(approfittando di un inatteso prolungamento delle ferie me ne sono andato al paesello nelle Marche con il dob ed i nuovi oculari, finendo con lo spendere tre nottate su quattro in cima alle montagne e collezionare non meno di dodici ore di osservazione sotto cieli tutto sommato passabili. Le localizzazioni dei siti, con le descrizioni, le trovate qui)
La prima sessione,
27 agosto 2011, in quel di Castelfranco, è durata solo tre ore causa stanchezza da viaggio mal recuperata, vento (non forte ma fastidioso) e soprattutto raggiunto appagamento...
. Il "goal" della serata era testare gli ES 82° sotto un cielo decente e verificare la modifica del contrappeso/elastico sostituito dell'alkaid. SQM stimato ad occhio tra 21,1 e 21,2, via Lattea ben definita fino quasi al Sagittario e ricca di chiaroscuri se osservata al binocolo, seeing scarso (intorno ad 1"), vento a tratti, inizio osservazioni alle ore 21.30 e termine alle 00.30.
La serata è stata divisa in due con una prima parte centrata sugli oggetti noti per verificare la resa degli ES ed una seconda di oggetti "nuovi". La carrellata, fitta di esclamazioni di apprezzamento qui irripetibili
, ha riguardato
M8 -
M20 -
M17 -
M16 - la "
Velo" - la "
Nord America" - la "
Crescent" -
M22 -
M11 -
M27 -
M57 -
M13 - il "
Doppio Ammasso" -
M31 -
M33 -
M101 - la "
Helix" - La "
Saturn" -
NGC404 -
NGC7814 -
NGC891. Dire "
tutto spettacolare" è ancora poco. Il passaggio dall'onesto SW26mm 70° con le stelle a bordo campo "sbananate" all'ES24mm 82° con ai bordi solo il leggero coma prodotto dallo specchio parabolico è drammatico, ancor più se si considera che prima avevo solo un filtro OIII da 1,25" che usavo montato su un 26mm SuperPlossl da 50° di CA: letteralmente un abisso! Finalmente ho visto con evidenza la "proboscide" della Nord America affiancata dalla zona scura del "Golfo del Messico" e dall'altra parte la "Pellicano" (solo per citarne un paio).
Esaurite in un tripudio di "
Porc...!", "
Azz...!" ed altre esclamazioni irriferibili il primo paio d'ore (insieme agli oggetti più clamorosi), mi sono messo a dar fondo ad un po' di oggettini mai visti prima (come al solito mi limiterò ad un elenco degli oggetti con descrizioni stringate spesso limitate ai soli punti esclamativi (!!) appuntati nottetempo sulle mappe per indicare il particolare gradimento di determinati oggetti). Nel Cigno l'ammasso aperto
NGC6834 con accanto la debolissima planetaria
NGC6842, visibile solo col filtro OIII, poi
NGC6823 (non vista la nebulosa diffusa
NGC6820), quindi sono passato ad uno spolverio di galassiette in Ercole partendo da
NGC6548 (molto debole), con l'aggiunta del "fuori programma" rappresentato dal terzetto
NGC6495+
6500+
6501 (tutte debolissime) affiancato da una spettacolare stella doppia. Quindi di nuovo nel Cigno a caccia di planetarie con
NGC7026,
NGC7048(!),
NGC7027(!!)(molto brillante), la nebulosa diffusa
IC5149(C19)(molto debole), per concludersi con la splendida coppia
NGC6939(ammasso aperto) +
NGC6946(C12)(!!)(galassia) di cui debolmente si intuiva la struttura a spirale. Ultimo oggetto registrato della serata (ma non certo) la nebulosa planetaria
PK72-17.1 che potrei aver intravisto come un debolissimo lucore circondato da tre o quattro stelline anch'esse molto deboli.
L'Alkaid ha retto l'impatto del 24mmES non senza qualche sofferenza, soprattutto per gli oggetti più bassi sull'orizzonte, ma tutto sommato temevo peggio. Provvidenziale e salvifico l'utilizzo di una scaletta pieghevole in modalità mista "sedile+portaoculari".
La sera di sabato
28 agosto mi sono organizzato per una lunga notte osservativa sul monte Nerone. Ho approfittato dormendo il più possibile tra mattina e pomeriggio, mi sono preparato una cena frugale a base di panini, frutta e cioccolata e sono salito con più di un'ora di anticipo sul tramonto del sole per individuare un punto osservativo al riparo dal vento (che per l'occasione soffiava da nord). Individuato accanto ad un tornante in prossimità della cima, con una bella "V" aperta verso sud ed il bosco tutt'intorno, mi sono apprestato a montare il dob con la necessaria calma. Il cielo estremamente terso fin dalla mattinata e la bassissima umidità in quota hanno prodotto la notte migliore tra le tre, con una Via Lattea molto ben scolpita fino al Sagittario (e a notte fonda perfettamente visibile tra Cigno e Cassiopea), con un SQM stimato, sempre ad occhio, intorno a 21,3 ed un seeing più che discreto. Le osservazioni si sono protratte dalle 21.30 alle 03.30, terminando più per esaurimento dei target (avevo lasciato a casa le mappe dalle ore 0,00 in su) che per esaurimento della voglia di osservare.
"Goal" della serata il ripasso di un po' di oggetti già osservati a luglio (molte nebulose planetarie) e prevalentemente "sudici" (ovvero molto a sud), oltre al completamento degli oggetti non osservati del mio ormai famoso
piano quinquennale "
Oltre il Clark's"
Partito con le mappe da 16.00h a 18.00h, già declinanti, ho osservato
M6,
M7 con l'adiacente ammasso globulare
NGC6453 (senza riuscire a trovare, nonostante gli sforzi, la planetaria
PK356-4.1), quindi per approfittare dell'ottima nottata
M8,
M20,
M17 (rimirata a lungo, almeno per i miei standard...) ed
M16, di cui si scorgeva l'intera estensione mostrata dalle riprese fotografiche, quindi di sfuggita una planetaria nel Drago (
NGC6543) ed un globulare minore in Ercole (
NGC6229).
Sfuggendomi via le zone di cielo sono quindi passato al pacchetto 18.00h-20.00h per un "ripasso" delle planetarie in Aquila:
NGC6751,
NGC6772(!),
NGC6781(!!!),
NGC6804(!!), la "new entry"
PK37-3.2(molto molto debole) e la coppia di ammassi aperti
NGC6755+
NGC6756 (che per differenza di forma e dimensioni ricordano, vagamente, la coppia M35+NGC2158), per finire col globulare
M55(!!!) e la "strana coppia" formata dalla galassia
NGC6822(C57)(!) larga e diffusa e dalla planetaria "little gem"
NGC6818 (!!!), osservata col filtro OIII.
Passando alla "fetta" successiva (20.00h-22.00h) ho esordito con il globulare
M30(!!!), la coppia
M72 +
M73, quindi la
Velo nella strepitosa abbondanza del 24mm 82°+OIII (dopo una mezza delusione bisogna rifarsi gli occhi...), proseguendo con
NGC6857(!) quindi un po' di planetarie del Cigno (già viste in passato ma stavolta con in più l'apporto del 4,7mm):
NGC6894,
NGC6891(!),
NGC6905(!!!) (con stella centrale visibile in distolta senza OIII), quindi un paio di insuccessi con
NGC6884 e
PK79+5.1, l'ammasso
NGC6866,
M29, la
Crescent (spettacolare nel 24mm+OIII), nel Cefeo
NGC7023(C4)(molto molto debole), la galassia
NGC6951, la deludente coppia di ammassi aperti
NGC7129+
NGC7142,
NGC7160 e la planetaria
NGC7139(visibile solo con filtro OIII), poco più sotto l'ammasso aperto
TR37 (in realtà cercavo la nebulosa diffusa
IC1396 che non è risultata visibile) e per concludere la planetaria
NGC7008(!!!).
Nella tranche 22.00h-0.00h non poteva mancare la
Helix, poi, esaurita la "fame di planetarie" e risaliti allo zenit Pegaso e Pesci, mi sono dedicato alle galassie. In ordine sparso trovo appuntate la coppia
NGC7723+
NGC7727 nell'Acquario, in Pegaso
NGC7177, la spettacolare coppia
NGC7339+
NGC7332, vicine ed entrambe di taglio (!!! come voto alla vista d'insieme),
NGC7217(!!),
NGC7331(C30)(!!!) (non visibile, invece, la prospiciente
NGC7315... e scopro solo ora trovarsi da quelle parti il famigerato "quintetto di Stephan", osservato un anno fa col 65cm dal monte Labro... vabbé, al prossimo giro cercherò di stare più attento),
NGC7479(C44)(!) e le quattro in prossimità di alfa pegasi:
NGC7448+
NGC7454+
NGC7463+
NGC7465, deboli ma visibili. Poco sotto, in prossimità di uno dei Pesci, la coppia
NGC7742+
NGC7743, il "quartetto"
NGC7611+
NGC7619+
NGC7623+
NGC7626,
NGC7562,
NGC7541(!),
NGC7785.
A questo punto della nottata
Giove risultava ormai ben alto ed il seeing non malvagio mi ci ha fatto passar su diverso tempo. In quel momento era in corso il transito di Io, ma credo di averne osservato solo l'ombra, ingannato da una stella di fondo allineata con gli altri satelliti che mi ha fatto erroneamente ritenere che fossero tutti e quattro fuori dal disco... In compenso erano ben visibili due "macchie rosse" sulla banda dal lato opposto del pianeta (sic! Purtroppo non ho sottomano winjupos dato che scrivo da un mac... il mio pc windows è schiattato). Immagine un po' ballerina ma a tratti molto nitida, sono stato costretto a disattivare la ventola di raffreddamento dato che introduceva vibrazioni.
Archiviato Giove, esaurite le mappe, nel profondo della notte mi sono ripassato un po' di "classici" approfittando dei nuovi oculari:
M31+
M32+
M110 (che subito dopo Giove si vedevano a malapena, tanto era "disadattato" il mio occhio al buio), il "
Doppio ammasso", la
Pacman,
M52, la nebulosa diffusa
SH2-155 (segnata sull'atlante di stelle doppie di Taki che porto sempre con me ed osservata per la prima volta), le due galassie del gruppo locale
NGC147+
NGC187, le
Pleiadi,
M33.
Alle 3.30 di mattina, dopo sei ore nette di osserazioni, ormai esausto e relativamente appagato ma senza più target da osservare (ed anche per non "bruciarmi" le nottate osservative del prossimo autunno), ho reimpacchettato il dob e me ne sono tornato a casa per il meritato riposo.
Dopo un giorno di pausa osservativa il
30 agosto ho effettuato l'ultima delle "tre notti marchigiane" in cima al valico del monte Catria. Vicissitudini familiari mi hanno impedito di salire in quota col necessario anticipo, col risultato che, una volta raggiunta al sella a metà tra le due vette, mi sono lasciato ingannare da un momento di relativa bonaccia trovandomi a dover fronteggiare un significativo vento di scirocco dritto in faccia col telescopio ormai montato ed operativo. Dopo la prima mezz'ora di osservazioni in modalità "
regata oceanica" mi son o risolto a trasferire l'automobile in direzione sud rispetto al telescopio, ottenendone un relativo beneficio.
Avendo pressoché esaurito lo "
scibile osservabile" nelle due notti precedenti (ad esclusione di una manciata di ammassi aperti, che non è che mi facciano poi impazzire...), in preparazione alla terza nottata mi sono messo a spulciare le mappe per individuare gli oggetti sfuggiti. Ne sono uscite fuori una manciata di nebulose planetarie e poco altro, sufficienti comunque a tenermi impegnato parecchio date le difficoltà nel cambio oculari causate dal vento e dal telescopio mal bilanciato.
Il cielo si è rivelato del tutto confrontabile con quello del monte Nerone (distante in linea d'aria una quindicina di km) con un peggioramento lieve ma percettibile in direzione sud ovest a causa delle luci di Gubbio. Le osservazioni si sono svolte dalle ore 22.00 all'una di notte.
Nella zona di cielo 16.00h-18.00h ho osservato l'ammasso aperto
NGC6541 senza riuscire a trovar traccia dell'adiacente planetaria
PK359-0.1, quindi ho tribolato un po' per distinguere la minuscola Box nebula
NGC6309 tra una raffica di vento e l'altra. Sfuggita all'individuazione anche la nebulosa diffusa
IC4604 sopra Antares (ormai bassa ed in una zona di cielo troppo inquinata) mi sono risolto a cambiare target orientandomi sugli ammassi globulari, anche se il telescopio "
di bolina" e soprattutto il seeing scarso non si potevano proprio definire condizioni ottimali per questa classe di oggetti. Dunque
M10(!!!!),
M12(!!!),
M107,
M14,
NGC6426 accanto alla bella doppia
61 Oph,
NGC6366(!) e la galassia
NGC6384 (mancata, invece, la
NGC6118).
Preso atto della progressiva rotazione della volta celeste ho saltato a piè pari la zona 18.00h-20.00h per passare direttamente alle mappe relative a 20.00h-22.00h, partendo da una planetaria che trascuravo da un po', la "blinking"
NGC6826(!!!!) tirata, nonostante il vento ostile, fino ai 300x prodotti dal 4,7mm. Subito dopo uno sguardo ad
M39 col binocolo, i globulari
M15(!!!!) ed
NGC7006(C42), la galassia
NGC7042 cercata ma non vista,
M75(!!),
M2 ed infine due vecchie conoscenze riviste alla luce dei nuovi oculari:
NGC404 "ghost of Mirach" e la "Nord America"
NGC7000 (impressionante in quest'ultima la parte del "Messico" che nel 24mm 82° con filtro OIII appariva come una grossa proboscide).
A questo punto della serata, già fiaccato dal vento e dalla mancata visione di diversi oggetti (che per me significa "
nottata non eccezionale"), mi si è fermato accanto un fuoristrada dal quale sono scesi tre "curiosi" coi quali ho trascorso la seguente mezz'ora a saltellare da
M57 a
M27, da
M31 a
M45 (ma la visione col binocolo in quest'ultimo caso è stata vincente), dal
doppio ammasso alla
Velo, da
M13 ad un pessimo
Giove (si intuivano a malapena le bande), con un paio di stelle doppie in chiusura, dopodiché, vinto dal freddo, il terzetto ha ringraziato e salutato, ed io mi sono finalmente risolto a smontare tutto e tornar giù dalla montagna.
Edited by Marcopie - 7/9/2011, 08:59