CITAZIONE (Jach Blak @ 20/7/2014, 10:00)
pensavo che il coma dipendesse principalmente dal rapporto focale ma a quanto pare un buon lavoro di gratta-lucidadura da buoni risultati anche in tal senso
Jach, mi permetto di dissentire:
La coma è una proprietà intrinseca dello schema ottico , una aberrazione extra-assiale definibile e calcolabile matematicamente in funzione dei parametri di configurazione dello schema stesso.
per uno schema Newton cresce linearmente con il campo e quadraticamente con l'apertura del sistema.
Essendo presente e calcolabile nel modello teorico, cioè per uno specchio "perfetto", la qualità della lavorazione non può in nessun modo ridurre i valori di tale aberrazione oltre quelli previsti matematicamente. In uno specchio di apertura x e di focale y ad una certa distanza dall'asse ottico, il valore della coma quello è e quello rimane.
Sarebbe come dire che una lente semplice è lavorata talmente bene che non si avverte l'aberrazione cromatica.
Casomai una cattiva lavorazione può portare alla aggiunta di altri difetti che contribuiscono a elevare il valore complessivo della aberrazione angolare intesa come somma delle varie componenti delle aberrazioni extra-assiali.
L’aberrazione angolare infatti, è data dalla somma di tre termini principali: coma,astigmatismo e distorsione. Gli schemi ottici che non hanno coma, come ad esempi o il Ritchey-Chretien, ottengono questo risultato imponendo matematicamente la coma nulla nell'equazione degli specchi , da cui vengono ricavati i nuovi paraboloidi ( iperboli ) che soddisfano a tali condizioni.
Edited by massimar - 20/7/2014, 15:26