Dobsoniani

Posts written by massimar

view post Posted: 17/6/2014, 09:27 Perché il Dobsoniano fa paura. - L'angolo delle favole
@Deabis, era esattamente ad un tuo intervento, quello sul carburante al quale mi riferivo, insieme ad uno (mi sembra) di Tostati sulla mappa, ignoravo ce ne fossero anche molti altri. Questo significa due cose:
1- Non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare
2- Deabis è con ogni probabilità il proprietario di un bel po' di distributori di carburante sparsi per il territorio nazionale :D
view post Posted: 16/6/2014, 22:17 Perché il Dobsoniano fa paura. - L'angolo delle favole
@Valentino ti prego... dimmi che stavi scherzando , è da non crederci !

@Buddhagamer, hai sintetizzato benissimo il concetto parlando di te, del tuo modo di vivere una passione e delle tue sensazioni, che non vengono dal possedere o meno uno strumento ma dalla consapevolezza di ciò che sei e di cosa cerchi.

@astronomy25, quello che racconti è emblematico di un modo ormai diffuso nei forumstore di "aiutare" chi si avvicina all'astronomia.
Io ricordo con soddisfazione in un altro forum, due astrofili esperti che nella solita discussione da consigli per gli acquisti dove regnava la confusione più assoluta stile centro commerciale dell'astrofilo, intervennero con due consigli per il primo acquisto di ogni neofita che furono nell'ordine: 1-una mappa del cielo, 2-il pieno di benzina.
La cosa triste è che nessuno si fermò a riflettere sul significato ma andarono tutti oltre riprendendo da dove avevano interrotto.
view post Posted: 16/6/2014, 21:01 Costruzione Dosbon 12" F5 - Autocostruzione
Grazie Deabis, Grazie Giulio, come sapete sono informazioni difficili da trovare con il quale confrontare il proprio lavoro.
nel mio caso mi trovo più in linea con i parametri di Deabis, anche a me i tempi di seccata andavano aumentando con il diminuire della grana, in totale meno seccate prima del salto di grana rispetto a Giulio ma con tempi più lunghi. Non ho capito ancora da cosa possa dipendere.
Ad esempio con la 800 ho fatto 15 seccate ma dai tempi quasi doppi rispetto a Giulio. La difficoltà a cui accennavo è nella giusta quantità d'acqua per mediare tra scarsa abrasione e inizio di grippaggio. In linea invece con le quantità di abrasivo in proporzione.

Inoltre Giulio, mi sorprende la linearità dei tuoi vari passaggi, ( fantastico il quaderno del grattatore, avrei dovuto farlo anch'io ) ma qualcosa mi dice che dovrebbe essere in quel modo...
view post Posted: 16/6/2014, 16:51 Costruzione Dosbon 12" F5 - Autocostruzione
Deabis, vedo ( l'avevo già visto ) che userai anche il 1000. Mi interessano le impressioni sull'utilizzo di questa grana, in quanto io mi sono fermato all'800, con il quale ho trovato qualche difficoltà, sarebbe comunque interessate se tu potessi riportare anche le impressioni sulle grane che stai utilizzando, ( tempi di seccata, dosi della miscela, rischio di incollaggio , ecc...) , in modo da poterle confrontare, da quello che ho visto io ogni granulometria è una storia a se...
view post Posted: 16/6/2014, 14:58 Perché il Dobsoniano fa paura. - L'angolo delle favole
Parto da una considerazione: io credo che lo strumento definitivo non esiste, esiste lo strumento adatto ad ognuno di noi in un determinato momento della propria crescita, proporzionato alle proprie capacità, interessi e cognizioni, che per la loro stessa natura evolutiva portano lo "strumentista" ad esigenze sempre maggiori e mirate.

Tutto questo se l'approccio ad una qualsiasi disciplina è quello che attribuisce allo strumento il suo reale significato, e cioè quello di un mezzo per interagire con l'oggetto dei propri studi.

Purtroppo in una società regolata dalle leggi del marketing e del consumo, chi non ha una maturità ed uno spirito critico consolidato viene inesorabilmente attratto in un vortice da possesso compulsivo dove il "fine" ed il "mezzo" arrivano ad invertire i rispettivi ruoli.

Alcune conseguenze sono evidenti, nel caso di "certi" astrowebamatori il diametro diventa per alcuni uno status symbol e per altri una dimostrazione di virilità , le cause invece sono più nascoste :
In un mondo dove la domanda con la risposta più difficile sembra essere "io chi sono ?" il denaro e la relativa possibilità di acquisto forniscono un surrogato di risposte ( illusorie e fuorvianti ) che eliminano temporaneamente il doversi confrontare con la ricerca di se stessi, in altre parole: io sono quello che possiedo.

Avere un telescopio di questa o quell'altra marca con il nome corredato da tante lettere e sigle apo, sc, ed, etx, ultra, flat, ecc ( più sono esotiche meglio è !) fa capire immediatamente agli altri a quale gruppo "scientifico" apparteniamo, quali sono i nostri modelli di riferimento, l'oggetto dei nostri studi, le nostre capacità e le nostre ambizioni e crea l'illusione di aver trovato una risposta al "chi sono io" senza dover percorrere minimamente la lunga e faticosa strada che porta ad intravedere la risposta reale a questa domanda.

Il Dobsoniano, in questo senso fa paura , perché anche se a prima vista sembra colui che più degli altri cerca di identificarsi in una specifica classe di appartenenza, in realtà rompe ed inverte lo schema, quello schema sul quale tanti hanno costruito le loro certezze e i loro riferimenti: non più :"Io ho uno strumento che fa x e y, ora costruiamo l'astrofilo che si adatti allo strumento", ma "Io sono un astrofilo, che studia x e y, ora facciamo crescere lo strumento che si adatti a me "

" io sono Dobsoniano" è quasi sempre una risposta che arriva dopo un percorso che porta a fare questa determinata scelta, scelta che non sarebbe stata possibile fare consapevolmente senza una adeguata preparazione e conoscenza dei "fondamentali" del cielo, dell'ottica, della meccanica e che presuppone dinamismo, spirito di iniziativa e di ricerca, capacità di relazionarsi e confrontarsi con gli altri, guarda caso esattamente tutti i valori che fiumi di pubblicità promettono di elargire ai fortunati possessori di questa o quell'altra cosa.

Per molti la domanda nasce spontanea: come ha fatto il dobsoniano ad arrivare ad essere una persona così, senza nemmeno comprarsi il C14 ?!?

Per gli astrofili nati sotto il segno degli e-commerce e dei forum "Carosello" , confrontarsi con un Dobsoniano significa mettere sul tavolo e condividere non più le caratteristiche tecniche della scheda prodotto, ma quelle che sono le proprie capacità e cognizioni ed aprirsi alle proprie aspirazioni, motivazioni, aspettative e speranze, in pratica significa confrontare e mettere in discussione se stessi , questo si sa, è la strada più difficile ed impegnativa da fare nella vita, ma anche quella che porta ai traguardi più alti, in qualsiasi campo , per questo a me per primo, fa paura.

Altra considerazione:
anche l'astrofotografia è una disciplina seria e in cui i risultati arrivano dopo anni di studio e applicazione, con la differenza che comprandosi tutto "l'ambaradan", piazzandosi una sera sul balcone di casa e trascorrendo i mesi successivi al PC, ci si può illudere con un po' di fantasia di fare fotografia astronomica, allo stesso modo di quando io da bambino immaginavo di essere un'astronauta mettendomi lo scolapasta in testa e costruendo la navicella con le poltrone di casa, mentre comprandosi o costruendosi un Dobson, ci si accorge immediatamente che non è sufficiente... manca tutto il resto per sentirsi veramente Dobsoniani:

Dobson 400 f4... 6K ( con mastercard )...
stupirsi e meravigliarsi sotto un cielo notturno, sentirsi parte dell'universo con il desiderio di vedere e capire ciò che ci circonda e condividerlo con gli altri... non ha prezzo.
Ci sono cose che non si possono comprare.
view post Posted: 14/6/2014, 22:46 REPERIMENTO LASTRA TEFLON 30X30cm X4 mm - Struttura meccanica e movimentazione
Giulio, a proposito di Teflon e del suo basso coefficiente di attrito, ieri parlavo con un rappresentante di lubrificanti e mi ha fatto vedere un prodotto ( liquido) composto da ptfe e microsfere di ceramica che mi ha stupito...
Ecco cosa ha fatto: ha preso due lastrine di vetro quadrate, ha spruzzato il prodotto sulle due superfici, le ha fatte asciugare e poi le ha pulite con un pezzetta. Messe una sopra l'altra le due lastre sembravano essere in sospensione, non avevano più il minimo attrito, era difficile tenerle in mano senza che quella superiore scivolasse via. A sentire lui se le superfici non sono sottoposte ad alti regimi di strisciamento/rotazione il prodotto può svolgere la sua funzione perfettamente per mesi !

Si sa niente di questi prodotti ? potrebbero essere utilizzati per i nostri scopi ? sono andato fuori tema ? :D
view post Posted: 14/6/2014, 20:40 Mi presento - Chi siamo
Vaghe stelle, sarebbe un enorme piacere, mi sento onorato da questo invito, anche se non sono sicuramente all'altezza del vostro standard qualitativo, come auto-costruttore, come astrofilo e tantomeno come strumentazione, non è una frase di circostanza, ma la semplice realtà...
E' comunque un invito graditissimo al quale spero vivamente di partecipare, grazie !
view post Posted: 14/6/2014, 13:16 Mi presento - Chi siamo
Grazie Vaghe stelle,
il tuo avatar mi inquieta, il resto della firma mi spaventa, non credo di avere nemmeno la minima percezione dell'emozione che si possa provare ad immergesi con simili "occhi" nel cielo e in quale visione cosmica ci si possa ritrovare ! perciò sono andato a leggere nel vostro sito le emozioni di chi l'ha provato e... sono più spaventato di prima ! ma al tempo stesso comprendo meglio cosa volevi dire parlando di poesia e mistica.
view post Posted: 14/6/2014, 09:19 Mi presento - Chi siamo
CITAZIONE (Marcopie @ 13/6/2014, 22:02) 
Ma non è che così diventa un ritchey-chretien? :)

se proprio ci vogliamo formalizzare sulle definizioni...:rolleyes: si ,lo schema ottico è quello, con il vantaggio che dovendolo progettare per uso visuale si riducono i valori di ostruzione del secondario, specialmente con un primario molto corto che porterebbe l'ostruzione lineare su valori prossimi a quelli di un Newton F4.

ripeto, potrebbe essere ( ma non è detto che lo sia ) una ipotetica soluzione gestibile anche costruttivamente per uno strumento versatile , compatto e con un buon diametro figlio della mia grattavetrite estrema e, comunque, sono progetti per il futuro, sono punti di arrivo e non certo di partenza da portare avanti con i tempi giusti , adesso non sarei in grado di realizzarli, per ora sarebbe il caso che iniziassi ad usare sul serio il Dob così com'è , un 12" è uno strumento che per essere sfruttato nel pieno delle sue potenzialità richiede un bel po' di tempo e applicazione.

CITAZIONE (GiulioTi @ 13/6/2014, 22:45) 
Ciao Massimo. Sono molto lieto di trovarti qui.

Ciao Giulio ! sono felice di ritrovarti, Maestro !
view post Posted: 13/6/2014, 18:57 Mi presento - Chi siamo
Grazie Aspidiske,
l'ho utilizzato ( limitatamente nel giardino di casa ) per provare lo specchio durante e dopo la lavorazione. Se ti riferisci a particolari problematiche tipo acclimatamento, collimazione, stabilità, deformazioni ecc, non ho ancora un utilizzo così elevato per poter dare dei dati sull'affidabilità e le "performance", ma è chiaro che saranno in linea con quello che è lecito aspettarsi da un sistema come questo dalla meccanica piuttosto semplice...

le scelte tecniche "discutibili" ( alcune delle quali non condivido nemmeno io :D ) purtroppo nascono dalla mia incapacità di realizzare elementi costruttivi più raffinati e complessi, dovrò sicuramente imparare a fare di meglio.

Marcopie, godi fama di astrofilo esperto , a me piaci perché sei diretto e vai dritto al punto senza mezzi termini con la giusta dose di cinismo e di ironia, ( alla dottor House per capirci ;) )

la finalità pratica è unicamente quella di continuare una attività che mi sta appassionando sempre di più, ho intenzione di costruire oltre il primario anche il secondario iperbolico.
E' chiaro che poi vorrò osservarci con le ottiche che costruisco, quindi sto iniziando a studiare il problema di come realizzare la struttura che sosterrà il tubo.

Neanche io ho simpatia per i Catadiottrici, infatti non ho intenzione di aggiungere nessuna lente/lastra correttrice al sistema.

Quello che non ho spiegato bene, e me ne scuso, è che il primario a f2,5 non verrebbe certamente usato al fuoco Newton.

Il coma di un F2.5, come credo tu sappia meglio di me, può essere annullato con un opportuno dimensionamento dell'iperbole del secondario e del primario, così come la sferica, resterebbe l'astigmatismo che tuttavia su questi sistemi ottici non rappresenta una componente rilevante.
Se dovessi farlo, non userei l'f 2.5 al Newton, non mi interessa l' attività fotografica al cassegrain su campo ristretto e focali lunghe. Mi piace l'idea di di un Dobson compatto che comunque potrebbe offrire in configurazione Cassegrain con il primario f2.5 un buon diametro ed una focale complessiva a f8 che sotto cieli bui sarebbe oltre che trasportabile utilizzabile per ogni tipologia di osservazione.

Probabilmente hai ragione tu, è solo una mia fantasia, e alla fine mi renderò conto che non è realizzabile, questo però non mi fa desistere dal provarci, anzi...
view post Posted: 13/6/2014, 16:23 Mi presento - Chi siamo
ok Deabis , magari lo pubblichiamo (riveduto e corretto ) in di una discussione dedicata, meglio sarebbe dopo che anche tu lo hai realizzato e provato, in modo da evidenziare eventuali difetti che a me possono essere sfuggiti e migliorarlo.

Jach Blak, hai ragione ! in questa posizione è scomodissimo, in piedi è troppo basso da seduti è troppo alto sopra i 45°.
view post Posted: 13/6/2014, 15:58 Mi presento - Chi siamo
Ciao astronomy25, grazie , sono felice di averti "contagiato" :D , anche per me sarà un piacere e sarà interessante seguire la tua lavorazione di un 37 cm, in bocca al lupo !
view post Posted: 13/6/2014, 15:39 Mi presento - Chi siamo
Come promesso, ecco il riassunto:

Lo scopo del progetto era quello di realizzare un Dobson per lo specchio 300 f3.8 , la cui costruzione fosse stata "sostenibile" anche da un esordiente come me, quindi con materiali facilmente reperibili e lavorabili ed attrezzatura di uso comune che non richiedessero esperienza sia in meccanica applicata che nelle costruzioni di telescopi.

Dopo un po' di tempo passato a studiare in rete le realizzazioni che più di altre potessero fare da modello per le mie esigenze, ho scelto di "sacrificare" in un primo momento le soluzioni più raffinate ed affidabili (cella a punti flottanti ,mezzelune, frizioni varie ... roba da esperti :D ) in favore della semplicità costruttiva ( con tutti i limiti che ne conseguono ), per poterle casomai integrare in un secondo tempo.


Questi alcuni rendering finali del progetto.
http://imageshack.com/a/img534/3126/er0m.jpg
http://imageshack.com/a/img845/6641/efnu.jpg
http://imageshack.com/a/img850/5402/wkh4.jpg

l'intubazione assemblata

-cella con piatto in multistrato 20 mm, appoggi su 9 feltrini, barrette in alluminio ad L laterali di contenimento, viti e molle tira-spingi, traliccio con tubi in alluminio 25x73x2 mm.

http://imageshack.com/a/img208/4988/lbdk.jpg
http://imageshack.com/a/img197/614/pq6h.jpg
http://imageshack.com/a/img547/4674/u538.jpg

particolare del fissaggio dei tubi tramite viti a testa conica su foro maggiorato ed appoggio del tubo sul bordo terminale alla parete della staffa per permettere la rotazione del tubo su due assi ( 8 gradi e 3 gradi )

https://s26.postimg.cc/7y5hslpjt/modello_3...3_Layout1_1.jpg
https://s26.postimg.cc/4q10fk3a1/modello_3...3_Layout1_2.jpg

completamento con tappi in pvc come perno di rotazione , basamento in multistrato spess 20 mm con alette laterali di rinforzo, rotazione su dischi di teflon diam 20 mm in corrsipondenza dei tre punti di appoggio al suolo, paratie paraluce in fogli di materiale plastico.

https://s26.postimg.cc/m6u1q5h21/dob_1.jpg
https://s26.postimg.cc/gwp2yuwt5/dob_3.jpg
https://s26.postimg.cc/n06nirn2x/dob_4.jpg
https://s26.postimg.cc/ogmrenfdl/dob_6.jpg

Alcuni Difetti rilevati/migliorie possibili da una prima analisi da parte di Dobsoniani esperti.
-Elevato numero di viti, montaggio-smontaggio del traliccio difficoltoso. ( problema in parte "aggirabile" in quanto l'ingombro massimo dell'intubazione è di 110 cm e può essere trasportato assemblato )
-rotazione su tappi piccoli sensibili allo sbilanciamento, occorre un sistema di frizione.
-secondary cage adatta a cieli bui.
-occorre un sistema di protezione per il primario durante il trasporto/non utilizzo.


Per finire, ecco le caratteristiche dello specchio ultimato.
Diam. effettivo 297 mm, spessore 20 mm, freccia 4.9 mm, lunghezza focale 1130 mm

Test Ronchi con reticolo 2 linee/mm confrontato con il software di simulazione:
https://s26.postimg.cc/mwup8m5nd/ron_10.jpg

Report test di Foucault:
https://s26.postimg.cc/o0etkkqah/01_06_300f3_8.jpg

è tutto, spero di non avervi annoiato troppo...
view post Posted: 13/6/2014, 13:05 Mi presento - Chi siamo
ancora grazie , a tutti, davvero una bella accoglienza...

Aspidiske e Zanzao, certo che si, mi fa piacere pubblicare quello che finora è stato realizzato, anche per fare il punto della situazione visto che sono alla ricerca di idee e soluzioni sia per il miglioramento del Dobson, che in previsione dell'ipotetico upgrade di cui si parlava. Ora preparo un po' di materiale poi lo pubblico.

Jach Blak, l'eterno cantiere è esattamente quello che io mi sono ritrovato in casa ( per la gioia di mia moglie :D ), in quanto una volta "contagiato" dalla grattavetrite, finito uno specchio ho avuto subito voglia di iniziarne un'altro ! oltretutto avendo usato in molte occasioni l'ossido di ferro, che tinge di rosso indelebile qualunque cosa ( a parte il vetro ) con cui viene a contatto, la postazione di lavoro sembra quella di un serial killer !

Marcopie, hai centrato il nocciolo del problema ( ne ero certo... ) , quello dell'altezza dal suolo e dei relativi supporti è il punto cruciale in cui sono fermo al "come si fa ? ", non voglio tuttavia rinunciare allo studio della costruzione dei secondari iperbolici, quindi una soluzione dovrà essere trovata se non voglio precludermi la possibilità di provare ed utilizzare le ottiche. Una parziale soluzione potrebbe essere quella di limitare la lunghezza focale del primario magari facendo un 300 f2.5 , avendo così una intubazione lunga non più di 60 cm e più facilmente sostenibile , un'ottica impegnativa ma secondo me possibile anche a livello casalingo.

Longastrino, è un grande piacere per me ricevere il benvenuto da te a da tutti coloro i quali per mesi sono stati i miei "libri di testo" su cui ho cercato di apprendere le tecniche per realizzare il mio Dobson.
view post Posted: 12/6/2014, 23:30 Mi presento - Chi siamo
Ciao Deabis, il piacere è anche il mio !
L'immagine in avatar è solo un rendering del progetto, lo specchio sicuramente lo buco ma continuerà ad essere il "cuore" del Dobson, l'idea è quello di realizzare un Dobson in configurazione newton-cassegrain ( schema in voga negli anni '80 ), un po' perché vorrei entrare nel merito della lavorazione dei secondari iperbolici, ed un po' per sperimentare una pista poco battuta ( probabilmente a ragione ! ).
Non so ancora come e se sarà possibile e cosa ne uscirà fuori, sicuramente ci saranno molteplici problematiche da affrontare, quello che è sicuro è che sono nel posto giusto per trovare le soluzioni che cerco.

Riguardo a Coelestis che dire, continuo ad avere stima ed ammirazione per tantissime persone in quel forum... poi ognuno di noi vede e legge con i propri occhi , si fa un'opinione di quel che gli succede intorno e fa le sue scelte ...
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