Posts written by Filippo Scopelliti

Ammenocche non hai un f3...

Sarebbe comunque 1800! Peraltro l’ha acquistato un povero mal capitato... ho letto su FB.

1. Perché vuoi fare foto con un attrezzo inventato x il visuale a buon mercato?

Proprio perché non è previsto che si faccia! È divertente, stimolante... e poi perché ritengo sia uno spreco usare uno strumento come il mio 20 volte l’anno se va bene... oltre al fatto che il mio target sarebbe di oggetti piccoli, in alta risoluzione, molto poco ripresi.

2. Trovo che ci sia una eccessiva inflazione d'immagini.

Dipende dal target. Le piccole planetarie non le fa nessuno.

La lunghezza focale. Un rifrattore mediamente se ha 1000 di focale è già tantissimo ma normalmente anche meno, per non parlare di quelli che riprendono con reflex e teleobiettivo. Io con il correttore di coma sono a 2600. Potrò riprendere solo oggetti piccoli, galassie, nebulose planetarie, cose simili. Già un ammasso globulare esce dal campo secondo me…

Secondo me al di là della qualità c'è un problema di risoluzione, che dipende solo dal diametro (oltre che dal seeing ovviamente). Per cui i dettagli che tiri fuori con uno specchio 30-40 ecc... cm è impensabile con quegli strumenti. E' anche vero che io non potrò mai riprendere un largo campo, che comunque è bellissimo anche quello...

Ma l'unico scopo di queste immagini per me è solo la dimostrazione che si può fare. Ci proverò visto che spesso sono fermo a casa e non si può andare da nessuna parte. Se farò foto simili le pubblicherò su certe piattaforme e sicuramente susciterò disagio per i puristi visto il tipo di strumento...

Ti ringrazio ma purtroppo, e sottolineo purtroppo, non sono mie ma sono state fatte col mio dobson da quello che l'ha costruito prima di mandarmelo. E' una dimostrazione di come, con i dovuti limiti e compromessi, quest'attività si possa fare anche con un dobson motorizzato. Il problema è che purtroppo non ho ancora idea di come si faccia!

E' la NGC4449. E' irregolare, nei cani da caccia. Sono in ordine M63, NGC4449, NGC4725 ed M101.
Il motivo per il quale si spreca sensore è la rotazione di campo per una altazimutale. Le foto ruotano progressivamente per cui alla fine ti trovi un ventaglio che naturalmente devi ritagliare.

Queste sono fatte senza derotatore né tavola eq, solo il tele in alt-az con la motorizzazione. Il fatto che a parità di tempo di integrazione siano meglio le pose lunghe piuttosto che molte brevi è oggetto di discussione perchè in effetti i fotoni che arrivano al sensore sono gli stessi, anche se in effetti quelli che fanno deep sky poi dicono che sia meglio la prima opzione. In ogni caso è solo per dire che sono strumenti versatili, si può fare planetario, deep sky e ovviamente magnifiche osservazioni. Poi in effetti si spreca molto sensore.

Questa è tagliata per farla entrare.

Comunque è evidente che dipende molto dalle capacità di elaborazione. Quello che ha fatto lo strumento e che ha fatto le foto è molto esperto in astrofotografia deep sky.

Penultima

Ecco

Prima

Per dare un po' di fastidio al caro amico Lorenzo , posto quattro foto che ha fatto quello che mi ha fatto il telescopio appena prima di spedirmelo, dal nord della Germania. Scatti da 1 secondo, integrazione totale tra 45 e 50 minuti in base al soggetto, in alt-az, no tavola eq. Sinceramente, per sopperire alla frustrazione di usare il tele solo 20 volte l'anno se va bene, vorrei cimentarmi... Ma fotografare il deep sky è un casino!

Io con questo gioiellino sono così.

Io li ho provati tutti, ma veramente tutti, ho l’ossessione della collimazione… Trovo quello di Adriano Lolli eccezionale! Fantastico! Poi credo che si possa replicare dal tornitore, ma considerato che costa 40 € non so quanto convenga… È un sistema al quale tu puoi inserire il tuo laser, indipendentemente che sia collimato o no oppure puoi spendere il doppio e prendere il laser in dotazione.

www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=5062

Purtroppo queste discussioni riguardano un problema che di fatto è sempre attuale e riguarda sempre tutti quelli che si pongono il problema della correzione delle proprie ottiche. Se solo ci fosse uno standard di valutazione il problema sarebbe risolto. Io ho utilizzato il test di Roddier che però è ampiamente manipolabile se non si esegue in maniera rigida. Stessa cosa per i test interferometrici che potrebbero essere uno standard affidabilissimo se lastrumentazione e la metodologia fosse standardizzata. In effetti la qualità ottica è una delle cose per la quale c'è meno standardizzazione tra tutte le branche nelle quali mi sia imbattuto nella vita, eppure si tratta di oggetti che costano... Forse non conviene standardizzare i criteri di valutazione altrimenti sarebbe un problema per molti costruttori...