Spronato da più parti, mi accingo anche io a scrivere il mio primo report osservativo di una serata osservativa passata sulle prealpi bresciane, sulla cima del Monte Stino, in comune di Capovalle (BS) a cavallo tra i due laghi di Garda e di Idro.
La serata è stata allietata da amici astrofili, astrofotografi, conoscenti, bambini e del buon vino e dolcetti fatti in casa (importantissimi!!).
Le osservazioni sono state condotte col mio dobson autocostruito 305 f/4,4 utilizzando i seguenti oculari della serie ES da 82° 24 mm, 14mm, 8,8mm e un ortoscopico della Vixen da 5mm per osservazioni planetarie più a scopo divulgativo che per diletto mio personale.
Il cielo si presentava molto buono, ovviamente non so dirvi l'sqm perchè chi doveva portarlo se l'è dimenticato a casa (grr!!), ma era molto limpido, non velato da nuvole e si distingueva la via lattea che si stagliava da Cassiopiea fin verso il Sagittario per poi perdersi nel nulla verso sud.
Fin verso le 23 circa l'osservazione è stata tutta rivolta ai pianeti e alla luna, poiché abbiamo dovuto aspettare il tramonto del nostro satellite che era in fase di primo quarto crescente.
L'osservazione della Luna e dei pianeti più grossi regala sempre grandi soddisfazioni.
Il seeing molto buono, l'acclimatazione dello specchio anche perchè vedevo i pianeti ben contrastati e senza il fastidioso ribollire che spesso mi fa desistere nel guardarli.
Verso le 23,30 i pupattoli e gli amici sono andati a dormire, la luna è calata ed è iniziato il divertimento che si è protratto fin verso le 2,30, ora in cui sono definitivamente crollato dal sonno.
Venere: molto basso sull'orizzonte. Quasi faccio fatica a puntare il dobson parallelo al terreno ma lo centro. Vedo un disco informe che ribolle come l'acqua della pasta. Lascio subito perdere sia perchè non si vede nulla, sia perchè c'è ancora troppo chiaro (sono le 19)
Luna: sempre bella. Guardata coi in bambini e gli amici desta sempre ammirazione. Notare lo stupore dei bambini guardare dentro all'oculare non ha paragoni.
Saturno: Ottima visione anche col 5mm che solitamente impasta l'immagine quando lo guardo da casa mentre qua mi regala una visione nitida e molto bella. Noto persino la divisione di Cassini tra gli anelli, mai vista dal balcone, anche nelle migliori serate.
Giove: Qua la visione è strepitosa. Visibilissime le bande e tutte le stratificazioni secondarie del pianeta, con una definizione mai vista col dobson. Bello a tutti gli ingrandimenti. Abbiamo osservato anche il passaggio di Io sul pianeta. Bellissimo vedere l'ombra del piccolo satellite sulla banda trasversale del pianeta.
'Facci vedere qualcosa d'altro, qualche galassia' è la domanda che arriva dai presenti; le serata prosegue con un paio di oggetti deep, ma che ovviamente non suscitano la meraviglia dei pianeti, evidentemente più immediati nella visione e molto più 'fotografici'.
Albireo, stella doppia molto bella e ampia, sempre carina da mostrare, M13 uno dei globulari più appariscenti del cielo che però non suscita molto interesse e un ammasso aperto il famoso NGC 869-884, doppio ammasso di Perseo che nel 24 mm esprime il suo massimo.
Adesso mio gioco la galassia e la prescelta è ovviamente M31, ma anche la bellezza di questa vision non suscita il minimo ritorno di fiamma tant'è che la richiesta successiva è l'ennesima visione di Giove.
Messi a dormire i bambini e dileguati gli amici rimango solo col mio dobson, un'amica col suo gso da 300 e gli astropaparazzi e mi godo per un po' il cielo ad occhio nudo sdraiato vicino al dob e parto poi con il mio programma osservativo che in realtà non è serrato perchè come al solito non mi segno niente, né scaletta osservativa né quello che in realtà osservo dal vivo, ma parto dalle costellazioni e cerco di trovare gli oggetti facendo star hopping e vado un po' a memoria e un po' utilizzo sky safari sul telefono che trovo estremamente utile.
Siccome ho la fissa del Sagittario lo tengo sott'occhio e aspetto che salga ma lo vedo già bello alto e purtoppo inquinato quindi come faccio di solito parto da Antares e individuo subito M80 e M4 poi pian piano mi sposto e osservo M22 che è stupendo ma immerso nel chiaro. Non sono mai riuscito a vederlo in maniera decente. Mi sposto in su e cerco M16, la vedo e anche questa non mi regala una visione soddisfacente come fece nel travel nella piana di Castelluccio a Norcia, dove il 250 mi regalò una visione di questo oggetto spettacolare, quasi fotografica.
Punto M24 ma anche qui rimango deluso, si vede questo ammasso ma immerso in un chiarore veramente fastidioso.
Giungo alla considerazione finale che questa zona me la dovrò gustare in un altro luogo che stia a sud di questa maledetta pianura padana. L'inquinamento ci sta togliendo la poesia di guardare il nostro luogo di origine.
Deluso, osservo M11, un ammasso aperto strepitoso secondo me, quasi un globulare.
Ad un certo punto mi sposto sul Cigno e provo a puntare la Velo, che gli astropaparazzi stanno fotografando e la mia amica sta osservando con un filtro OIII appena comprato. Col 24 mm riesco a distinguerla anche io tenendo centrata la stella di riferimento noto una nebulosità ad arco. Non avendola mai vista chiedo agli esperti se sono centrato e loro mi confermato la visione dell'oggetto, anche senza filtro. Sfumata ma si vede. Molto meglio col filtro, ovviamente. La do per buona.
Passo per M29, un ammasso aperto, cerco la nebulosa Crescent, inutilmente (sono senza filtro) e scendo poi a cercare M27 con lo schemino partendo dalla punta della Sagitta e spostandomi a sinistra e salendo verso il Cigno la becco subito. Spettacolare come oggetto, intravvedo la forma con i due triangoli. Ottima visione anche con 8,8mm.
Scendo a guardare M71, ammasso globulare molto bello immerso in una miriade di stelle.
Risalgo verso M56 e faccio il percorso inverso fino a M57 nella Lyra, uno dei miei oggetti preferiti e che cerco sempre di guardare.
Mi sposto verso l'Ercole con M13 che riguardo bene adesso che il cielo è più scuro e mi appare più definito e risolto con l'8,8 e punto anche M92 che è altrettanto bello e meno considerato (non so perchè).
Zona dell'Orsa Maggiore; qua la scorpacciata di galassie mi delizia, M101, elusiva come sempre ma bella, M109, M 106, M108 con M97 tutte e due nello stesso oculare, e M81 e M82, spettacolari.
M51 la cui delusione come oggetto si conferma sempre, vedo bene le due galassie, forse un accenno di braccio tra le due ma niente altro. Mi delizia molto di più M94 nei Cani da Caccia. Provo a scendere e cercare il gruppetto NGC 4485 e 4490. Mi sposto leggermente da Chara e le becco tutte e due, una più luminosa dell'altra ma le intuisco chiaramente. I gruppetti di galassie sono tra i miei oggetti preferiti.
Dopo aver beccato sto gruppetto mi gaso e provo Hickson 68 nel Bootes ma è ormai troppo basso, e mi sono perso pure M3, pace.
Mi accorgo che sta salendo il Pegaso, e il Perseo. A questo punto mi sposto di là e mi riguardo M31 con la sua galassia satellite M33, M15 e M2 e mi dico, provo a cercare il Quintetto di Stephan. Prima provo a cercare, come sempre senza successo NGC 891 ma niente da fare non la vedo. A questo punto credo di sbagliare star hopping o posizione..ricontrollo rifaccio il tragitto prima col red dot e poi col cercatore ..niente.
Mi butto dall'altra parte verso il quintetto. Faccio tutta la mia triangolazione con le stelle di riferimento, becco subito NGC 7331, e poi provo a spostarmi sulla destra seguendo le stelline e guardo...c'è qualcosa, una nebulosità che gira attorno a 3 piccoli pallini (ma non erano quelle del gruppetto?)..sarà questo ?. Non convinto rifaccio più e più volte il percorso lo ricontrollo col cellulare ma arrivo sempre in quella zona, però non sono convinto, provo a cambiare oculare, guardo con l' 8,8 e intuisco qualcosa in più ma veramente debole.
Stacco gli occhi e mi rilasso un momento. Sto sulla questa zona almeno un 25/30 minuti, cercando di intravedere qualcosa, ma oltre quanto già descritto non vado, evidentemente o mi aspetto di vedere di più oppure ho l'occhio stanco. Propendo per la prima ipotesi. Nessuno nel gruppo ha mai visto o cercato questo affascinante (per me) gruppetto, quindi questo obbiettivo resta con un punto di domanda.
Mi prendo un po' di pausa chiaccherando con gli altri sugli oggetti che stanno fotografando prima di ributtarmi nell'ultima zona che voglio esplorare, la zona del gruppo di galassie del Perseo Abell 426 che si trova attorno ad Algol. Anche qua faccio il mio tragitto partendo dalla stella Algol e qua devo dire che la soddisfazione è decisamente maggiore rispetto al quintetto, nel senso che se quella nebulosità che ho visto di là erano galassie, beh qua ne vedo veramente di più. Sono talmente estasiato da quello che vedo (poco rispetto a quello che c'è) che mi fermo in questa zona per un bel po'. Non so dirvi esattamente che galassie ho osservato esattamente, ma ero talmente senza fiato per la visione che non ho segnato nulla e non mi ricordo cosa era sopra/sotto a destra/sinistra.
Passata questa ubriacatura, mi rilasso con gli ammassi aperti in Cassiopea e poi mi godo per la prima volta M74, una galassia nei Pesci, mai osservata da casa. Molto bella e luminosa.
Concludo la serata con M34, un ammasso aperto molto bello e M76, la cosidetta 'Little Dumbell Nebula', semplice da trovare partendo uPer e passando in linea retta a Phi Persei la si becca nell'oculare con la sua forma rettangolare molto molto particolare, senza bisogno di filtri.
Stanco smonto il dobson e mi addormento in macchina dopo questa cavalcata spettacolare per me. Il cielo è sempre meraviglioso da osservare. Purtroppo l'inquinamento luminoso ci sta rovinando tutto il piacere di questa visione celeste. Speriamo che si riesca a sensibilizzare più persone possibili altrimenti la perdita per l'uomo sarà inestimabile, ma sarà solo colpa nostra.
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