Cmq con calma ci stiamo avvicinando all'assemblaggio preliminare dell'intera struttura.
Nel frattempo:
Un anello in acciaio D.455mm porta il nastro dell'encoder e qua lo installiamo sul treppiede. La testina di lettura ruota assieme alla tavola azimutale e quindi dobbiamo praticare un pozzetto per poter effettuare la regolazione fine della testina e dell'anello. Infatti l'anello è fissato con 3 viti e un fori allargati in modo che possa muoversi fino a che non venga soddisfatta la tolleranza piuttosto stretta (+/- 0,1 mm).
Ad ogni modo, la buona notizia è che il passo successivo consiste nell'iniziare un po' di montaggio!
Come al solito ogni domanda, suggerimento, critica è ben accetto.
Iniziando con piccolo tour di dove siamo in questo momento seguito da una lunga e francamente noiosa descrizione dell'apparato fai-da-te che può essere costruito per meno di 100 euro.
L'apparato è in linea con lo spirito del progetto cioè economico! cioe'....ha un buon rapporto qualità-prezzo! Pero' se fatto con tutti i crismi puo' portare a risultati sorprendenti.
Cmq questo è un tentativo di generare il binario per un "cuscinetto" largo 1200mm per un movimento azimutale fluido e preciso.
Fin qui tutto bene... vedremo tra poco come sta funzionando.
Useremo dei Renishaw ottici della generazione precedente a quella attuale - cosi' si trovano abbastanza a buon mercato usati.
La risoluzione lineare e' di 0.1 micron - che poi corrisponde ad almeno 10 impulsi per arcosecondo, come confermatomi dall'ideatore del sistema che equipaggia i PlaneWave
Sono motori a spazzole a corrente continua - 500 sono i passi dell'encoder integrato che in quadratura leggono 2000 impulsi per giro il che equivale a circa 0.1arcsec sull'asse del telescopio.
Gli encoder dei motorini sono in combinazione con gli encoder principali che sono direttamente montati sugli assi del telescopio - la risoluzione e' simile, 0.1arcsec.
Il sistema di motorizzazione monitora l'input all'iniziono della catena cinematica -ovvero sui motorini- e alla fine della stessa - ovvero sull'asse telescopio.
Aggiornamento: motorizzazione per movimento Azimuth & Altitude (quasi) completati!
È passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento: abbiamo fatto molti progressi ed ora la data di assemblaggio finale non sembra troppo lontana nel futuro.
Tra Az e Alt il set-up e' abbastanza simile.
Per l'Azimuth il moto è trasmesso da una trasmissione ad attrito tra un rullo d.21mm ed un rail sul fondo del tavolo Azimuth.
Per l'Altitudine la trasmissione ad attrito è ottenuta tra l'asse -una barra rettificata, di quelle che si trovano a 25Euro al metro-, d.20mm e il perimetro dei pacman/trunnion.
Un paio di riduzioni Harmonic Drive forniscono una riduzione di 1:100 e il loro input e' collegato tramite cinghia e pulegge di tipo GT2 a motori Pittman da 12 V con encoder integrato da 500 CPR (count per rev).
Il motore - dal sistema SiTech - ha visto la propria riduzione estirpata -troppo gioco!- e sostituita con un alberino da 5mm che infila la puleggia più piccola. All'estremita' dell'alberino un piccolo cuscinetto aiuta a supportare il carico della tensione della cinghia che altrimenti comprometterebbe il minuscolo albero del motore.
Nota: non ancora aggiunti in queste foto ci sono un paio di tensionatori per le cinghie.
Quindi, tutto sommato, questo dovrebbe fornire un movimento virtualmente quasi privo di gioco con un rapporto complessivo di circa 1:9000 che può essere regolato con diversi set di pulegge. Si spera.
x Valentino - se intendi come geometria generale, Marco ha afferrato il concetto. Tutti i traingoli sono montati su cuscinettti sperifici (come questo a mo' di esempio: https://www.bearingwholesalelots.com/PB8-S...29-12-plain.htm) e quindi si adatta automaticamente a 'qualsiasi' superficie.
x Dob45: ottima domanda, collegheremo alcuni vertici di tutti i triangoli tra loro con una stricia di plastica sottile che viene posta tra i piattini di Delrin (queli in nero x intenderci) e i traingoli di alluminio. Lavorano tutti in trazione e con pochissimo sforzo applicato quindi useremo una plastica di qualche decimo di mm.
Grazie Valentino. Quello nella foto e' un primo specchio che e' stato utilizzato per 'impratichirsi' su questi diametri.
Ci sara' anche un menisco. Anche se secondo me ci vorranno 3 tentativi prima di avere uno specchio di buone prestazioni.
Prima luce? Tra 2 mesi o tra 2 anni, mah! Per ora continuiamo con la politica dei piccoli passi. Ora manca solo una lavorazione importante di un elemento della montatura e poi procederemo con un primo assemblaggio non motorizzato in modo da poter fare lo star test del primo specchio
Ciao a tutti, abbiamo appena completato il montaggio della cellula specchio con prova dello specchio finale.
Ecco un video MOLTO lungo del processo:
Allora, la cella ha 27 punti di contatto realizzati con "piattini" di Delrin da 14 mm.
Una nota sulla forma insolita dei triangoli: sono ottimizzati prendendo in considerazione costi, deformazione e peso. I 3 principali sono in ferro, brunito per una vaga resistenza alla ruggine. Hanno uno spessore di 5 mm con ritagli per avere una deformazione simile ai triangoli secondari in alluminio.
I 3 grandi triangoli sarebbero piuttosto costosi se fossero fatti di alluminio da 8 mm. Ho usato FEA per dimensionare i ritagli in modo che corrispondessero al peso di un alluminio da 8 mm, 580 gr o poco più. Sono tutti tagliati al laser.
Il meccanismo di inperniamento(?) o rotazione si basa su cuscinetti sferici e sono rivestiti in PTFE per garantire un funzionamento più fluido. Il cuscinetto si trova contro una rondella modificata che è fissata con viti. La gravità fa rimane tutto al proprio posto.
Ci sono ancora una o due cose da sistemare, ma nel complesso siamo contenti di quello che abbiamo.
Anche le colonnette di montaggio per i whiffle-tree sono impostati per ospitare uno specchio più spesso: hanno bisogno di alcune regolazioni per sedersi correttamente su questo specchio sottile.
Tutta una serie di prograssi sono stai fatti in un numero di area e che interessano particolari piu' piccoli. Ho immagini e video che prima o poi trovero' il tempo di posta se interessa.
Gli ultimi mesi cmq sono stati impegnati nel trovare una soluzione adatta alla rettifica della superficie di rotolamento dei 'trunnions'.
Sotto-telaietto e whiffle-tree che non ho idea di come si chiami altrimenti... Qui il video della costruzione: www.youtube.com/watch?v=_GM8MU66f7s
Il telaio in alluminio e' venuto fuori abbastanza bene e sembra robusto – mancano solo un paio di dettagli. Il sotto-telaietto insieme all'H-frame su cui sara' montato.
Whiffle-tree, mancano solo i cusinetti ricoperti di nylon che vanno a contatto con lo specchio:
Breve aggiornamento sullo specchio - dopo essere ritornati indietro fino a #400 con utensile interno e conseguentemente movimento manuale e' ora di incollare la 'pattina' sull'utensile. Quel che seguira' sara' una lavorazione MOT ovvero con lo specchio sopra l'utensile
Si' Lorenzo e' proprio quello il gruppo - di recente hanno concluso un test di resistenza all'ossidazione con risultati estremamente incoraggianti.
Personalmente vedo nell'argentatura a spray un metodo che si presta molto all'astrofilo - il tema principale e' l'accortezza nella pulizia dello specchio.
