Considerazioni.
I test di questi due giorni sono motivati dalla seguente osservazione. In base a
www.ing.iac.es/Astronomy/observing...kybr/skybr.html lo spettro dell'airglow è circa questo. C'è una linea di emissione 557.7 nm, nel verde, un paio a 630.2 e 632.4 nel rosso-arancio (che sono quelle che si vedono nelle foto).
Poi, a partire dal rosso ci sono delle bande di emissione (Meinel bands) via via più intense. Noi non le vediamo, ma un dispositivo NV sì. Queste bande sono così intense che il cielo perfetto in R e IR ha una brillanza intorno a 20 (mentre è 22 nel visibile).
Dunque, con un dispositivo NV è come se il cielo fosse di magnitudine superficiale 20. Ecco spiegato il basso contrasto sulle galassie e su tutti gli oggetti che non possono beneficiare del filtro h-alfa. A poco serve andare in un luogo buio, perché anche là il cielo nell'infrarosso è 20.
Dunque l'idea è quella di provare un filtro IR-cut (che taglia via tutto da 700 nm), quindi via tutte le bande di Meinel. In. alternativa di provare un filtro IDAS LPS tipo questo
che, oltre ad eliminare l'infrarosso dovrebbe cancellare anche la riga nel verde e quella nell'arancione.
Il filtro IDAS LPS dovrebbe aiutare anche in visuale dato che cancella l'airglow.
In pratica con gli oculari normali in visuale succede questo.
- Per ingrandimenti bassi (con pupilla di uscita di circa 3.5 mm) il contrasto in effetti aumenta un poco.
- Per ingrandimenti alti (con pupilla di uscita di 2.4 mm) prevale la perdita di luce ed è meglio stare senza filtro.
Fra le due opzioni, funziona meglio quella con ingrandimenti maggiore senza filtro.
Con l'intensificatore di immagine, funziona meglio l'IR cut (L'IDAS toglie troppa luce). tuttavia, si fa lavorare l'intesificatore in una zona marginale (fra 400 e 700 nm è poco sensibile) e quindi si vanifica il guadagno in magnitudine sulle stelle. Senza filtro si guardagnano circa due magnitudini ma con il filtro questo guadagno di perde perché entra solo la luce nella parte poco sensibile. Di fatto si vedono un po' meno stelle che con gli oculari normali.
Stessa cosa vale per le nebulose: il contrasto ritorna simile agli oculari normali (senza filtro è basso perché in infrarosso il fondo cielo è inteso). Però, l'immagine è meno luminosa e si tende a ritornare in condizioni scotopiche, cioè a perdere l'alta risoluzione.
Alla fine un filtro IR-cut riporta il contrasto al livello di un oculare in vetro, ma abbassa la luminosità complessiva con l'effetto netto che non si vede molto di più che con un oculare normale. A questo punto si guadagnerebbe di più aumentando l'apertura.
In estrema sintesi: NV è eccezionale in h-alfa. Va pure bene da cieli inquinati (se sei sotto un cielo di 18, con un IR pass è come se fossi a 20). Tuttavia, per osservazione di oggetti non h-alfa, da cieli bui vince il vetro e l'apertura.