Dobsoniani

L'arte di collimare, (perché un tubo di legno funziona bene)

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view post Posted on 28/7/2011, 14:42
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Mammifero Bipede

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Per questo ho premesso: "Pensa di mettere il tubo in verticale (puntato allo zenit), così i concetti di alto/basso e destra/sinistra diventano inequivoci...
 
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view post Posted on 28/7/2011, 15:50
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CITAZIONE (macgyvers1 @ 13/4/2011, 18:49) 
Si in effetti riesco a spingere abbastanza bene sugli ingrandimenti, quindi se è solo un problema di specchio e non posso fare niente mi metto l'animo in pace. Grazie a tutto per le vostre opinioni.

Riprendo questa discussione solo per specificare una cosa; anche io le prime volte vedevo,nel mio 40 cm LB l'ombra del secondario in extrafocale più piccola ma poi notavo che col passare delle ore nella serata osservativa,le due immagini tendevano a simmetrizzarsi per andare poi a volte ad immagini rovesciate rispetto all'inizio.....occhio all'acclimatamento! nel 40cm ci sono piu di 15 kg di vetro che si allargano e stringono.. :unsure: :shifty:
 
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Mystral_
view post Posted on 28/7/2011, 21:34




CITAZIONE (ippiu @ 28/7/2011, 09:13) 
Ma poi se ricontrollo solo il secondario ovviamente avendolo mosso per centrarlo nel primario, adesso il secondario risulta non più centrato nel focheggiatore ma leggerissimamente decentrato, vanificando il lavoro precedente eseguito sul secondario.
Questo significa che il primario non è perfettamente centrato nella sua cella? E che la cella a sua volta non è perfettamente centrata nel tubo?

a mio avviso, dopo aver fatto le succitate regolazioni la prima volta*, si dovrebbe tornare a ricentrare il secondario (verso/lontano dallo specchio e dx/sx rispetto all'asse del telescopio) e poi procedere con i passi successivi.
*La prima volta il secondario era troppo lontano dall'orientamento che avrebbe dovuto avere rispetto al primario.

altra cosa:
mi sono accorto che quando agivo su tutte e tre le viti di regolazione del secondario finivo per avvicinarlo od allontanarlo dal primario, perdendo la centratura del secondario nel fuocheggiatore.
allora ho smesso di agire sulla vite centrale ho ricollimato la centratura del secondario nel fuocheggiatore agendo sulle tre viti
e da allora quando devo centrare il secondario nel primario agisco sempre su solo due viti e sempre solo quelle!
La terza vite restando ferma mi garantisce che il secondario resterà alla stessa distanza dallo specchio principale.

Naturalmente anche quando agisco sul primario agisco solo e sempre sulle stesse due viti. (in verità non è una idea mia, ma di Nils Olof Carlin)

Edited by Mystral_ - 28/7/2011, 23:50
 
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view post Posted on 29/7/2011, 12:53

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Al di la della teoria della collimazione, è indicativo del suo buon esito conoscere che cosa lo star test ti fa vedere.
O meglio conoscere, una volta raggiunta la stabilizzazione termica dello specchio, quanti ingrandimenti riesci ad applicare sul planetario per una immagine ancora decente. Ed eventuamente quale tipo di difetto affligge l'immagine da li in poi.
 
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view post Posted on 28/8/2022, 21:56

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Scusate se resuscito questo post, non vorrei aprirne uno di nuovo per la solita domanda dell'ultimo arrivato sulla collimazione e questo, fra i vari post sulla collimazione, mi sembra il più generale.

Il mio è il solito problema di crisi da collimazione del principiante, ma sorge da un problema materiale ben concreto quindi vi sottopongo la seguente domanda, nella speranza che, risolvendo questo problema, si risolvano a cascata anche gli altri.

Delle tre viti di collimazione del secondario, mi trovo sempre a dover stringere le stesse due e allentare la terza. Sono arrivato al punto che mi fanno male le dita a stringere le viti e la terza è completamente allentata, non influisce più sulla posizione dello specchio. Ieri sera, trovando il punto rosso scollimato per l'ennesima volta verso la stessa direzione e non avendo più corsa nelle viti, non sono riuscito a collimare il secondario alla perfezione. Suppongo che questo non sia normale e che ci sia qualcosa che non va. Qualcuno sa dirmi quale potrebbe essere il problema e come risolverlo?
 
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view post Posted on 29/8/2022, 14:17
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Magari potresti allegare delle foto, potrebbe permettere di scovare qualcosa che non va nell'assemblaggio del secondario allo spider. A me per esempio é capitato proprio questo: il tele era stato assemblato in maniera errata (dal negozio!) tanto che proprio sul secondario dovevo stringere le tre viti fino a fine corsa per poter raggiungere il centraggio dell'immagine dello specchio vista dal fuocheggiatore.
In pratica era stato montato al contrario il supporto centrale, quello da cui partono i raggi dello spider. Se te la senti e sei pratico di "attrezzistica" potresti anche tentare di smontare tutto ed osservare bene. Potrebbe essere qualcosa di semplice da risolvere anche banalmente aggiungendo degli spessori, o utilizzare viti più lunghe per esempio
 
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view post Posted on 29/8/2022, 15:52

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CITAZIONE (Anaximandros @ 28/8/2022, 22:56) 
Delle tre viti di collimazione del secondario, mi trovo sempre a dover stringere le stesse due e allentare la terza. Sono arrivato al punto che mi fanno male le dita a stringere le viti e la terza è completamente allentata, non influisce più sulla posizione dello specchio. Qualcuno sa dirmi quale potrebbe essere il problema e come risolverlo?

Ciao Anaxi.
Partendo dal principio che quelle tre viti regolano la inclinazione ("scampanamento") del secondario, e siccome se lo specchio primario è ben livellato nella sua cella, quella inclinazione è di assai poco, (in altre parole, non implica nemmeno lontanamente che tu debba arrivare a fine corsa una o più viti) secondo me hai il primario che probabilmente non è livellato, cioè troppo alto da una parte.

E quindi; scartando l'idea )difficile) che lo specchio primario non sia di eguale spessore su tutto il bordo; oppure (più facilmente) che nel trasporto non sia salito fuori dal collegamento con uno dei suoi triangoli di sostegno, devi indagare laggiù, per verificare che non sia già lui ad essere inclinato a causa di un salto fuori sede che lo ha spessorato da una parte, oppure da una vite asimmetricamente troppo avvitatura rispetto alle altre.

Non conosco il tuo telescopio, ma per partire col piede giusto, dovresti portare il primario in piano (svitando le tre viti di un uguale numero di millimetri, portandole tutte e tre all'incirca alla loro metà corsa, che potresti ad esempio vedere da una eguale sporgenza della loro filettatura), e poi fare altrettanto con le tre viti del secondario, e solo da quel momento in poi, iniziare la collimazione definitiva
 
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view post Posted on 29/8/2022, 18:18
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Lorenzo Burti

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...dalla mia esperienza prima di mettere mano alle famigerate vitine che nel mio invece sono delle brugole maledette avvito/svito le viti dello spider per cambiare la centratura del secondario, con guanti di cotone giro il secondario sul suo asse: è incredibile come minimi angoli influenzino la centratura del punto laser sul primario. Infine afferro sempre col guanto il secondario e lo forzo un pò fino a far entrare il fatidico puntino dove deve andare. Si sfrutta i giochi e la leggera piegatura delle razze dello spider. Credi, dopo vent'anni non si è prodotto alcun danno.

I dob non sono schizzinosi riguardo essere manipolati
 
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view post Posted on 29/8/2022, 21:06

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Grazie a tutti. Ora appena arrivo a casa do un occhio partendo dalle cose più semplici (livellamento primario) e controllando via via le altre fino a risolvere, spero, il problema. In caso contrario, proverò a postare delle foto. Grazie ancora, vi farò sapere.

Ah! Un'altra domanda in qualche modo a tema: l'oculare più corto che ho è un 6mm che con barlow, sul 305/1500, mi dà 250x, coi quali non posso fare lo star test. Per farlo dovrei comprare un 4mm(+Barlow=750x) o è sufficiente un 5mm=>600x?
Grazie.

Edited by Anaximandros - 31/8/2022, 02:10
 
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view post Posted on 30/8/2022, 14:55
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Anch'io ho un 305/1500, e con un 6,7 riesco a vedere un accenno di immagine di diffrazione (un po piccola per lavorarci però)
Io uso un 4mm, credo che un 5 vada abbastanza bene. Ignoro se ci sono regole matematiche che dicono quale sia l'oculare minimo/ massimo da utilizzare per lo star test, lascio la parola agli esperti
 
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view post Posted on 30/8/2022, 15:07
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CITAZIONE (Anaximandros @ 29/8/2022, 22:06) 
Ah! Un'altra domanda in qualche modo a tema: l'oculare più corto che ho è un 6mm che con barlow, sul 305/1500, mi dà 250x, coi quali non posso fare lo star test. Per farlo dovrei comprare in 4mm(+Barlow=750x) o è sufficiente un 5mm=>600x?
Grazie.

se per star-test intendi la procedura che permette di stimare la qualità dell'ottica ed eventuali aberrazioni geometriche e che quindi richiede l'analisi di una stella sfocandola sia in intra che in extra-focale , allora sui 250/300x vanno bene.

Se invece desideri vedere l'immagine di diffrazione a fuoco cioè il cosiddetto disco di Airy allora ci vogliono da 300 x in su (e ovviamente ottimo seeing)
 
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view post Posted on 30/8/2022, 15:58

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🤔 allora credo di sbagliare qualcosa, perché il disco di airy non lo vedo né a fuoco né in intra/extra. Per star test intendo guardarla in intra/extra per valutare collimazione e qualità dell'ottica. Ma finora l'unica cosa.che ho visto è l'immagine del primario arrivando a sfocare abbastanza. Riproverò con più attenzione con il 500x.

Per quanto riguarda gli esperimenti di collimazione fatti ieri, credo che portare a zero il primario per rimetterlo in squadra abbia potuto aiutare, anche se poi ho fatto un casino col secondario.
Stasera ricontrollerò che i 4 supporti siano lunghi uguali e poi cercherò di riposizionare la rotazione del secondario e, finalmente, le tre famigerate vitine. Spero di riuscire a trovare la posizione corretta della vite centrale, perché, più leggo, più incontro contraddizioni: chi dice che l'offset è quello che si regola con le 4 razze, chi dice che devono essere equidistanti, chi dice che lo specchio deve stare un po' spostato in giù... Chi dice che l'offset è quello dato dalla vite centrale... Chi dice che lo specchio deve stare centrato, chi dice che addirittura NON PUÒ stare centrato... Povero neofita! 😅
 
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view post Posted on 30/8/2022, 17:49
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Lorenzo Burti

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...non si impara a sciare per corrispondenza... :huh:
 
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view post Posted on 30/8/2022, 20:04

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Eh, infatti mi sono buttato in pista e sono caduto, farò un po' di pratica... Vediamo se prima o poi riesco a conoscere qualcuno che possa farmi da maestro presenziale
 
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view post Posted on 30/8/2022, 23:14

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CITAZIONE (Anaximandros @ 30/8/2022, 16:58) 
... Spero di riuscire a trovare la posizione corretta della vite centrale, perché, più leggo, più incontro contraddizioni: chi dice che l'offset è quello che si regola con le 4 razze, chi dice che devono essere equidistanti, chi dice che lo specchio deve stare un po' spostato in giù... Chi dice che l'offset è quello dato dalla vite centrale... Chi dice che lo specchio deve stare centrato, chi dice che addirittura NON PUÒ stare centrato... Povero neofita! 😅

Per capire come funziona l'offset del secondario newton, occorre ragionare su un disegno. Per esempio questo:

Un clic sopra per ingrandire a leggibilità. Ma meglio stamparla per individuare gradualmnte le parti trattate.
ESEMPIO-DI-OFFSET

Per semplicità descrittiva nel disegno si vede la zona dello specchio secondario (non tenendo conto del discorso progettuale del "campo di piena luce" desiderato al fuoco, che in questo caso è puntiforme, al vertice del cono di luce, in alto dove si uniscono le due tratteggiate gialle, provenienti dal bordo riflettente del primario).

- Lo specchio primario non visibile, si trova in basso.
- Dal suo centro, alla profondità della freccia (la scodella della parabola), sale la linea di asse ottico tratto punto bianca verticale della lunghezza focale (punto più in alto nel disegno).
- Dai bordi del primario salgono le due tratteggiate gialle a cavallo dell'asse ottico, che si congiungono al fuoco, in alto nel disegno.
- La crociera di sostegno dello specchio secondario verde e lo specchio stesso (disegnato un rosso), sono al momento centrati nella cassa del secondario grigia, con raggio 223,5mm (che in questo caso sostituisce il tubo ottico in un dobson a traliccio), anch'essa centrata su quell'asse ottico verticale.

Dobbiamo ora deviare in orizzontale verso il focheggiatore (a destra in colore blu) il fuoco (puntiforme) che sta al vertice di quel cono di luce verticale, ruotandolo di 90° verso destra.

Ruotiamo le due linee gialle del cono di luce nel disegno lungo la circonferenza "di costruzione" tratto punto bianca, facendo perno (nel cerchiettino rosso in mezzo allo specchio secondario) a una distanza arbitraria dal fuoco verso il basso, tale da estrarlo a destra, alla distanza utile per la messa a fuoco di quel che useremo, distanza che normalmente è di circa “mezzo focheggiatore” maggiore del raggio del tubo ottico, che in questo caso è la cassa del secondario.

Ora le 4 linee inclinate tratteggiate gialle del cono di luce, incrociandosi ruotate a 90° al centro dello specchio secondario e al centro del disegno, “delimitano” un trapezio scaleno perchè la loro intersezione avviane su linee inclinate, anteriormente al telescopio più vicine al focheggiatore, e posteriormente più lontane...

L' area compresa in quel trapezio contiene e devia il fascio tondo di luce proveniente dal primario.

Se ora disegniamo una circonferenza puntando il compasso al centro della diagonale del trapezio scaleno (casualmente coincidente col centro specchio secondario) e tangente a tutti e quattro i lati del trapezio scaleno, troviamo il cerchio del cono di luce riflesso (nel disegno Ø67,01mm), che ci indicherà il diametro minimo del secondario da installare, scegliendo però poi la misura commerciale immediatamente maggiore, per non "vignettare" (cioè perdere parte del riflesso) e per non far lavorare i bordi dello specchio piano, che sono sede critica di maggior probabilità di difetto di lavorazione (curvatura per entrata e uscita dell'utensile lucidante).

E arriviamo all'offset:

Un teorico specchio secondario ellittico con asse minore pari a 67,01mm, presenterà (causa trigonometrica) un asse maggiore 1,41 volte maggiore (67,01*1,41=94,5mm) che con quell'asse maggiore riflettente dovrà coprire la diagonale del trapezio scaleno.
Questa misura ci permette di disegnare in rosso lo specchio secondario in diagonale, ben centrato per il momento sul suo supporto posto pendente al centro del tubo del telescopio.

Vediamo però che in quella posizione, l'incrocio dei raggi luminosi gialli allo spigolo del trapezio che sta in alto a destra, più vicino al focheggiatore, avviane con 3,42mm di spostamento fuori posto “Offset” all'interno del secondario, mentre avviene in egual misura "vignettando" fuori dalla riflessione della parte bassa dello specchio, nell'incrocio in basso a sinistra, che sta più lontano dal focheggiatore.

Per premettere al telescopio di riflettere tutto il cono di luce proveniente dal primario, occorre spostare indietro “fuori posto = offset” (disassando in allontanamento dal focheggiatore le razze dello spider vane) ad anche abbassare il secondario (agendo sulla vite centrale del suo supporto) di quello stesso valore dei 3.42mm.

FINE

Vale la pena di ricordare che l'offset è tanto maggiore quanto è corta la focale del telescopio (perchè il cono è molto aperto, largo e basso). Mentre di solito l'offset diventa insignificante per strumenti con rapporto focale F5 e maggiore, perchè il cono è più aguzzo, e l'offset molto minore viene più facilmente coperto da quella misura leggermente maggiorata dello specchio secondario che si installa per non farlo lavorare in riflessione sul bordo.

Sono nozioni non necessarie se si osserva e basta. Ma se si vuole capire da che parte mettere le mani per correggere quel che non va, bisogna leggere libri di ottica per dilettanti e non, almeno come l'andreelli (“L'astronomo dilettante” di Paolo Andreelli del 1968) o il Luigi Ferioli "Appunti di ottica astronomica", ambedue datati ma reperibili nell'usato)


Scrivere queste cose in un Forum equivale a buttare una barchetta di carta in un fiume...Perduta un poche ore nella entropia generale.

Edited by GiulioTi - 31/8/2022, 10:16
 
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