CITAZIONE (Mars4ever @ 24/2/2011, 12:14)
Appunto, ma si parla di telescopi da metri, non certo i nostri!
Vabbé, Mars, ragionavo in astratto. Quando Andrea ha scritto "più è grande il CPL meglio è" volevo ribadire che ogni cosa è utile per l'uso che se ne fa, ed esistono strumenti con CPL mastodontiche ormai non più sfruttabili...
CITAZIONE (kappotto @ 24/2/2011, 13:36)
Strettamente connesso al CPL mi sembra il tema di quanto "innaffio" di luce il secondario. Nel senso che, se non lo sfrutto tutto, leggi lo metto ad una distanza > focale- (distanza asse - piano focale), il secondario non è illuminato del tutto: i bordi sono "spenti". In questo caso, la base del cono di luce che parte dal secondario non è più il diametro dell'asse minore del secondario, ma appunto il cerchio individuato dal cono di luce che parte dal primario, giusto? Quanto influisce il ridotto utilizzo del secondario? Cosa sbaglio nel ragionamento?
Il secondario è sempre "illuminato del tutto".
Se hai un secondario sovradimensionato la parte esterna serve ad allargare il CPL.
Più è grande il secondario più è grande il CPL.
Per contro, però, aumenti l'ostruzione, che ti porta altri svantaggi.
Quindi va bene CPL grande, ma commisurata alla tua possibilità di sfruttarla.
E' come sempre una scelta di compromesso.