Nuovo dobson da.. 60cm!, ...per adesso solo sulla carta...

Taglio dei pannelli in legno per le culle (due pannelli spessore 18mm in multistrato, uniti per uno spessore totale di 36mm)



Un sentito ringraziamento all'officina giù in garage



Appena ho tempo metto su anche i disegni della culla.

Ecco le mezzelune finite, ho assemblato alla bene e meglio con la cella per controllare che i fori fossero in posizione corretta



come detto prima, ho ritagliato quattro mezzelune con il seghetto alternativo da un pannello da 18mm di spessore; il taglio è stato un po' abbondante rispetto il disegno, in modo da avere un piccolo margine di correzione. I pezzi sono stati poi uniti a due a due con viti e colla specifica, poi ho ripassato tutti i lati con una levigatrice a nastro (in gergo carroarmato!) per rettificare bene i lati al disegno iniziale.

Giusto, le mezzelune sono alte 70cm, e avevo calcolato circa 10cm per la base. Ho una Golf V, e a capacità di carico è notevole!
Nel caso però fosse necessario, potrei rendere ripiegabile il tratto finale e più "sottile" della mezzaluna copiando il sistema Obsession, in in qualche altro modo anche migliore.

I lavori proseguono.



Intanto si può vedere la lamina d'alluminio fissata sulla mezzaluna, su cui scorreranno le ruote per il movimento in altezza. Ho messo una vite ogni 10cm con la testa annegata in una svasatura, così che non interferisca con il movimento.
Poi ho preparato il sostegno per lo specchio secondario: al posto delle solite viti tira/spingi, ho usato tre viti 6x60 e due dischi di legno da 80mm di diametro, entrambi con tre fori a 120° l'uno dall'altro coincidenti. Il disco superiore serve solo da sostegno per le viti, nel quale sono libere di girare ma non di spostarsi (all'interno di ogni foro ho piantato una boccola di alluminio con diametro interno 6mm, liscia). grazie ai dadi autobloccanti che si vedono in figura (e che saranno sostituiti da tre manopoline per la collimazione). Il disco inferiore ha invece i tre fori filettati (usando una boccola filettata in ottone), in questo modo girando le tre viti si muove lo specchio secondario nella posizione desiderata. I vantaggi son due: non c'è più bisogno della vite di blocco, e lo specchio non rischia di ruotare accidentalmente durante la collimazione.
Sotto il sostegno per gli spider, appena ritagliato:


E per finire gli anelli per la gabbia del secondario. e una gomma da 15" per comparativa

Fin qui dimostri una notevole capacità progettuale e realizzativa, se mi serve qualche dritta ti posso chiedere un consulto?
Ma la domanda è; che ottiche ci monti?

@ Lelio: troppo buono, faccio del mio meglio con i pochi mezzi che ho a disposizione! Comunque, per ogni cosa sai dove trovarmi. Le ottiche sono di Giacometti, 60cm f3.6 (se mai arriveranno ).

@GiulioTi: ciao Giulio. Il tuo ragionamento non fa una piega, in effetti se non si muovono contemporaneamente le tre viti il supporto porta secondario non si muove. In pratica c'è un paio di giri in più o in meno che ogni vite permette rispetto all'altra. Mentre quando le tre viti sono portate alla stessa distanza, il portasecondario è ben saldo e non si muove, perchè le stesse viti sono serate al legno superiore, senza praticamente gioco. Ed inoltre la boccola liscia dentro cui scorrono è proprio giusta.
E' anche vero però che perchè il telescopio funzioni bene, la differenza di escursione tra le tre viti, una volta colimate le ottiche, dovrà essere minima. Ecco quindi che un sistema che ammette minime regolazioni in questo caso va bene, anzi meglio.

Dopo aggiorno le foto con l'aggiunta dei galletti di collimazione.

Giacometti da 60 scommetto che e' uguale a quelli che ha appena consegnato alla NASA

Novità da dobson-factory.
Così come ci insegnano i sacri testi (Barry e Kriege ) gli scarti della gabbia del secondario vanno a formare la base dello strumento.
Ecco quindi il primo disco, quello che sta a terra e che ospita i cuscinetti per il movimento di azimut

nel dettaglio, il cuscinetto (un skf diametro 25mm, foro interno 10mm) con i suoi supporti

Diametralmente opposto ad ogni cuscinetto, c'è un "piedino" per scaricare a terra il peso dello strumento

Qui invece la tavola con le ruote per il movimento in altezza

ho optato per quattro ruote in teflon, di quelle che si trovano a pochi euro nei brico. Altre quattro rotelline più piccole guidano le culle ed evitano pericolosi ribaltamenti

Per finire, con il secondo disco di scarto si va a completare quella che è la base dello strumento (manca però ancora il perno centrale, oltrechè parecchi buchi di alleggerimento). Altezza alle ruote circa 11cm!

Se non Ho capito male,non può creare atrito le quattro ruote anche se montate sui cuscinetti?
Non sarebbe meglio installare sulla parte dove scorrono una lastra di formica o di alluminio per ridurre l'atrito e agevolare i movimenti orizzontale che ne dici ?