Dopo ben tre serate passate con il mio dobbino (un GSO 12"), ho deciso che valeva la pena scriverne un po', anche se non ho potuto provarlo sul deep ma solo su Luna e pianeti. Il seeing si è mantenuto rellativamente buono nel corso delle osservazioni.
Il primo oggetto che ho puntato è stato Saturno (c'era da chiederselo?
).
Ecco, ciò che mi aspettavo giungendo da un 70mm (un ETX, ed avendo usato un 114 anni fa) era semplicemente di vederlo più dettagliato, luminoso, e col solito Titano più in là. Invece quello che mi ha sopreso è stato di vedere una specie di sistema gioviano ma con gli anelloni: attorno al pianeta si vedevano
benissimo Dione, Teti e Rea - e guardando più attentamente anche Encelado, oltre a Titano colorato d'arancione. La prima occhiata è stata fantastica!
La prima serata l'ho osservato a 150x. La seconda circa sui 400-500x con una puntata a 620x. La terza a 620x in maniera piuttosto stabile con una puntata a 1100x - non c'erano più dettagli che a 620x ma era
enorme! L'ho visto solo per un attimo poi non sono più riuscito a rimetterlo nel campo. La Cassini si seguiva in generale piuttosto bene e si intuiva la lacuna (non la divisione) di Encke.
Il disco appariva ocra senza dettagli particolari -bande a parte- e gli anelli parevano azzurognoli.
Marte l'ho osservato a 450x e 620x e nei momenti di calma sembrava un quadro dipinto; ma i dettagli erano estremamente sfuggenti.
Le formazioni principali erano però facilmente rilevabili.
Venere l'ho osservato poco e senza esagerare con gli ingrandimenti, si mostrava come una bella falce; con un filtro viola W47 (che comprai per sbaglio anni fa) per pochi istanti sembrava di osservare qualche tenue sfumatura della superficie in prossimità del terminatore. Autosuggestione? Non lo so, il seeing non era buono in quanto il pianeta era basso. Poi non mi riesco ad abituare ad osservare con un filtro.
La Luna era...magnifica! Sono rimasto stupito dell'incredibile quantità di formazioni che si possono vedere sulla superficie.
Ho provato a trovare la rimae dentro la Vallis Alpes ma non sono riuscito; ho trovato meravigliosi, in compenso, i dettagli ed i craterini dentro a Clavius, Gassendi (rimae comprese) e Cassini - sto parlando di osservazioni effettuate in serate diverse.
Veniamo ora al tele:
- ho notato un esagerato attrito nel movimento in azimut. Devo provare a mollare ancora un po' la vite che lo tiene insieme, anche se il dado che la chiude è praticamente al limite...boh! Ho passato una sera dopo l'altra a mollarla ed ora mi pareva proprio al limite.
Gli oculari in mio possesso sono quelli di serie con i miei precedenti telescopi, a parte il 25mm arrivato col GSO. Quello che ho fatto per migliorarli è stato un trattamento blackened ai bordi - veramente necessario alla barlow 3x della Meade che ho - ed il contrasto è lievemente migliorato. Per il momento non se ne parla di accessori nuovi, ho speso lo spendibile per il tele
Non ho ancora fatto star test in quanto non ho collimato finissimamente lo strumento sulle stelle, è rimasto un poco decentrato per tutte le osservazioni. Appena si libera il cielo mi metto a farlo per bene...
In generale mi devo ancora abituare al nuovo strumento, comprenderne i limiti e sfruttarne le potenzialità. Ma sono proprio contento