Ragazzi: Le simulazioni teoriche sono effettivamente molto carine...ma risultano un giochino per esperti, piuttosto carente per neofiti (.. e ciò è pure comprensibile, viste le scarse risorse informatiche che coinvolgono) quanto a numero di variabili che VORREBBERO verosimilmente rappresentare di uno star test, rispetto a quanto invece si riscontra nella realtà " smanettando" avanti e indietro da sè un focheggiatore che punta una stella.
In altre parole, il difetto che alcune di queste simulazioni vorrebbero riprodurre può venire percepito come diverso almeno in parte, o sommato al desiderato.....Esempio concreto è la simulazione
#entry513156201dove la forma del disco di Ayri si presenta (vicino al fuoco) come un quadrangolo che (col movimento simulato del foscheggiatore ) evolve in un pseudo pentagono prima di divenire un cerchio.
Se questo caso si verifica nella realtà com'è nella simulazione, cioè ripetuto e non variabile con la turbolenza, si tratta certamente (magari anche non solo...) di un'ottica deformata dal fissaggio, o del primario o del secondario. E il difetto sparirebbe mollandone i relativi fermi.
Con ciò vorrei suggerire ai neofiti interessati allo star test di non prendere queste simulazioni come training, ma piuttosto di prenderle con beneficio di verifica personale sul campo, beninteso dopo aver letto almeno l'argomento "star test" per esempio sul noto libro di Suiter.