Le mappe che abbiamo avuto a disposizione fin qui, risalenti al lavoro pionieristico di Pierantonio Cinzano (1999) non hanno brillato fin dall'inizio per il dettaglio ottenibile, ragion per cui, di fronte alla nuova elaborazione rilasciata da Fréderic Tapissier dell'associazione astrofili francese AVEX, mi sono attivato per mettere alla prova un'idea che coltivavo da diverso tempo.
Dal momento che le mappe distribuite attraverso il sito (
www.avex-asso.org/dossiers/wordpress/?page_id=2822) hanno integrato un layer riproducente l'altimetria del suolo (che confonde ulteriormente l'analisi), ho preso contatti con Fréderic, che mi ha gentilmente inviato una mappa con la sola informazione relativa all'IL in Italia.
Su questa mappa iniziale, ricca di sfumature, ho applicato un procedimento di indicizzazione dei colori, che ha comportato la generazione di “curve di livello” a parità di grado di inquinamento, definendo con maggior precisione le zone potenzialmente più buie.
Tale processo è inteso unicamente ad aumentare la leggibilità delle mappe, e sicuramente finisce col forzarne l'interpretazione. Nel corso di uno scambio epistolare Fréderic mi ha chiarito la sua opinione diametralmente opposta. A suo parere il cielo non è “a gradini” ed una rappresentazione di questo tipo rischia di produrre fraintendimenti.
Siccome il mio intento non è didattico, bensì quello di individuare i siti potenzialmente più fruibili e bui, credo che la nuova rappresentazione sia un buon punto di partenza per mettere alla prova la teoria ed andare a verificare, SQM alla mano, quanto le predizioni siano prossime alla realtà.
(...)Un dato tra tutti mi ha motivato a portare avanti il lavoro nonostante il (motivato) dissenso di Fréderic Tapissier.
Una'area che stiamo utilizzando spesso negli ultimi mesi è quella a ridosso dell'autostrada A24. Qui avevamo individuato un primo sito in località Santa Lucia, con un cielo molto buono ma scarsissimo spazio per collocare gli strumenti. A questo sito se ne preferì nei mesi successivi un altro, sempre con cielo molto buono e spazio in abbondanza, in prossimità di Nespolo. Nel frattempo ci eravamo dotati di SQM ed iniziammo ad effettuare letture. Il sito di Nespolo risultò avere valori prossimi a 21, oscillanti tra 20,8 in direzione ovest e 21,1 (scarsi) in direzione est. Tuttavia mi rimaneva il dubbio che a Santa Lucia fosse leggermente migliore.
A marzo 2013, anche a causa del possibile ghiaccio sulla strada, convergemmo di nuovo su Santa Lucia, riscontrando letture ben migliori, nell'ordine di 21,2 (stavolta abbondanti) ad est e a sud. Con mio profondo stupore tale differenza combaciava con quanto previsto dalle mappe, nonostante la distanza in linea d'aria tra i due siti sia inferiore a tre chilometri!
Misurazioni analoghe effettuate nel raggio di parecchi chilometri restituiscono un quadro coerente. I piani di Rascino, nonostante la maggior distanza da Roma, hanno un livello di IL analogo a causa di L'Aquila e Rieti, ed è un IL proveniente da lunga distanza che si “spalma” su una zona territorialmente estesa. Lo stesso dicasi per Campo Felice (prima dell'apertura del tunnel con l'altopiano delle Rocche).
Il tassello finale l'ha messo Andrea Arbizzi georeferenziando la mappa su più punti (cosa che a me non era riuscita armeggiando unicamente con Google Earth) e rendendola pienamente fruibile. Quest'ultimo passo mi ha convinto a diffonderla pubblicamente, ritenendola, pur con beneficio d'inventario, un valido strumento predittivo, quantomeno per individuare i siti da andare ad esplorare.
La mappa georeferenziata per Google Earth, tuttavia,
non ha ottenuto l'approvazione di Tapissier, che in quanto detentore della proprietà intellettuale sulle mappe originarie ha fatto valere il suo diritto ad impedire la diffusione di
"versioni non autorizzate". Successivamente l'autore ha autorizzato la diffusione di una versione
"non scalettata", che potete trovare qui:
https://dobsoniani.forumfree.it/?t=66312043Edited by Marcopie - 9/7/2013, 08:25
