Ieri, il programma sarebbe stato quello di salire al monte Cesen. Però abbiamo trovato nuvole e abbiamo ripiegato a ... casa mia ("abbiamo" io e Marco Cardin).
Ho iniziato verso le 10. Occhiata fugace a Giove e Venere ormai basso. Venere mostrava il bordo rivolto al Sole molto brillante, mentre il resto del disco (mezzo disco) era più scuro. Non posso dire di aver visto dettagli né in luce bianca né con il filtro violetto. D'altra parte il tele era appena montato e non ancora in temperatura (e poi si sà: evidentemente ho collimato dalle 5 del pomeriggio a mezzanotte!).
Ricordando che in astrofotografia il canale R viene sempre meglio del G e del B (perché il seeing peggiora verso il blu) ho provato a osservare Giove e Luna con filtro rosso, giallo e in luce bianca. In effetti ho avuto l'impressione di una immagine più stabile con il rosso.
Il filmato che segue è preso con iPhone4 poggiato all'oculare (ETHOS 21 a 160x). E' un po' difficile imbroccare esattamente la pupilla di uscita (ho fatto altre prove ma questa è quella in cui sono stato centrato meglio). Da notare che questo filmato è stato preso con il telescopio PRIMA della collimazione. Sì: quella è la qualità della immagine (e collimazione) che viene fuori semplicemente rimontando le aste nella stessa posizione: di solito sufficiente a iniziare a osservare fino a circa 200-300x (con buona pace di logorroiche disquisizioni).
VideoRiprodurre a pieno schermo formato 4K: il video originale è migliore. Questo è un singolo frame.
http://i59.tinypic.com/kckyva.jpgPiù tardi, quando il telescopio era in temperatura, ho collimato dii fino.
Il seeing era buono (relativamente al fatto che siamo in pianura, avremmo voluto osservare dalle Prealpi). La foto che segue è la Luna, più tardi, sempre con iPhone4, Ethos 21 mm (160x).
http://i59.tinypic.com/684vp0.jpgIl seeing è andato migliorando (o forse anche l'adattamento termico). Comunque verso fine serata osservavamo intorno ai 400x (non tirati). I quattro craterici dentro Plato erano ovvi e qualche altro visibile. Abbiamo anche spinto a 900x con ETHOS 3.7 mm (era tanto ma non impossibile).
Saturno. L'effetto della rifrazione atmosferica era abbastanza evidente (per questo sarebbe stato meglio osservare in quota). Comunque verso la parte finale della serata si poteva osservare a 380x (a 265x era sempre stato molto nitido, a parte il bordo rosso in alto e blu in basso dovuti alla rifrazione).
La divisione di Cassini faceva l'intero giro, anche se tendeva a essere un po' confusa a causa della rifrazione, nella parte orizzontale. Anello C visibile molto debole (io penso che si veda meglio da cieli bui).
Il globo aveva i soliti colori giallo pastello. La zona equatoriale era ben distinta dalla zona temperata, la quale dava l'impressione di qualche cosa di "granuloso". La zona polare aveva una tinta verdastra (confermata anche da Cardin), ma non so quanto di questo sia da attribuire alla rifrazione atmosferica. L'esagono polare non era visibile (ma credo mancasse poco).
Fra i satelliti, Enceladus e Mimas erano visibili.
Edited by mauro_dalio - 30/5/2015, 23:03
