Dobsoniani

Dobsons

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Aspidiske
view post Posted on 5/8/2015, 15:34




Chi non muore si rivede, e per fortuna, io ce l’ho fatta e sono di nuovo qua.
Purtroppo in questo tempo di assenza sono stato davvero male ed a un certo punto dopo due mesi di ospedale ho davvero sperato di andarmene. Grazie alla perseveranza di un amico poi ho però reagito, ed ora dopo 4 o 5 mesi, devo riconoscermi di essere abbastanza in forma.
Ancora non ho riniziato a saltare, ma, spero di riuscirci in breve.
Insomma, qualche giorno fa ho invece deciso di riprendere in mano il mio ultimo progetto, quel dobson da 400 che era rimasto accantonato in casa.
Ancora purtroppo non mi sento abbastanza in forze da riniziare ad uscire per serate osservative, ma anche quello verrà con il tempo..
Ed ecco il problema, devo fare i tralicci di collegamento tra base e secondario, ho provato tenendo il secondario sospeso, sperando di riuscire ad inquadrare qualche stella ma, il peso del secondario e veramente poche stelle, si è rivelato un buco nell’acqua.
C’è o esiste una formula per ricavare la distanza?
...
Grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno ed un abbraccio virtuale comunque a tutti, spero che voi stiate bene..
Felici nottate osservative
Edoardo
 
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view post Posted on 5/8/2015, 15:51
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Dwarf galaxy

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Ciao Aspi, non so di preciso che problemi hai avuto... e visto che tutto è andato per il meglio non voglio nemmeno saperlo, l'importante è superare i momenti difficili e tornare più in gamba di prima
Cieli sereni e buona ripresa delle lavorazioni ;)
 
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view post Posted on 5/8/2015, 16:32

Spiral galaxy

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Finalmente bentornato Edo.

Il metodo è solo quello, ma c'è la variante di esecuzione in verticale (quella che hai tentato di fare tu), ed anche la variante orizzontale per i telescopi di lunga e scomoda focale. vedi foto

taglio_traliccio

Sono tutti e due metodi scomodi.

Puoi leggerti anche questa mia recentissima chiacchierata proprio sull'argomento taglio del traliccio.
http://www.grattavetro.it/traliccio-del-te...son-e-dintorni/

La lettura ti può anche servire per identificare quale è il tuo oculare che va a fuoco più interno al focheggiatore.

Infatti dovrai utilizzare quell'oculare per il taglio del traliccio, in modo tale che anche gli altri possano andare a fuoco via via estraendo il focheggiatore.
 
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view post Posted on 5/8/2015, 17:27
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dagli Appennini alle Alpi basta che sia BUIO

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Ciao Edo! Bentornato!! Felice di risentirti in forma!
Ci sono delle formule per calcolare la lunghezza delle aste mediante la focale de primario.
Io parei due conti poi con 4 manici di scopa volanti troverei l'altezza giusta.
 
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Aspidiske
view post Posted on 7/8/2015, 14:17




La confusione costante.
L’altro ieri ho parlato di un dobson da 400 quando in realtà è da 350..
Pensavo ad una focale da 5 quando rileggendo questa sezione ho scoperto essere da 4,6.

Comunque, guardandomi attorno ho scoperto di avere delle canne di bamboo utilizzate per il giardinaggio e, credo che al momento procederò con quelle, e spero di trovare la giusta misura con qualche tentativo.

Intanto grazie mille delle vostre risposte e dei messaggi di incoraggiamento.
Mi siete mancati, e la voglia di incontrarvi ed abbracciarvi è sempre tanta.
Prima o poi sono sicuro che si realizzerà.
Per ora lo faccio virtualmente..
 
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view post Posted on 7/8/2015, 15:37
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Open cluster

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Ciao il secondario va posizionato alla giusta distanza dal primario e non a casaccio..ciò dipende da molti fattori e permette di calcolare il giusto campo di piena luce.
La scorsa settimana un amico si è reso conto che il suo secondario non intercettava tutto il cono di luce che viene proiettato dal primario.
Se mi dai qualche giorno, adesso sono in ferie, posso calcolarti la distanza esatta che deve avere il tuo secondario dal primario ma anche mi devi fornirnire i dati esatti del tuo tubo
 
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Aspidiske
view post Posted on 9/8/2015, 10:29




Cavoli, molto volentieri.
Non so cosa intendi per dati del tubo..
Quindi inizio con questi
Lo specchio un 350 f4,6
Il lato corto del secondario è di 7,1 Cm
Fammi sapere se ti serve altro. Intanto grazzissime!!
 
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view post Posted on 9/8/2015, 11:50
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Bright nebula

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Ciao Aspidiske, i dati del tubo a cui si riferiva astronomy sono quelli dimensionali , principalmente serve sapere la distanza alla quale si vuole far "uscire" il piano focale dal tubo. Questa misura è in funzione della larghezza del tubo e delle dimensioni del focheggiatore utilizzato.

Gli altri parametri costruttivi, (asse minore,offset, campo di piena luce ) si calcolano di conseguenza, oppure, come nel tuo caso, si può fare il procedimento inverso, partendo cioè dalla misura dell'asse minore e calcolando come deve essere dimensionato il tubo e quindi l'estrazione del fuoco per fare in modo che il secondario restituisca un CPL "accettabile".

Se vuoi divertirti a configurare il tuo schema ottico, e a vedere quali sono le distanze utili per il tuo secondario, puoi scaricare un qualsiasi software di optical design, come ad esempio ATMOS, dove puoi inserire i tuoi dati di progetto e vedere come cambiano di conseguenza gli altri parametri.
questo è un esempio di una possibile configurazione per il tuo 350 mm.

https://s26.postimg.cc/mwgua6cnt/350f4_6.jpg

Quindi il parametro costruttivo più importante ( se non si possono variare le dimensioni del secondario ) è l'estrazione del fuoco dal tubo che determina di conseguenza la distanza secondario/primario il CPL e l'offset.
 
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view post Posted on 9/8/2015, 13:41

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Concordo pienamente con la precisazione di Massimar sulla necessità di stabilire progettualmente (ed io aggiungo: "A proprio piacimento") il diametro interno della cassa del secondario.

(Infatti: Nello specifico quel diametro determina la famosa "quota B" che è il dato mancante al tuo calcolo, e che si riferisce al raggio di deflessione dell'asse ottico, verso la posizione del fuoco del rpimo oculare, e a seguire , di tutti gli altri).

Questo perchè da quel diametro dipende la corretta lunghezza del traliccio, che determina la posizione "più alta o più bassa dal suolo" del fuoco in cui si dovrà trovare il "PRIMO" ocuare (cioè quello che richiede la maggiore corsa di inserimeno del focheggiatore) puntato allo zenit.

Infatti è proprio qull'oculare che determinerà la minima lunghezza del traliccio, per far si che anche tutti gli altri oculari in nostro possesso, possano andare a fuoco....eventualmente (via via per i più "lontani"), dapprima solo con un inserimeno non fino alla battuta, ma un poco più esterno; Oppure, per i più renitenti, addirittura con un tubetto di prolunga.

In proposito la "Bibbia" di "Kriege & Berry" stabilisce che (ad esempio, tabella 6.1 a pagina 156 ) per uno specchio primario diametro 14,5" F4,5, si debba progettare una cassa del secondario di diametro interno maggiorato del 6% rispetto al diametro del primario (leggi circa 380mm).

MA: Nessuno vieta (per fortuna) al progettista di prevedere una cassa del secondario di diametro "a piacimento", anche maggiore di quel minimo consigliato.

Il risultato sarà di un comodissimo abbassamento dell'altezza dal suolo dell'oculare quando venisse puntato allo zenit, a beneficio dell'astrofilo che desidera ottimizzare la sua altezza personale con la conmodità di osservazione.
 
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view post Posted on 9/8/2015, 15:47
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CITAZIONE (GiulioTi @ 9/8/2015, 14:41) 
In proposito la "Bibbia" di "Kriege & Berry" stabilisce che (ad esempio, tabella 6.1 a pagina 156 ) per uno specchio primario diametro 14,5" F4,5, si debba progettare una cassa del secondario di diametro interno maggiorato del 6% rispetto al diametro del primario (leggi circa 380mm).

Questo valore può dipendere dall'esigenza di evitare vignettature a bordo campo.
i raggi di luce che raggiungono il primario sono infatti paralleli, ma osservando campi estesi va calcolata l'inclinazione di quelli che arrivano dal bordo del campo osservato.
Ad esempio, se si stima di avere 1° di campo reale, la dimensione della cassa del secondario dovrà essere calcolata sulla base di raggi che escano dal primario con un'inclinazione di 30' per lato.
Questo influenza anche il dimensionamento del secondario.

CITAZIONE
MA: Nessuno vieta (per fortuna) al progettista di prevedere una cassa del secondario di diametro "a piacimento", anche maggiore di quel minimo consigliato.

Il risultato sarà di un comodissimo abbassamento dell'altezza dal suolo dell'oculare quando venisse puntato allo zenit, a beneficio dell'astrofilo che desidera ottimizzare la sua altezza personale con la conmodità di osservazione.

Anche in questo caso la maggior distanza tra secondario e piano focale imporrà un dimensionamento maggiorato del secondario, con aumento del fattore di ostruzione.
 
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view post Posted on 9/8/2015, 16:12
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Bright nebula

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CITAZIONE (Marcopie @ 9/8/2015, 16:47) 
Anche in questo caso la maggior distanza tra secondario e piano focale imporrà un dimensionamento maggiorato del secondario, con aumento del fattore di ostruzione.

Oppure volendo mantenere invariato il fattore di ostruzione si ridimensiona ( entro certi limiti ) il CPL.

In effetti la distanza del secondario è sempre un compromesso tra molte variabili, tra le quali anche l'altezza finale dal suolo merita di essere considerata in fase di progettazione. Quindi è sempre una scelta personalizzata alle proprie esigenze e priorità.
Nel mio (ex ) Dobson 300 F3.8 ho privilegiato la minore ostruzione possibile rinunciando ad un cpl "panoramico" e ad un comodo alloggiamento del focheggiatore, con il risultato che il piano focale era interno al traliccio ad inizio corsa del focheggiatore.
Diventa fondamentale in questa customizzazione del proprio telescopio il "censimento" dimensionale dei propri oculari, un elemento progettuale saggiamente introdotto da Giulio nell'articolo sul traliccio, elemento che spesso non viene considerato a dovere con il rischio concreto di ritrovarsi nell'impossibilità di utilizzarne qualcuno del proprio parco o di un futuro acquisto.
 
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view post Posted on 9/8/2015, 16:33

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Concordo con Marco e con Massimo.
Il discorso progettuale nel Fai da te, è sempre finalizzato a soddisfare le priorità che sono in grado di ottimizzare la prestazione e/o la comodità nell'uso dello strumento.

Il mio discorso sulla dimensione maggiorata della cassa del secondario è per sottolineare che assieme al "low riding", maggiormente nel caso di un telescopio di grande diametro, può essere utile giocare sugli elementi di compromesso progettuale che portino ad altezza d'occhio dell'osservatore, l'altezza dell'oculare col tele puntante allo zenit, per non dover mai utilizzare uno sgabello, magari a costo di una piccola ostruzione in più.
 
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view post Posted on 10/8/2015, 09:43
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CITAZIONE
Quindi il parametro costruttivo più importante ( se non si possono variare le dimensioni del secondario ) è l'estrazione del fuoco dal tubo

..e l'estrazione dipende dal fuocheggiatore o meglio dall'altezza minima del fuocheggiatore . Quindi si parte dal fuocheggiatore: ad es. quei 270mm di estrazione dell'immagine di ATMOS vanno bene solo se si userà un fuocheggiatore a basso profilo cioè di 45mm di altezza minima (come ad es. i JMI ) ; se invece si usa ad es. il fuocheggiaore classico economico GSO/TS che è alto 71mm, quell'estrazione di 270 non basta e il fuoco verrà interno ....
 
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view post Posted on 10/8/2015, 10:44
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esatto, infatti con un asse minore di 71 mm del secondario si è vincolati a tenersi "bassi" nell'estrazione, riducendo al minimo utile il diametro dell'intubazione e/o con l'utilizzo di un focheggiatore a basso profilo. Volendo si può ancora guadagnare due-tre centimetri di estrazione, tenendo presente che il CPL scenderà sotto i 10 mm.
 
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view post Posted on 10/8/2015, 12:29
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Il tutto si gioca su due parametri, anzi 3: il diametro del secondario, il profilo del fuocheggiatore ed il CPL di cui bisogna tener conto, ovviamente tralasciando il parametro relativo all'altezza del fuocheggiatore da terra.

Calcolando bene i 3 parametri sopra (il diametro interno del cage del secondario verrà di conseguenza) si possono costruire newton aventi ostruzione anche del 18%.....

Mica male però....
 
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