Dobsoniani

Criteri di qualità, se n'è parlato ma volevo inserire questo link

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GiulioTi
view post Posted on 3/3/2015, 00:32 by: GiulioTi

Spiral galaxy

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Qualche commento al volo sui primi due criteri:

Criterio 1: Polished surface will have essentially a laser specification finish that is a scratch-dig of 10-5 or better

Si riferisce alla norma MIL-0-13830 che giudica la dispersione della luce da parte di righe e crateri residui presenti sulla superficie, che nel caso dei valori 10-5 indicati da Zambuto sulla superficie dello specchio non devono trovarsi graffi di ampiezza maggiore di 10 microns; e crateri di diametro 5/100 di mm.

Un raggio di luce laser o di lampada alogena concentrato e diametro 1/8” deve trapassare lo specchio senza minimamente presentare riflesso nel punto di incidenza. (Mio nonno questo non lo sapeva, ma si affilava il rasoio e mi faceva vedere che esponendo il filo tagliente della lama alla luce del sole si vedevano dei riflessi dove non era ancora ben affilato)...

Gli atrofili usano un metodo (...di mio nonno..) empirico ma altrettanto efficace, che consiste nel far colpire dal sole lo specchio lucidato, con un angolo di incidenza di 45° e riscontrare che la luce solare trapassa lo specchio senza mostrare alcun riflesso nella zona di incidenza della luce, esattamente come un raggio di sole entra nel pelo libero dell’acqua ferma senza essere osservabile perché la superficie dell’acqua ferma ha il massimo grado di “lucido” essendo liscia a livello molecolare.


Criterio 2: Large scale measured surface will be smooth and regular for a given focal ratio, with transverse aberration not exceed the diffraction disk tolerance at the focal plane.


Questo criterio invece è non solo importante ma fondamentale, e sancisce che la superficie di uno specchio deve possedere una figura parabolica di precisione tale da far convergere la luce proveniente dall’infinito interamente all’interno della tacca di diffrazione (che per ogni strumento vale (1.22x550x10^9)xF/D , e quindi, ad esempio, per un telescopio con F/D=5 il raggio della tacca di diffrazione vale 3.3 micron).

Uno specchio che abbia una superficie precisa a lambda/4, e quindi che rispetti il criterio altrettanto fondamentale di Lord Rayleigh, potrebbe anche non rispettare il criterio di Couder , per esempio con una o zona non riflettente correttamente, col risultato che quella zona non parteciperà a formare la tacca di diffrazione canonica (che quando è tale mi pare di ricordare che concentra l’87% della luce nel punto centrale e il 7% nel primo anello e il 3% nel secondo ecc.), ma disperderà la luce centrale spostandola ad ingrossare il primo e magari anche gli altri anelli, col risultato di non fornire una immagine puntiforme ma più allargata, causando una perdita di contrasto nello strumento.

Forse ( se interessa) segue.

Edited by GiulioTi - 24/11/2020, 16:31
 
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