Su consiglio di davide, mi apro un topic tutto mio!!!
18 novembre 2011: il giove migliore della mia carriera.
Metto fuori l’Ariete sulle 6,praticamente in mezzo alla nebbia, aspettando che si stabilizzi ai 0° gradi esterni e che il gigante salga in cielo.
Alle 9.30 esco in cortile con la mia valigetta griffata ( Denkmeier ), accendo la ventola x dare un’aspiratina all’eventuale residuo di strato limite dello specchione , monto la coppia di GO12.5 e inserisco la torretta nel 450mm partendo dai soliti (e quasi sempre migliori) 324x.
PAUROSO e nn aggiungo l’esclamazione successiva.
Un giove immobile, niditissimo, solamente dai colori appena piu’ spenti rispetto all’osservazione sulle alpi, causa la foschia padana sempre presente in questa stagione.
Passo direttamente a 405x viste le superbe condizioni di seeing e nn noto nessun decadimento dell’immagine (a differenza della maggior parte delle altre volte), stessa nitidezza,stesso contrasto,ma con miglior percezione dei piccoli noduli e microdettagli presenti nell’atmosfera del gigante.
Grande macchia rossa e immensa “nuova” tempesta adiacente, letteralmente disegnati a pastello inglobati dalla SEb , con meraviglioso contrasto di colori dall’arancione vivo screziato della GMR , alle tonalita’ piu’ intricate chiaro/scure dell’altra.
Il resto della banda sempre risolta in una miriade di sfumature e schiumosita’ sfumando ai bordi enfatizzando la sfericita’ del pianeta.
Perfettamente visibili anche i contorni leggermente irregolari dell’ovalino a forma di kidney bean adiacente alla NEb.
All’equatore nn erano visibili grossi festoni azzurrini, ma solamente decine di screziature irregolari sullo sfondo della zona chiara equatoriale.
Decido di esagerare, smonto l’OCS (1,5x-2x-2.5x) della denkmeier e monto la big barlow che grazie al tiraggio diventa 3.5x per un ingrandimento di circa 570x (che normalmente usavo solo su saturno e usero’ su marte appena possibile).
Si capisce che si e’ superato il limite di maggior nitidezza-contrasto-dettagli possibili percepibili oltre ai quali nn compare piu nulla in fatto di “quantita’”(quello che ho imparato essere definito ingrandimento di roll-off), ma nonostante cio’ ,giove appare ancora quasi immobile, dai bordi netti e ….immenso!!! (570x in bino equivalgono grazie all’integrazione delle 2 immagini ad un buon 20% in piu’).
Viste le ottime condizioni e la buona stabilizzazione dell’ottica, decido di concentrami un po’ su ganimede, che grazie all’ingrandimento cosi elevato, si mostra come un pianetino simile ad un microscopico marte ma di color marroncino. (per confronto la luna di saturno, titano, mi e’ apparsa,durante la scorsa opposizione,praticamente dello stesso colore del pianeta rosso)
In un paio di momenti, non ho notato di certo dettagli , ma solamente una leggerissima colorazione nn uniforme del globo e per un attimo mi e’ parso di vedere al bordo una minuscola macchiolina bianca, ma nn vorrei fosse stata pura suggestione dovuta al paragone mentale con marte e relativa calotta polare.
Peccato sulle 10.30 la foschia e il freddo erano notevolmente aumentati, convincendo me e il mio fido Ariete (che grazie all’eccezionale seeing e all’ottima stabilizzazione termica della sua eccellente ottica,aveva dato il meglio di se’), ad andare a nanna.
Nn vedo l’ora di riosservarlo le prossime sere sperando in un’altra serata simile.