Dobsoniani

Potere risolutivo del telescopio

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view post Posted on 4/10/2020, 19:29
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Open cluster

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Mi chiedevo come si possa fare a capire in maniera oggettiva quando la propria osservazione o la propria immagine in alta risoluzione abbia raggiunto la massima risoluzione possibile e non sia ridotta dal seeing locale. Sulla luna forse potrebbe essere più facile. Un esempio potrebbe essere il calcolo del dettaglio minimo teorico osservabile o fotografabile e il riscontro sull'immagine o sull'osservazione. Vedi craterini dentro Plato ecc. Ma per esempio su Marte? Dato che magari è più difficile conoscere le dimensioni dei piccoli dettagli sulla superficie, che peraltro magari non sono esattamente come la realtà, c'è un metodo diverso?
Il presupposto alla domanda è che a parità di condizioni con il mio strumento non ho mai raccolto più dettagli di tanti altri con 30-35 cm. Aldilà della bellezza della foto e della capacità di elaborare per rendere l'immagine gradevole, ho l'impressione che il seeing locale faccia lavorare tutti gli strumenti sopra un certo diametro allo stesso modo, almeno in termini di risoluzione. Poi in realtà ho notato che in qualche ripresa riuscivo a ottenere gli stessi dettagli senza spingere tanto sull'elaborazione e quindi si vedono meno artefatti e ad esempio io non ho mai avuto un netto doppio bordo, problema molto frequente nelle foto che ho visto, ma di fatto i dettagli erano gli stessi. Credo che lo stesso ragionamento si possa tranquillamente fare in visuale, soprattutto con Marte che ha contrasti netti.
Grazie!
 
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view post Posted on 5/10/2020, 17:01
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Spiral galaxy

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E' un quesito, che io sappia, irrisolto.

anni fa, quando infuriavano le polemiche in altri forum, feci la stessa domanda ma non ottenni risposte.

è anche difficile dare una risposta però.......

questo perchè il termine "risoluzione" non ha un significato univoco in quanto la massima risoluzione dipende dal soggetto, dalla sua estensione , dal suo contrasto. Si potrebbe dire che un telescopio di un certo diametro ha tante "massime risoluzioni".

Di solito, per semplificare, si fa l'esempio delle stelle doppie (oggetti puntiformi dal contrasto massimo se osservate in un range di magnitudine ottimale per l'apertura in oggetto) e qui ci sono i stra-noti limiti di Dawes e Rayleigh.

Per sapere di quanto aumenta la risoluzione per oggetti puntiformi ad alto contrasto in caso di imaging si potrebbe fare così: si fotografa a una distanza opportuna una griglia Argentieri, poi si elabora con le consuete tecniche (deconvoluzione, wavelets etc ) e si vede così di quanto aumenta la risoluzione.

ma questo risolverebbe solo una parte del problema....
 
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1 replies since 4/10/2020, 19:29   230 views
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