CITAZIONE (Andrea_S @ 7/1/2022, 23:25)
...mi chiedo se c'è una soglia di scollimazione "accettabile"...
Ovviamente c'è, dipende da cosa osservi.
Se fai deep-sky di oggetti estesi con oculari a lunga focale, basta una collimazione di massima.
Se fai stelle doppie, o pianeti, in alta risoluzione, devi essere maniacale.
Anche così, però,
'cum grano salis'.
La collimazione di fino (star-test) si fa sempre con un oculare ad alto ingrandimento, osservando una stella leggermente fuori fuoco ed agendo sulle viti del secondario.
Se è sbagliata vedi una roba tipo l'immagine a sinistra:
(l'immagine è presa da qui:
http://www.lightfrominfinity.org/Astronomi...r%20neofiti.htm e rappresenta uno Schmidt-cassegrain)
Molto semplicemente, cominci a muovere le viti finché non ottieni un'immagine il più possibile circolare, come quella a destra.
In questo caso hai collimato primario, secondario ed asse dell'oculare... i problemi di centraggio del fascio ottico ed eventuali vignettature puoi bellamente ignorarli: anche portandoli alla perfezione il vantaggio in termini di resa sarà inavvertibile. Quest'ultima è una regolazione che si fa con calma, quando c'è tempo, e per solito una volta fatta non si ritocca più.
P.s.: il mio strumento viene interamente smontato e rimontato tra un'osservazione e l'altra.
In queste condizioni obbligate, è giocoforza imparare a fare una collimazione che sia veloce ed efficace.
Di solito mi affido al laser per le serate 'deep', e solo quando osservo i pianeti in alta risoluzione vado di star-test.