CITAZIONE (JohnHardening @ 5/4/2023, 12:52)
Il sito è in fondo al lago di San Giacomo, che è il lago sopra a quello di Cancano.
Livigno e Bormio non scherzano a livello di luci. Livigno si espande in continuazione... meglio i dintorni del passo Fuorn in Svizzera, c'è anche un albergo proprio sul passo. Valico transitabile tutto l'anno, 2150m, è la vallata a nord di Livigno. C'è un piazzale dopo il valico in direzione Zernez che è molto buono. Inoltre un tempo in località Lu 1950m (prima del passo) c'era un osservatorio, credo che adesso si siano trasferiti in altra località. C'è possibilità di pernottamento.
CITAZIONE (Enrico Bonaventura @ 5/4/2023, 07:55)
Tirarselo dietro con un furgone perché penso sia impossibile trovare un sito dove poter lasciarlo, e poi chi si fiderebbe a lasciare un Dobson del genere incustodito? Anche se fosse in una baita, vicino ad un rifugio o altro non sarebbe vigilato 24/24 7 su 7 e parliamo di decine di migliaia di euro.
Poi con un furgone puoi portarlo a Ca' Mello come su a Prato Piazza
Concordo sul trasportarlo con un furgone, una scala di un certo tipo per la massima sicurezza è ingombrante. Inoltre sei molto più flessibile con meteo e luoghi di ritrovo. Il luogo fisso è un sogno, non facilmente realizzabile in nord Italia. I luoghi più bui sono scomodi, spesso sullo spartiacque dove il meteo non aiuta. Ad esempio il passo Stalle è un sito molto buono, il sud è abbastanza aperto (più di quello che si è scritto in questo forum), ma accessibile in auto dal lato italiano solo da maggio a ottobre. Oppure ci sono malghe raggiungibili di fatto solo a piedi perché è vietato il transito alle auto sulla strada poderale/forestale. Poi dipende quanto c'è da fare a piedi e chi lo vuol fare. Per me non è un problema, per altri probabilmente lo è. In Alto Adige o nella più buia Austria c'è una buona scelta in merito. Conosco svariati posti adatti, non bisogna però aspettarsi il cielo sereno a comando. Si potrebbe anche pensare di trovare una locazione estiva per il massimo del buio ed una invernale con qualche compromesso. Dalle mie parti non credo sia un problema trovare un rifugio/malga ma bisogna accontentarsi di un 21,5 allo zenith e soprattutto un sud abbastanza inquinato dall'equatore celeste in giù. Probabilmente per molti è grasso che cola... ma in Austria ci sono dei siti dove le nuvole verso sud all'altezza del Sagittario sono più scure del cielo, le famose macchie nere (perché ad un certo punto la pianura è troppo lontana per influire seriamente oppure è semplicemente finita mentre le Alpi proseguono ad est
)
CITAZIONE (lburti @ 4/4/2023, 17:41)
Enrico concordo sulla follia dell'improvvisazione. Andiamo per lo specchio finito. Ma perché un Rolex da 90cm? 20K a testa non ci sto proprio con tutto. Sei ossessionato dall'acclimatamento? Che serve altrimenti uno specchio leggero se poi devi contrappesare? Sono in deriva anche sul resto ma siccome m'interessa quello che si vede nell'oculare transigo su tutto. Salvo l'investimento. Non gioco neanche all'enalotto
Uno specchio finito di quelle dimensioni costa un botto, sicuramente i valori indicati sono purtroppo corretti!!!
Guardate questo link per i tele completi Fullum a cui va aggiunto trasporto, dazio, iva.
https://explorescientificusa.com/collectio...lded-newtoniansPer fare qualcosa di realmente affrontabile bisognerebbe realizzarlo da se comprando direttamente il blank dal produttore, ad esempio dalla Schott.
Per semplificare la realizzazione io starei su un F5,x abbondante, azzardo F6, per gli oculari non è un problema. Tanto serve comunque la scala per un diametro del genere anche se lo fai F3,5 lowride. Quindi tanto vale semplificarsi la vita. C'è qualcuno che se la sente e ha gli attrezzi per lavorare un 80-100 F6?
Per l'acclimatamento esiste lo Zerodur.
Sono dell'idea che la tecnologia tradizionale stile Obsession con vetro pieno Pyrex o equivalente con spessore di 1/10 del diametro trovi il suo limite sui 75-80cm se realizzato a regola d'arte. Oltre ho dei dubbi che performi adeguatamente, ci sono tante variabili che devono funzionare correttamente tutte insieme. Vi è la necessità di passare a tecnologie diverse, come appunto la tecnica di Fullum e/o vetri tipo Zerodur e/o celle estremamente sofisticate. Inoltre i pesi diventano enormi e tutta la struttura non deve flettere sotto il suo stesso peso, altrimenti addio prestazioni. Uno dei "trucchi" del telescopio di Mauro è proprio la cella che lui stesso ha progettato (se non sbaglio). Infine non dimentichiamoci della "regola" dei 1.5-2.5mm di PU per la massima acutezza visiva, che significano 250-400x per un 600mm, 300-550x per un 800mm, 400-700x per un 1000mm, ecc. Non facile trovare serate che reggono i numeri degli 800-1000mm
CITAZIONE (JohnHardening @ 5/4/2023, 22:18)
Per quanto riguarda il goto, motorizzare un tele da 1 metro non costerebbe niente in rapporto al costo dello strumento. Sarebbe stupido non farlo, o quantomeno far predisporre la meccanica per poter poi applicare una motorizzazione a posteriori se si sentisse la necessità, e come detto da altri credo proprio che si sentirebbe vista la focale.
Col goto seppur comodissimo si perde un po' il senso dell'avventura e del concetto dobson stesso. Però fatico a credere a quelli che dicono di inseguire tranquillamente a 700-1000x. Inoltre credo che non sia semplice puntare a mano un 800-1000mm per via del campo inquadrato, probabilmente serve uno strumento secondario di 200-250mm che fa da vero e proprio cercatore, oltre al cercatore standard e telrad. Quindi si punta col cercatore classico/telrad, si affina sul 200-250 e poi si sale sulla scala. A quel punto però è molto facile che l'oggetto sia andato fuori dal campo. Quindi una motorizzazione è necessaria, anche solo per osservare l'oggetto che in ogni caso sfreccia nel campo inquadrato. La piattaforma equatoriale può essere un buon compromesso per i puristi dobson nudo e crudo e comodità/usabilità?