Marcopie |
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| Ho fatto un viaggio in bici da quelle parti, con la mia fidanzata dell'epoca, a metà degli anni '90. Partenza da Montpellieur, poi Grotte des Damoiselles, Cirque de Navacelles, Aven Armand, Le Gorges du Tarn... poi ci siamo spostati in Provenza, Avignone, e ritorno passando per la Camargue. Mi ero sempre domandato come potesse essere il cielo dei Causses... L'unico aneddoto astronomico della vacanza fu proprio nella tappa che passava per il Cirque des Navacelles. Per qualche motivo ero convinto fosse una specie di cratere, e che fosse possibile percorrere il bordo senza perdere quota (le vecchie mappe cartacee non aiutavano molto...). Invece era un canyon, siamo dovuti scendere sul fondo, attraversare un ponte e risalire sul lato opposto: 330 metri di dislivello con le bici cariche, a metà pomeriggio dopo una tappa già lunga e faticosa. Arrivati in cima la mappa mostrava un trivio, ma c'erano solo due strade, ho scelto quella a sinistra e abbiamo continuato a salire. Ormai era notte, la Luna era sorta. Mi sono potuto orientare ed ho realizzato che stavamo andando nella direzione sbagliata. Siamo dovuti tornare indietro, cercare la strada giusta (era nascosta da dei rami bassi) e proseguire, pedalando per una decina di chilometri, di notte, fino alla fattoria dove avevamo prenotato, un posto che allevava i lama. Siamo arrivati stremati alle dieci passate, quando ormai disperavano di vederci arrivare. La frase entrata nella leggenda è "dobbiamo tornare indietro, la Luna è nel posto sbagliato".
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