Estrazione dello strato limite ed umidità, un dubbio

Ciao Lorenzo.

A proposito della visualizzazione del comportamento dell'aspirazione strato limite, il seguente link mostra nuovissimi brevi verosimili ed eloquenti filmati di simulazione, fatti dal collega Grattavetro Ing. Mirco Bartolomei, con grande successo di visite da Cloudy Night e Stellafane:
www.grattavetro.it/simulazioni-flu...specchio-caldo/

L'articolo è il seguito del precedente, altrettanto molto gettonato:
www.grattavetro.it/raffreddamento-specchio-telescopio/

Venendo alle caratteristiche della ventola di aspirazione per un 20", oggi ci sono modelli migliori per silenziosità (...quindi bassissime vibrazioni) di quanto scrissi nel mio articolo in Grattavetro.

Un modello di ventola di aspirazione che mi sentirei di installare oggi su un 20" (essendo la installazione un lavoro del tutto sperimentale) leggendo le sue caratteristiche tecniche (e il suo basso costo) è questo del seguente link, che misura 120x120x25mm, con 12 volt gira a 1800 giri al minuto, ed ha un cuscinetto idrodinamico che lo rende molto silenzioso, ed infine a quella velocità estrae dal telescopio ogni ora 95,7 metri cubi di aria (1595 litri al minuto).

www.amazon.it/dp/B07GB16RK7/ref=emc_b_5_t?th=1
Modello ARCTIC ACFAN00118A P12 - 120 mm Ventola per PC, Ventola Silenziosa per CPU, Ventola Ottimizzata per la Pressione Statica, Velocità 1800 RPM, 0,3 Sone - Nero, P12 Series
flusso d'aria: 56,3 cfm/95,7 m3/h ( 1800 rpm), livello di rumore: 0,3 sone ( 1800 rpm), pin: 3-pin

Se fosse "troppa roba", si potrebbe alimentare a tensione inferiore ai 12 volt, riducendo proporzionalmente la portata che a 6 volt dimezzerebbe scendendo a 48 metri cubi ora (800 litri al minuto); viceversa se non bastasse, se ne potrebbe installare uno da 140mm.

La ventola è di marca "Arctic", made in Germany (..anche se nutrirei qualche sospetto).
www.arctic.de/en/products/cooling/case-fans/

Le caratteristiche della ventola che installai nel mio 14" e la sua portata, le scrissi nell'articolo descrittivo della modifica ad un faro portatile, per ottenere una dopie tenzsione di alimentazione a 6 oppure a 12 volt, come troverai al seguente link: La mia misurava soli 80x80x25mm ed aveva una portata proporzionalmente minore.

www.grattavetro.it/alimentatore-0-...razione-dobson/

La conversione descritta con schema nell'articolo, che feci del faro trasformandolo in alimentatore a doppia tensione 6-12volt, era finalizzata ad utilizzare il faro commerciale (utile per il montaggio al buio del telescopio) che di suo funziona a 6 volt (ed ha quindi integrato il suo carica batterie 6 volt), sfruttando quest'ultimo, e lo spazio vuoto all'interno del faro, per installare una seconda batteria sigillata piombo-gel, una presa di corrente in uscita, ed un piccolo triplo deviatore a levetta e a tre posizioni per avere in uscita 12 volt (2 betterie in serie) oppure 6 volt (2 batterie in parallelo) per la ventola e ricarica, ed una posizione centrale escludente la modifica.

Ovviamente si può tranquillamente ed economicamente avere la doppia tensione 6 o 12 volt sul campo, evitando di fare tutto quel lavoro di modifica al faro, se più semplicemente si utilizza una batteria 12 volt da 6 oppure 7 Amper ora di capacità, da ricaricare a casa, dotandola di un riduttore di tensione step down a 6 volt tipo questo:

www.amazon.it/EBILUN-convertitore-...207319168&psc=1
,

Edited by GiulioTi - 30/5/2021, 01:16

Quello che ti ho indicato per la ventola da 120 è il link per acquistarla da Amazon dove è disponibile.

Vediamo ora i dettagli in merito alla sufficienza o meno della autonomia in ore per i tuoi scopi osservativi, di quella ventola da 120mm, collegata alle due batterie che vengono messe in serie o in parallelo dal triplo deviatore a levetta.

C'è da dire che oggi è più difficile trovare dei fari portatili o lampade di emergenza da modificare, perchè con l'avvento dei Led, sono tutti cambiati molto.

Purtroppo le batterie piombo gel sigillate devono essere di misura fisica tale da poter essere inserite dentro la struttura del faro commerciale come indicato nel seguente schema elettrico che richiedevi.


ed anche dal montaggio fisico nel faro, dove nel mio caso, la batteria aggiunta è quella che sta di sotto, nel vano preposto originariamente per metterci arrotolato il cavo con la spina del 220.


Le due identiche batterie per il mio faro sono queste:
www.cebsas.it/it/batterie-piombo-g...-piombo-6v-13ah

Quindi è la struttura del faro che condiziona le dimensioni delle due batterie.

Autonomia:
Quella ventola ARCTIC ACFAN00118A P12 - 120 mm, è indicata assorbire 0,2 amper. a 12 volt,
dato che le due batterie inserite nel faro sono di misura 96,5x23,5xH51mm, ed hanno quindi una capacità di 1,2 Amper ora, ne consegue che l'autonomia a 12 volt (cioè con le batterie poste in serie dal triplo deviatore, che non sommano la loro capadità) è pari a (1,2/0,2) = 6 ore; Mentre l'autonomia raddoppia a 12 ore con l'uso a 6 volt (perchè le batterie sono messe in parallelo, sommando la loro capacità).

(Ma in verità l'autonomia a 6 volt quadruplica quasi, perchè l'assorbimento in corrente a 6 volt è pure dimezzato rispetto al 12 volt).

Invece una ventola da 80x80 simile alla mia, consumerebbe 0,16Amper ora invece di 0,2, e la sua autonomia aumenterebbe a 7,5 ore rispetto alle 6 di cui sopra, con una portata ugualmente importante di 52.7 metri cubi d'aria all'ora invece del 56.3 della ventola da 120mm.

Questa sarebbe quella da 80mm:
www.amazon.it/ARCTIC-molteplice-es...695&s=pc&sr=1-2

Vedo che il modello Maja 2, successivo della mia lampada Beghelli Maja è abbastanza diffusa, ma a trovarla disponibile è difficile!...:
www.ferramentabrico.com/lampada-em...elli-maya-vip-2

e differisce dal fatto che ha due tubi al neon mentre la mia ha una sola lampadina normale. Ma la parte principale mi sa che sia identica alla mia

Edited by GiulioTi - 30/5/2021, 17:46

quali Led dici?

le ventole aspirano metri cubi d'aria in modo direttamente proporzionale alla velocità di rotazione a allo spessore della ventola. , ma più girano veloci e più sono rumorose (e il rumore è vibrazione). Ma non bisogna preoccuparsi più di tanto.

Queste Artic hanno le pale lunghe e "avvolte" quindi anche girando fino a 1800 giri non dovrebbero disturbare, avendo una buona portata.

La mia è da 33metri cubi ora. Quindi è scarsa rispetto a queste Artic.

Una da 80mm magari va bene. Specie se lo specchio non si trova che a pochi gradi sopra la t° ambiente nel momento serale in cui la si accende. (perchè poi in serata di solito la t° ambiente scende velocemente, e la ventola riesce a seguire...non a guadagnare terreno).

Non preoccuparti per il circuito, che ti faccio subito un disegno di montaggio pratico (vedi fra qualche post).

Edited by GiulioTi - 31/5/2021, 11:25

Grazie per Mirco Mattia. E' un lavoro molto recente.

Non sono previsti led
Il simbolo del diodo che vedi sullo schema non è di un led ma di un diodo normale che montato così non permette il corto circuito fra le batterie se si dovesse rompere il deviatore (rendendo ridondante il fusibile che ha in serie, proveniente da una precedente versione).

Non ci sono led perchè consumano a sbafo, potendo fare affidamento sulla indicazione data dalla posizione della levetta del deviatore.

Infatti
Dovendo avvitare il deviatore su una basetta- coperchio della scatola che conterrà l'ambaradàn, alla base della levetta e nel senso di rispettiva manovra in inclinazione, si riporterà la dicitura.
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- Uscita 6 volt o ricarica batteria (autonomia quadrupla)

- Zero centrale (tutto scollegato)

- Uscita 12 volt (autonomia nominale)
--------------------------

Questo che segue è il circuito "parlante" dell'alimentatore a 6 oppure 12 volt, che ho preparato badando ad una ultra elementare e facilitata costruzione.



La portata in metri cubi ora, se io vado sul prodotto cliccando sul link che ti ho fornito, leggo alla voce Dati Tecnici, per la ventola da 120, un "Flusso d'aria" di 95.7 metri cubi ora; mentre per la ventola da 80mm leggo 52.7 metri cubi ora.

Bene per la fessura diminuita con la gommapiuma per far lavorare Bernoulli. Tanto dovrai sperimentare gli effetti, e Se lo specchio è ben chiuso posteriormente lasciando solo il foro della ventola, dovresti già ottenere dei risultati con la tua ventola da 80mm.

Il test lo fai mettendo fuori il telescopio anche smontato ma con la cassa del primario aperta e ventola accesa.

SE non hai il termometro doppio tipo auto esterno interno da pochi euro tipo questo:
www.angelmercatone.it/termometro-i...0692863169.html

dovrai attendere sulla fiducia di arrivare col tempo a vedere la tacca di diffrazione coi suoi anellini chiari e scuri, comparire poco a poco, ondulante e quasi liberata dalla turbolenza, sfocando tipo star test una stella di media magnitudine (esempio, la polare).

La prova del nove si fa spegnendo la ventola e notando la scomparsa della tacca di diffrazione dentro la rinata turbolenza, per riapparire accendendo nuovamente la ventola.

il termometro si installa facilmente incollandolo con biadesivo sull'esterno della cassa del primario, mettendo la sonda per esterno, tolta dalla sua custodia che sarebbe stata da incollare al paraurti dell'auto, direttamente a contatto col retro dello specchio, isolata da un francobollo di polistirolo e nastro scotch (per sentire la temperatura dello specchio e non l'effetto della ventola di aspirazione), mentre la sonda contenuta all'interno della scatoletta col display indicherà la temperatura ambiente sul display all'interno della figurina dell'auto.
La pila a bottone interna dura più di 5 anni, e io ho tagliato via il cavetto 12 volt per la retro illuminazione azzurra che non serve a nulla, visto che il display a cristalli liquidi non necessità di altra alimentazione e si legge bene nero su grigio.
E il suggerimento è di non comprare termometri con display con le cifre colorate, perchè richiedono corrente inutilmente

PASSO E CHIUDO

Edited by GiulioTi - 31/5/2021, 18:56

Non direi che non è questione di messa a fuoco, visto che non potresti ottenerla a maggior ragione allontanandoti di fatto verso l'infinito...ma di quantità di disturbo prevalente. Che in questo caso è provocato in quantità enormemente maggiore dalla turbolenza contenuta nella tratta di percorso ottico che va dall'oculare all'obiettivo, coprendo anche quella del famoso Seeing.
Prova ne sia che se togli quell' enorme ribollire vedi la tacca di diffrazione nitida di in oggetto che sta appunto all'infinito...e la turbolenza che ti rimane è quella dell seeing, fastidiosa ma quasi mai così invasiva.

In pratica, per capire meglio secondo me come funziona il disturbo della turbolenza fra oculare e obiettivo del telescopio, ricorrerei alla seguente simulazione bucolica calzante:

Immaginiamo di essere in aria calma in aperta campagna, su una carrareccia sterrata a guardare la strada perdersi al bell'orizzonte di montagne, quando sopraggiunge un grosso trattore con rimorchio, che ti sopravanza alzando una nuvola di polverone in cui ti trovi immerso con sparizione di ogni cosa visibile.
In quel momento, d'un tratto la nuvola di polvere locale turbolenta impedisce completamente qualunque visione ndipendentemente da ogni messa a fuoco fino a che la brezza libera nuovamente lo spazio visivo dalla polvere, e la vista la vista torna soddisfacente... salvo il sopraggiungere di un lontano fronte nuvoloso a velare o coprire le montagne, simulando n un negativo "seeing" meteorologico


Edited by GiulioTi - 1/6/2021, 09:20