Dobsoniani

Libro di ottica per telescopi?

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view post Posted on 5/2/2021, 08:48

Spiral galaxy

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Si quello. Grazie dei link. Ricomprato!
 
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view post Posted on 5/2/2021, 09:11
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Dark nebula

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Buongiorno a tutti,

in pratica posseggo tutti i libri citati; personalmente ho però constatato diversi errori (specialmente nelle immagini) nel libro di Andrenelli, per esempio a pag. 6 e a pag. 202 la velocità della luce è citata con due valori differenti e nessuno dei due corrisponde a nessuno dei valori misurati o calcolati delle varie fasi storiche della sua ricerca. Resta il fatto che, per un principiante è un ottimo libro.

Viene spesso citato per alcune formule il libro Ottica Industriale di Agentieri, ma per il resto è un libro inutile da acquistare.

Libro che ho trovato interessante per gli strumenti non ottici (astrolabio, notturnale, meridiane, ecc.) e per i calcoli di navigazione mi è piaciuto Astronomia Pratica di Schroeder. Tra le altre cose insegna a disegnare un astrolabio ...

Ottimi, direi ovviamente, i libri di Ferreri anche se vengono "raccontati" anche molti telescopi professionali che per l'astrofilo possono essere solo poco di più che curiosità.

Il libretto di Ferioli me li riguardo ogni tanto anche se il software che propone nelle ultime pagine è praticamente inutilizzabile.

Per chi "mastica" il francese consiglierei caldamente il file .pdf di Texereau ma anche quello del suo mentore, piuttosto datato (1935) ma perfettamante attuale nei concetti: Lunettes et Telescopes di Danjon e Couder ... personalmente lo trovo un libro fondamentale.
 
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view post Posted on 5/2/2021, 10:33

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@Longastrino
Grazie per la segnalazione. Ordinato il libro di Andrenelli! :b:



CITAZIONE (GiulioTi @ 4/2/2021, 22:51) 
Purtroppo se non consci l'inglese (o il francese), in italiano non si trova quasi nulla in nessun campo della scienza o della tecnologia, né antica né tanto meno moderna.

I “concetti di base dell'ottica astronomica”, sono i relativamente pochi antichi principi generali di fisica, che in genere si trovano nei primi capitoli di tutti i libri di ottica astronomica, mentre la tecnologia amatoriale è rimasta quella della fine '800, tutt'ora valida.

Quei pochi principi base dell'ottica astronomica sono la luce, la sua propagazione ondulatoria, e il fenomeno della diffrazione, ed anche la dimensione della tacca di diffrazione, dentro la quale, per un principio di qualità del telescopio, occorre far convergere un fronte d'onda piana proveniente dall'infinito, convertendolo in fronte d'onda sferico (unico che è possibile mettere a fuoco) con tutta la superficie dell'obiettivo (di lenti o specchi, o di tutti a due), lavorato fino ad una perfezione di lucido pari a una frazione della lunghezza d'onda della luce visibile fra picco e valle delle asperità residue, il tutto correggendo le aberrazioni cromatiche delle lenti, che però non sono presenti negli specchi.

Il problema tutto italiano è che purtroppo TUTTI i libri di ottica astronomica scritti in italiano sono, che io sappia due, tutti ormai introvabili, pur se tecnologicamente ancora validi.

Il più semplice è quell' "Appunti di ottica astronomica" del già citato Luigi Ferioli, che in cento pagine rimane sempre nell'ottica, dopo aver espresso quei principi base, li applica nella spiegazione di realizzazione di uno specchio Newton.

L' altro libro italiano interessante e altrettanto introvabile che io ho (e ne avevo copia scannerizzata in pdf su un vecchio computer) è “L'astronomo dilettante” di Paolo Andreelli del 1968, di oltre duecento pagine, nelle quali rimane nell'ottica per le prime 40 pagine, poi passa alla realizzazione di specchi, ed infine, ai due terzi del libro, inizia a parlare di astronomia.

In francese potresti scaricare quello PDF (a capitoli, o intero di 279 pagine) di Jean Texereau, “La construction d'un telescope d'amateur” Dove nelle prime 15 pagine spiega i principi base per poi insegnare a realizzare uno specchio, una montatura, un Cassegrain ecc
www.astrosurf.com/texereau/

Concordo, l'offerta di libri in lingua inglese in questo ambito è ben diversa.
Mi avevi già segnalato tempo fa il libro di Texereau, che avevo scaricato e cominciato a leggere. Ma se alla difficoltà del contenuto aggiungi quella della lingua, diventa complicato. E alla fine ho desistito.
Comunque, con il Ferioli e l'Andrenelli spero di apprendere le basi di ottica fisica/astronomica. I forum forniscono tante utili informazioni (qui ma anche, e soprattutto, per ciò che mi occorre, su grattavetro.it), ma bisogna comunque avere delle conoscenze di base, altrimenti si afferra il discorso ma non lo si comprende appieno.
Al netto di un desiderio di conoscenza in se, ciò che mi preme è capire bene i criteri di Zambuto nella realizzazione di uno specchio, ciò che hai esplorato in altro thread (credo che in quei criteri ci sia il sunto di tutto, a parte il tipo di vetro da utilizzare). In modo tale da avere cognizione di causa su ciò che chiederò a chi dovesse realizzarmi lo specchio (e poterlo "incalzare"). Non mi va di spendere un mucchio di soldi "a scatola chiusa".
Grazie per tutti gli approfondimenti che metti a nostra disposizione :b:

Spero di trovare disponibilità anche per il libro di Ferreri!
 
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view post Posted on 5/2/2021, 20:20

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Credo che per appropriarti bene di quei principi citati da Zambuto (molti dei quali in realtà fanno parte implicita dei pochi fondamentali che li comprendono); e quando te ne sarai fatta una infarinatura leggendo quella mia descrizione dei loro significati, ti convenga poi seguire il diario di realizzazione che ho scritto per uno, o per tutti e due gli specchi 200F6 o il 250F5, descrittivi del procedimento.

Questo perchè nel corso della lavorazione, quei criteri sono continuamente presi come riferimento costruttivo, essendo descritti dai grafici dei test di Foucault. Per il fatto che si incontrano continuamente problemi che richiedono specifiche strategie di risoluzione, ai fini di poter produrre uno specchio nel rispetto della massima qualità possibile con quella piccolissima tolleranza di errore di 68,75 milionesimi di millimetro di rugosità massima tollerata, e che tutti i raggi riflessi dalla superficie dell'obiettivo, confluiscano nel centro della tacca di diffrazione (altrimenti quelli che finiscono negli anelli, non fano altro che diminuire la puntiformità delle stelle e con essa il contrasto.
.
 
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view post Posted on 6/2/2021, 15:07

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Si, ho già dato un'occhiata fugace ai tuoi report di lavorazione (non tutti). Mi ripropongo di approfondirli contestualmente a tutto il resto. :b:

PS. Se qualcuno fosse interessato, ho recuperato una versione digitale del Ferioli.
 
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view post Posted on 6/2/2021, 16:58

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view post Posted on 7/2/2021, 00:14

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CITAZIONE (GiulioTi @ 6/2/2021, 16:58) 
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grazie mille! :b:
 
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36 replies since 15/11/2010, 11:41   1152 views
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