Da molti anni ho delle torrette binoculari e da sempre ho cercato di avere il massimo campo possibile nella torretta.
Il limite è dato dal barilotto degli oculari, infatti il diametro del loro lume interno limita le dimensioni del diaframma di campo dell'oculare
(il cerchietto nero che circonda l'immagine che vediamo) che è quello che infine determina il campo reale inquadrato.
Da una coppia di Tele Vue plossl da 32mm, ma con solo 50° di campo,
sono passato ad avere due Kokusai Kohoki Widescan da 20mm e 84° di campo apparente,
in pratica gli oculari che danno il maggior campo reale al mondo
(con un barbatrucco: hanno fatto il barilotto meno spesso per farci stare un diaframma di campo più largo);
un campo apparente di ampissimo respiro ma con stelle che si deformano in maniera antiestetica appena si lascia la zona centrale
(sono degli oculari che lavorano meglio con telescopi a focale lunga).
Con 84° la Luna era uno spettacolo incredibile col dobson, ci entrava tutta avanzando spazio attorno.
L'immagine era molto contrastata nella zona centrale,
ma si ammorbidiva e sfuocava progressivamente allontanandosi da questa zona.
Desiderando degli oculari dello stesso campo apparente ma corretti come dei Nagler
ho sperato che la Tele Vue stessa li potesse fare (esiste il Nagler 20mm con diaframma da 27,4mm ma con barilotto da 2").
Mi sognavo un Nagler T6 da 19,6mm con diaframma di campo da 27mm.
In seguito ho saputo di alcuni che usavano in torretta dei Meade UWA da 20mm oppure da 18mm con barilotto da 31,8mm.
Ho sperato che la Explore Scientific (che ha sostituito la Meade per gli oculari) ne facesse,
ed avevo anche trovato le specifiche in tal senso su un loro sito,
ma ad una mia mail mi hanno informato che producevano tali focali solo con barilotti da 2" (50,8mm), non da 31,8mm.
Peccato, perché mi sarebbe piaciuto avere un oculare da 82° con progetto ottico più recente,
migliore trattamento antiriflesso e riempito di gas contro umidità e muffe.
L'unica alternativa che rimaneva era sorvegliare il mercato dell'usato per acquistare il rarissimo oculare Meade 5000 UWA delle focali desiderate,
col rischio di trovare magari un 20mm, ma poi di non riuscire ad abbinarlo perchè magari avrei trovato un 18mm.
C'era poi il problema del paraluce regolabile, un guscio esterno di questi oculari che li rende più grossi
e una volta affiancati rischiavano di rendere impossibile la fusione delle immagini e quindi impedire il loro uso in binoculare alla maggior parte degli osservatori.
Per anni ho tenuto sotto controllo i siti dell'usato americani ed europei, ma appena ne vedevo uno (tra l'altro con costi per nulla economici) veniva immediatamente venduto.
Un anno fa vedo su Astrosell l'annuncio di Kappotto per la vendita di un oculare Maxvision 82° da 18mm con barilotto da 31,8mm.
Mi giungeva nuova questa! Mai sentito prima il nome dell'oculare e, con un filo di speranza, per provare l'ho acquistato.
Kappotto mi ha informato che si trattava effettivamente di un Meade 5000 UWA rimarchiato.
A quanto sembra una volta prodotta una serie di lotti di oculari della serie 5000 da 82° e 68°,
la Meade li ha poi disdetti (ha abbandonato queste linee forse per favorirne altre).
Il produttore ha, allora, ribattezzato questi oculari col nome di Maxvision e messo in vendita a prezzi molto più abbordabili ed invitanti.
Confrontando l'oculare con il Widescan come puntiformità nelle zone periferiche era nettamente migliore,
sebbene con una estrazione pupillare minore e più scomoda.
Mi ha informato inoltre che l'aveva acquistato sul sito tedesco della Explore Scientific,
al chè mi sono precipitato lì ad ordinarlo (erano oculari che andavano ad esaurimento
ed in effetti questo oculare ora non si trova più).
Un-paking:
Ecco il pacco che mi è arrivato.
La confezione è protetta con dei sacchetti pieni d'aria
Dentro la confezione l'oculare è protetto da una apposita forma in polistirolo.
Ed ecco l'oculare.
Si riconoscono le posizioni sul paraluce ruotabile dove venivano inserite
le scritte dell'oculare e della Marca.
Osservate il barilotto da 31.8mm e quanto più grande è il corpo sopra.
Ed il problema dell'eccessivo diametro dell'oculare?Su Cloudy Nights ci sono alcuni post su
come mettere a dieta un Meade 5000 UWA o SWA.
Non solo per renderlo utilizzabile sulla torretta ma anche per renderlo più leggero
(in alcune focali lunghe il paraluce regolabile rende pesantissimo l'oculare).
#entry3335337#entry3420373All'inizio ho provato a vedere se il paraluce si svitasse semplicemente: niente!
Ho provato a tirare: niente.
Dopo aver bloccato il barilotto con un adattatore da 2" per poterlo maneggiare più facilmente,
ho dovuto andare sotto la gomma con un cacciavite per piccole vitine,
e lì sono riuscito a "scollare" (c'era della colla caspita!) un po' alla volta la gomma
da un cilindro metallico che costituisce il meccanismo del paraluce regolabile.
In seguito ho rimosso il cilindro metallico dall'oculare.
Dopo averlo ripulito dal grasso ecco l'oculare nudo a fianco al suo gemello ancora col paraluce.
Dall'alto è più evidente la differenza di diametro
In seguito all'operazione si perde l'uso del tappo superiore.
In compenso entra perfettamente in un contenitore a vite da 50mm, dentro il quale verrà conservato.
Infatti nel punto più largo il diametro dell'oculare è diventato di 50mm esatti.
Faccio le stesse operazioni con l'altro oculare.
Foto di famiglia con gli Widescan
50mm è anche la distanza interpupillare minima alla quale può essere usata la coppia (senza contare il naso però).
Eccoli entrambi sulla torretta binoculare.
La parte superiore ha un diametro di 48mm.
Mi manca solo una coppetta paraluce di questo diametro per completare il lavoro; infatti non è del tutto semplice tenere gli occhi alla giusta distanza.
Sfortuna volle che proprio mentre facevo queste operazioni si esaurissero i paraluce della giusta misura nei vari negozi.
Ora mi toccherà sorvegliare per anni il web per una coppietta di coppe paraluce da 48mm....
Edited by Mystral_ - 25/12/2016, 19:11