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| CITAZIONE (mauro_dalio @ 6/9/2012, 14:29) Questi strati si chiamo "schermi di Taylor" e si muovono trasportati dal vento. Il telescopio intercetta una sezione di questo schermo, che gli scorre davanti alla velocità v. Se il diametro del telescopio è D allora il tempo per il completo ricambio della sezione intercettata è t=D/v. Per esempio de D=0.5 m e v=10 m/s il fronte d'onda turbolento si rinnova completamente in 1/20 s. Al limite della percezione isiva che riesce a intuire il susseguirsi dei disturbi come nel filmato accelerato qua: https://dobsoniani.forumfree.it/?t=62984028&st=12Sostanzialmente è la spiegazione del perchè si dice che piccoli diametri soffrano meno gli effetti del seeing: hanno una risoluzione minore anche degli schermi di taylor. Può essere esatta come interpretazione?
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