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| Quanto all'idea dei panetti congelati in borse termiche, combinati alla ventilazione per raffreddare più velocemente lo specchio, sarei molto ma molto dubbioso sulla conseguente non comparsa di astigmatismo. Ovviamente riscontrabile maggiormente nelle prestazioni ad alto ingrandimento. E quindi credo occorrerebbe fare una prova seria in merito, e con riferimento agli ingrandimenti applicati.
In mancanza di quella prova sperimentale, potrei sbagliarmi, ma mi sentirei di affermare che ogni tipo di raffreddamento "localizzato" (nel senso che non comprenda tutto lo specchio e la sua struttura portante a diretto "contatto conduttivo", e non avvenga per un tempo tale da uniformare la temperatura almeno dello specchio e della sua cella), possa portare a sicure differenze di temperatura ZONALI che (ricordando che bastano più di 68.75 nanometri di errore su una parte della superficie riflettente per andare fuori tolleranza minima del lambda/4) a meno di avere uno specchio in zerodur, possono introdurre una certa evidenza di astigmatismo locale, crescente in funzione del coefficiente di dilatazione del vetro del primario che venga a trovarsi a diversa temperatura nelle varie zone.
Astigmatismo che potrebbe dipendere della efficienza ed uniformità del raffreddamento almeno di specchio e cella, (che sembrerebbe sempre maggiormente evidente per prestazioni ad alto ingrandimento).
Edited by GiulioTi - 6/8/2015, 14:07
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