Località: Nespolo, 1050mslm, SQM~21.0 temperatura tra -5 e -8°C, umidità non elevata, leggera brezza artica.
Presenti in quattro con quattro dob: io (12" Alkaid), Lorenzo (8" SW), Ruggero (10" Orion) e Gigliola (12" LB)
(n.b.: ci siamo strizzati in due auto con notevole risparmio di benza)
Personalmente ci tenevo molto a questa uscita perché l'aspettavo da due mesi ed in più, oltre agli oculari da confrontare, avevo una serie di device nuovi da collaudare:
- guanti con semimuffole salvadita (promossi!)
- passamontagna (bocciato)
- telo nuovo del tele (luci ed ombre)
- benda "pirata" (utile, da migliorare)
- indumento antifreddo inventato da me (promosso con riserva)
- scaldini chimici (semi inefficaci, ma probabilmente dovevo attivarli prima che mi si gelassero i piedi del tutto)
Il nuovo telo si è rivelato molto funzionale, ma mi ha dato due problemi:
1) non posso più fare la collimazione traguardando da dietro (penso che inserirò un'apertura dotata di velcro)
2) mi ha alterato la posizione del red dot di quel tanto che è bastato a mandarlo fuori uso
(riguardo a questo, ho appena aperto l'oggetto in questione riscontrando un danno alla filettatura del dado custom che comanda il movimento verticale. Devo averlo forzato ieri sera quando era già a fine corsa. Rimontato il dadino capovolto e modificato l'aggeggio, al momento pare funzionare, ma potrò saperlo solo a telescopio di nuovo montato... che fico!
)
Invece, carenza inattesa ma fortemente debilitante, il didietro della mia macchinina, dove apparecchio il tavolo di lavoro con mappe ed oculari. Ho realizzato che senza un piano di lavoro funzionale la mia operatività crolla drammaticamente, ed anche il semplice doversi chinare a terra per prelevare oculari ed accessori alla lunga mi fiacca. Cmq, privo, o quasi, di puntatore e senza un pianale a reggere le mappe, ho osservato un po' quel che capitava, senza grosse pretese, sbirciando anche dagli strumenti altrui.
Cito a memoria:
- un bel Giove in inizio serata, prima che il seeing andasse a "donne allegre" e il vento, aiutato dal telo intero, cominciasse a far sventolare il mio ultraleggero come un fuscello)
- la Velo (nel 10")
- M33 con il 6,7mm: a tratti apparivano in distolta tracce dei bracci spirale
- una nebulosa diffusa in Auriga (NGC1893 o IC405... senza puntatore non so quale delle due)
- la Hubble's variable nebula (nel LB)
- NGC 7331 e compagne (test dell'8,8mm)
- la Rosetta
- la Pacman
- il Trapezio (cercavo le componenti più deboli, ma il tele ballava troppo)
- la nebulosità sotto Merope (debolissima)
- la Eskimo (in tema con la serata)
Test strumentali:
- il mio oculare Meade da 32mm 68° è risultato identico al GSO 30mm 70° di Ruggero
- il mio oculare 8,8mm Meade UWA è risultato indistinguibile dall'8.8mm ES 82° di Lorenzo
- il mio oculare 4,7mm ES 82° su Giove rendeva quanto il 5mm (o giù di lì) di Lorenzo
Niente annunci nella sezione mercatino a questo giro...
Insomma, concluso pochissimo ma mi sono divertito tanto.
Le condizioni climatiche erano assurde, ma noi ce la ridevamo alla grande.
Edited by Marcopie - 14/12/2012, 12:28