Nel primo articolo della rubrica "Nel Cielo" della rivista mensile Coelum,
[Coelum n° 77, Ottobre 2004, pg 77 - "Planetarie nel cielo d'autunno"],
l'autore, Doug Snyder, raccomandava di coprire capo ed oculare con un panno nero
per eliminare completamente le luci ambientali che possono far sparire dal campo alcuni degli oggetti molto labili
di cui proponeva l'osservazione. (
stesso articolo in inglese)
Personalmente ho sempre trovato molto fastidiosi i riflessi sull'oculare causati dalla luce che veniva dal cielo,
cosa che cercavo di limitare mettendo le mani a coppa attorno all'occhio.
Altra cosa fastidiosa era dover chiudere l'occhio sinistro mentre osservavo per concentrarmi
sull'immagine all'oculare, per non vedere il telescopio e gli oggetti circostanti;
infatti tenere i due occhi aperti rende più chiaro il campo e meno contrastata l'immagine.
Lo sforzo muscolare prolungato della palpebra chiusa è un po' stancante
e con una osservazione non rilassata si vede meno (c'è chi risolve con una benda da pirata).
Ma anche quando si osserva con un occhio solo, quello che arriva dalle zone più periferiche del campo visivo risulta fastidioso
e limita l'adattamento al buio (altro motivo per mettere le mani a coppa).
Quando su CN ho letto delle
recensioni entusiastiche su un
nuovo indumento,
Hooded Observing Vest (Veste Osservativa con Cappuccio) della Dark Sky Apparel, me ne sono subito interessato.
A quanto pare la moglie di un astrofilo americano, si è messa a fare questo indumento
e visto il successo ne ha fatto una piccola produzione.
Questo indumento svolge due funzioni:
cappuccio enorme per creare un ambiente buio per l'osservazione
e gilet delle comode e larghe tasche per mettere oculari giganti, piccoli, altri accessori, occhiali, cell., torcetta, etc..
Ad Aprile del 2012 ho ordinato la Hooded Observing Vest dalla americana Dark Skies Apparel
nella versione Regular Size, più che adeguata per una persona normale .
Qui di seguito la recensione su quello che mi è arrivato (a fondo articolo, qualche dettaglio su spesa e spedizione).
Il cappuccio è alto 37 cm circa e altrettanto lungo anteriormente
in modo da coprire comodamente e completamente tutto il percorso occhio-oculare ed oltre.
La larghezza del cappuccio permette di avvolgere bene tutta la zona attorno all'oculare e di creare un ambiente
perfettamente buio al quale l'occhio può adattarsi e fornire le massime prestazioni.
In quest'ambiente si possono tenere aperti entrambi gli occhi, cosa che comporta un maggiore comfort.
E' così buio che eventuali aree non perfettamente chiuse dal cappuccio
che lascino passare un po' di luce diffusa dalle parti (nere!) del telescopio,
risultano molto fastidiose all'occhio (anche il suolo può apparire fastidioso);
questo si risolve chiudendo perfettamente il cappuccio con le mani.
In quest'ultimo caso il problema è che, creandosi un ambiente completamente chiuso,
l'umidità del respiro si può accumulare all'interno del cappuccio
e, in certe condizioni di temperatura, può condensare sulla superficie dell'oculare.
Un altro vantaggio del cappuccio è quello di proteggere capo e collo da eventuali brezze.
Infine, ovviamente, protegge la vista dai fari di auto in transito, torcette e monitor accesi, ecc..
La giacca, formata da due strati di tessuto, è priva di maniche (un gilet), morbida e piuttosto larga e comoda;
le cuciture sono molto forti e sicure, adeguate per quello che devono fare;
la si può tranquillamente portare sopra il piumino d'inverno, ma anche indossare d'estate così com'è;
non presenta alcuna borchia o zip contro la quale gli oculari potrebbero rigarsi/danneggiarsi.
Le tasche sono numerose.
Le quattro tasche più basse (due per parte) da chiuse hanno le dimensioni 17 cm di larghezza per 19 cm di profondità,
sono morbide e nelle aperture non ci sono parte dure contro le quali gli oculari rischierebbero di rigarsi;
possono contenere in modo molto comodo e completo degli oculari da 2 pollici anche enormi:
il Nagler 31mm ci sta perfettamente; il Pentax XW 40 mm sta così largo che vi resta alloggiato orizzontalmente;
l'Ethos 21mm, oculare molto lungo, entra perfettamente
- ho dotato di Dioptrx, correttore di astigmatismo, il mio Ethos 21, e questo fa sì che
l'oculare esca appena fuori dalla tasca (cosa che una volta me ne ha fatto perdere il tappo )-;
altri oculari come Ethos 13mm, 10mm, 8mm, tendono ad inclinarsi
(per loro al posto i due tasche da 17 cm, nello stesso spazio ne avrei fatto tre da 12 cm!).
In queste larghe tasche entra comodamente pure un tablet da 7 pollici, custodia protettiva inclusa
e suppongo che anche un tablet da 7.7 pollici non abbia problemi.
Sopra queste tasche ce n'è una seconda fila, ciascuna profonda 12,5 cm e largha 10,5 cm.
Sono due per ogni lato della giacca e vi si possono inserire oculari da 31.8 mm, o una custodia di occhiali,
o il cellulare, o un
digital recorder (registratore di appunti vocali ) per le proprie osservazioni, ecc.
In questa tasca ci sta perfettamente anche lo
Sky Quality Meter (SQM).
Nella parte più alta a sinistra del gilè sono presenti due taschini sottili, profondi 13 cm,
dove ci possono stare la penna e/o il puntatore laser.
Nella corrispondente parte destra è presente una sola tasca profonda 13 cm e larga 8 cm
dove ci sta la classica
torcetta rossa rettangolare.
Avere gli oculari che servono sul gilet è di una comodità immensa e fa risparmiare il molto tempo sprecato negli spostamenti dal telescopio alla
scatola degli oculari e viceversa; si guadagna in tempo di osservazione e in divertimento.
Inoltre gli oculari tenuti nelle tasche della veste, addosso al corpo, si trovano a qualche grado sopra la temperatura dell'aria,
perciò un oculare appannato una volta messo in tasca si disappanna.
Il risparmio di tempo aumenta ulteriormente se invece di usare mappe cartacee appoggiate su un tavolino (Sky Atlas 2000, etc.),
usiamo le mappe di un tablet tenuto dentro una delle tasche grandi.
La veste ha un'unica fibbia in plastica che la blocca contro il corpo.
Quando ci si inclina in avanti a raccogliere qualcosa, conviene aprire la fibbia in modo da non inclinare le tasche in modo pericoloso
(o tutt'al più per evitare l'ansia di una costosa caduta).
Esiste una
versione estiva fresca, dove la parte posteriore è fatta a rete,
e una
versione esteriormente bianca per eseguire osservazioni del Sole. l
Quando ad Aprile 2012 ho ordinato via internet la Hooded Observing Vest dall'azienda produttrice,
il costo era di 75 dollari a cui aggiungere la spesa di spedizione verso l'Italia di 37 dollari
(per non parlare di dazio ed iva da calcolare sulla loro somma di 112 dollari).
Ho, allora, preferito affidare la spedizione verso l'Italia ad una azienda di inoltro
che, purtroppo, in quel mentre ha chiuso i battenti ed affidato la spedizione alla FedEx.
Alla fine le mie spese sono state:
75 dollari la veste,
10.20 dollari la spedizione all'azienda di inoltro americana (che ha chiuso),
20,87 euro oneri doganali ed IVA
10,00 euro diritti d'incasso alla consegna (FeDex).
Quindi ho speso 85,20 dollari a cui aggiungere 30,87 euro (a voi calcolare con i cambi).
Asssieme alla veste ho ricevuto le istruzioni per il lavaggio, un adesivo della ditta (! che me ne faccio??),
e una serie di bilietti da visita bicolori della stessa.
Alternative?
Chiunque può procurarsi un telo nero e comprarsi un economico gilet da pesca/caccia o uno
fotografico.
Un telo nero, molto largo e cucito a cappuccio, si può indossare con qualsiasi indumento.
Riguardo i gilet, ho trovato inadeguati quelli che ho visto perchè dotati di poche tasche e/o per lo più strette, caratterizzati dalla presenza di parti metalliche (borchie, zip, etc.) contro le quali oculari ed altri accessori rischiavano di rigarsi o, peggio, danneggiarsi.
Se qualcuno conosce una sarta disponibile, magari può farsi cucire un gilé ad un modico prezzo (attenzione alle cuciture ed al valore dei nostri oculari!).
Un'altra alternativa è il
marsupio porta accessori;
non so se i grandi oculari ci starebbero e se si metterebbero a sbattere gli uni contro gli altri oppure no,
ma troverei comunque fastidioso tutto quel peso a livello della cintura; lo preferisco ben distribuito sulla giacca e appoggiato sulle spalle.
Personalmente sono molto soddisfatto della Hooded Observing Vest della Dark Sky Apparel e la consiglio senza esitazioni.
Nonostante gli inconvenienti nella spedizione e i costi della stessa, se non la possedessi rifarei l'acquisto, magari tramite una
azienda di inoltro verso l'Italia.
nota: le foto sono volutamente grandi per facilitare la lettura di questo articolo (che noia andare avanti ed indietro ad aprire una foto alla volta..).Edited by Mystral_ - 2/5/2013, 22:13