Dobsoniani

Ha ancora senso scrivere un libro sull'astronomia amatoriale?, sempre su "il cielo ritrovato".

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view post Posted on 15/1/2019, 09:54
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Mammifero Bipede

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Consultando le informazioni rese disponibili online dalla piattaforma Amazon, risultano acquistate, al momento, 18 copie del mio libro “il cielo ritrovato”.
Il libro è stato messo in vendita il 1° novembre 2018, data dalla quale sono passati ormai due mesi e mezzo. Si tratta, in pratica, di poco più di 7 copie al mese, oltretutto nell’arco temporale a ridosso dell’uscita, in cui è immaginabile la massima attenzione (negli ultimi 30 giorni le copie vendute sono state 2, una in formato cartaceo, l’altra digitale). Avendo iniziato questa avventura senza la minima idea di un qualsivoglia piano di marketing, non posso certo lamentarmi adesso. Resta il fatto che l’editoria digitale, in particolare senza un editore alle spalle, rimane un terreno ignoto e difficile da maneggiare.
Ringrazio intanto i 18 acquirenti che hanno concesso fiducia al mio lavoro, sperando che abbiano anche trovato il tempo di leggere il libro, e soprattutto che lo abbiano apprezzato. Dai lettori effettivi ho ricevuto pochissimi feedback, tutti largamente positivi (100% da questo forum), ma pur sempre pochissimi. Ringrazio quindi quelli che hanno speso il proprio tempo per rendermi partecipe della propria soddisfazione, purtroppo degli altri non so nulla.
Il fatto che sia, umanamente, più facile esternare emozioni positive rispetto a quelle negative, mi fa temere che il testo non li abbia soddisfatti (o al limite che non lo abbiano ancora letto). Come autore, mi è difficile pensare di migliorare se non ricevo commenti critici (qualcuno l’ho avuto, privatamente). E d’altro canto, se fosse un’opera perfetta ed ‘imperdibile’, immagino si sarebbe venduta di più.
Resto quindi sospeso in quest’indeterminazione, domandandomi se avrei dovuto fare qualcosa che non ho fatto o se, in quello che ho fatto, qualcosa era meglio evitarla.
Attendo pareri e suggerimenti.
 
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view post Posted on 15/1/2019, 19:57
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Open cluster

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Ciao Marco, condivido la tua delusione ma come ti ho scritto tempo fa i libri spaventano richiedono tempo per essere letti richiedono concentrazione per essere compresi se poi aggiungi che costano pure soldi capirai che la lista di possibili acquirenti si riduce di parecchio.
Vero una casa editrice che pompa un prodotto fa passare per best seller anche il piu banale dei romanzi.
Io di mio ho apprezzato la lettura scrivi bene e spero che questo triste risultato non ti impedisca di scrivere ancora, viviamo in un mondo virtuale ormai ma le parole scritte rimangono e non svaniscono e questo ti deve comunque rendere orgoglioso.
Su cosa migliorare purtroppo non ho consigli in materia non ho esperienza in merito ma da principiante ho apprezzato.
 
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view post Posted on 16/1/2019, 01:40
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Planetary nebula

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Ciao, secondo me se il libro non viene pubblicizzato (tipo da riviste del settore o da una casa editrice) né recensito, con tanti libri simili in vendita (magari non è il caso dell'astronomia che è un settore un po' di nicchia) non è facile riuscire a vendere molto, inoltre magari amazon non lo indicizza tra i primi posti, penso che comunque 18 acquisti non siano malaccio, magari i commenti positivi che ricevi contribuiranno a metterlo più in rilievo
 
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view post Posted on 16/1/2019, 08:51
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Mammifero Bipede

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@ Marco Gastaldi
Non so, forse ho troppa fretta io, magari 'decollerà' più in là.
Non conoscendo i meccanismi di propagazione il mio timore, per adesso, è che cada nel dimenticatoio e non si risollevi mai più. -_-

@Nordavind
L'idea non era di 'vendere molto', non ne faccio una questione di quantità.
Da buon darwiniano credo che un nuovo soggetto (il libro) debba in qualche modo ricavarsi uno spazio, una nicchia, nell'ecosistema, se vuole sopravvivere.
Se fallisce nel 'ricavarsi una nicchia' il suo destino è l'estinzione, come un seme che non riesca a mettere radici, o provi a germogliare su un terreno arido.
In questo momento l'opzione più probabile mi pare l'ultima :(
Bòn, solo il tempo potrà dirlo...
 
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Fish6
view post Posted on 16/1/2019, 15:25




Ciao il cartaceo l'ho preso io, è arrivato giovedì scorso. Aspettavo un po prima di scrivere ma se può aiutare do le prime impressioni.(premetto che osservo da neanche un anno, quindi neofita, anche se è stato più un anno di studio che osservazione :D ) Ho letto una cinquantina di pagine, e mi sono piaciute, discorsi scorrevoli e ,per forza di cose, un po sintetici ma con qualche dato particolare che arricchisce. Ecco per ora lo leggo con moolto piacere, lo consiglierei di sicuro, soprattutto al neofita ovviamente (come me:D ).

PS se può aiutarti marcopie..
Io l'ho acquistato perche ho letto molti tuoi post e in vari forum oltretutto, avevo già letto il manualetto sul mammifero bipede..quindi ho scelto questo libro per "simpatia".. Questa è stata la pubblicità che mi ha spinto a spendere bensí 9,50€ :D
A presto

Aldo
 
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view post Posted on 16/1/2019, 21:17
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (Fish6 @ 16/1/2019, 15:25) 
Ho letto una cinquantina di pagine, e mi sono piaciute, discorsi scorrevoli e ,per forza di cose, un po sintetici ma con qualche dato particolare che arricchisce.

La prima parte mi sono un po' forzato a scriverla.
Ho pensato che avrei finito col ripetere concetti che molti già padroneggiavano, risultando inutilmente pesante per gli astrofili esperti.
Quando ci ho messo mano mi è venuta l'idea di farne una specie di 'racconto', ovvero buttar giù le spiegazioni che sono solito dare alle persone che si accostavano all'oculare.
In quest'ottica è venuto tutto molto più semplice.
Alla fine, penso, può risultare utile anche agli astrofili navigati, proprio nei termini di "qualcosa da raccontare" agli altri.
Se abbia senso, come ragionamento, dovrete dirmelo voi lettori. ^_^
 
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view post Posted on 18/1/2019, 00:23
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dagli Appennini alle Alpi basta che sia BUIO

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Daniele Gasparri ne ha scritti decine e anche lui ha lamentato lo stesso problema.
ho acquistato alcune sue copie "cartacee" perché a me piace la carta sotto le dita ma non nego che alcuni volumi li devo ancora leggere e li ho acquistati ormai da diverso tempo.
Non demordere, è un libro ben fatto e Valido.
aggiungo che forse il titolo "il cielo ritrovato" potrebbe indirizzare il pensiero dell'acquirente a trovarsi difronte ad un romanzo più che ad un compendio di nozioni visuali. (IMHO)
ciaoo!
 
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view post Posted on 18/1/2019, 19:12
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (Longastrino @ 18/1/2019, 00:23) 
aggiungo che forse il titolo "il cielo ritrovato" potrebbe indirizzare il pensiero dell'acquirente a trovarsi difronte ad un romanzo più che ad un compendio di nozioni visuali. (IMHO)

Questo, semmai, va ascritto tra i vantaggi... :lol: :lol: :lol:
 
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view post Posted on 19/1/2019, 14:26
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Spiral galaxy

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Marco... :cry:
io temo che per l'astronomia amatoriale servirebbe un necrologio. :cry:
Su binomania la sezione astrofili ormai è sparita, rimane natura, microscopio,sparare contro qualcosa con monocolo e targhette/bulloni arrugginiti di giovanni bruno.
Sul forum astrofili rimane un po' di astrofotografia e qui siamo rimasti in 6-7 ad aspettare 2 ore di sereno ogni 3mesi.

Ho saputo che molti astrofili della mia zona han smesso e venduto tutto.

Nelle serate pubbliche serene dei ragazzi del planetario, c'è spesso una valanga di gente.
Tutti guardano, ma per loro il cielo inizia e finisce lì.
(Anche perché dal centro di Ravenna,con 2 pianetini, luna e stelle doppie a 30x è normale sia così).

Comunque grande merito a chi ,come te, cerca di non far morire questa, che non è solo una passione o un hobby, ma cultura e un grande arricchimento personale, verso il mondo che ci circonda.
 
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view post Posted on 19/1/2019, 14:49
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (Valentino Melandri @ 19/1/2019, 14:26) 
Marco... :cry:
io temo che per l'astronomia amatoriale servirebbe un necrologio. :cry:
Su binomania la sezione astrofili ormai è sparita, rimane natura, microscopio,sparare contro qualcosa con monocolo e targhette/bulloni arrugginiti di giovanni bruno.
Sul forum astrofili rimane un po' di astrofotografia e qui siamo rimasti in 6-7 ad aspettare 2 ore di sereno ogni 3mesi.
Ho saputo che molti astrofili della mia zona han smesso e venduto tutto.

:ph34r: :ph34r: :ph34r:
Mi fai sentire vecchio anche se non vorrei... ma in effetti... quando ho iniziato io il mondo era molto diverso da oggi.
Quante cose ci siamo persi per strada!
 
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view post Posted on 19/1/2019, 15:17
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Spiral galaxy

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Penso valga per tutti noi.
La settimana scorsa,in un mercatino dell'usato, c'era sul tavolone centrale un celestron 114 (identico al mio primo telescopio).
Nel 1998 era un oggetto affascinante,un qualcosa che poteva attirare anche il passante occasionale leggendo "newtonian telescope".
Adesso mi è sembrato un triste cimelio messo lí,degli anni d'oro passati,che rimarrà inutilizzato. :(
 
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view post Posted on 22/1/2019, 19:06
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rendiamo grazie a herschel

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Lamentate di problemi di varia natura.
Io sono abbastanza attivo, anche se non sto osservando tanto (inteso come numero di oggetti, perchè l'anno scorso ho pur sempre fatto 12 uscite, sulla cui modalità si può approfondire).
Compro libri e non ho tempo di leggerli, perchè a casa ho due marmocchi che giustamente richiedono tutta la mia attenzione. I libri che leggo (quando li leggo) sono squisitamente inglesi e tecnici.
Vorrei tanto fare divulgazione locale, vis a vis, con astrofili assetati di sapere pratico e teorico.
Magari tenendoli sull'osservazione al telescopio, perchè sono sicuro che molti passano alla fotografia quando non ottengono risultati soddisfacenti con i propri occhi per errori che nessuno ti spiega sui forum (a meno che non fai domande precise e hai anche la pazienza di leggere, cosa che oggigiorno non sempre accade).
Quando un astrofilo vende tutto e molla, probabilmente non ha dentro il sacro fuoco, e preferisce abbandonare del tutto in favore di altri interessi.
Non penso capiterà mai a me.
Sull'osservazione planetaria c'è poco da fare perchè manca la materia prima.
Sul deepsky c'è solo da aspettare il tempo buono che ti consenta con ragionevole sicurezza di fare qualche km in auto. E, da almeno un anno, questo non accade.

Perchè non hai venduto? Per tutte le ragioni che hanno esposto su astrofili.org. Perchè non hai fatto "pubblicità". Perchè non sei "nessuno". Cioè non sei Sue French che è stata pubblicata dalla S&T, non sei O'Meara che è stato pubblicato dalla Cambridge e non sei Gasparri, che ha piazzato su, anni or sono, un bel rumore mediatico contro il sottoscritto e contro il forum che amministro, mirato a dar visibilità al suo nome e a vendere libri dove voleva lui.

Il passaparola funziona, ma in un ambiente di nicchia chissà quanto è efficace.
Hai provato a sentire Nuovo Orione? Magari un libricino te lo pubblicano.
 
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Ro84
view post Posted on 22/1/2019, 19:08




Ripropongo qui il mio intervento che ho scritto a proposito su Coelestis.

CITAZIONE
Ciao, io sono fra quelli che il libro non l'ha acquistato (mi dichiaro fin da subito "colpevole"), anche perché davvero ne ignoravo l'esistenza.

Il fatto che esistano tantissimi libri più o meno di base sulla materia astronomica e osservativa, per un interesse che comunque già di per sé è "di nicchia" (e per altro forse pure in declino, almeno attualmente - ne parlavamo anche la scorsa primavera qua sul forum) non aiuta; inoltre se anche uno si incuriosisce alla materia astronomica, spesso non si ha un'idea chiara di cosa acquistare, perché non si ha chiara nemmeno la differenza che corre fra astronomia, astrofisica, astronomia amatoriale, astronomia osservativa e astrofotografia; così si acchiappa il primo testo di "astronomia" che capita sotto mano (magari attirati da una copertina accattivante o da un nome molto conosciuto) e a tempo molto perso se ne affronta la lettura: se va bene ci si ritrova un ottimo manualetto divulgativo, molte altre volte invece l'acquisto non corrisponde alle aspettative (proprio perché non sono chiare le differenze di cui sopra) e nei casi peggiori si incappa in un MATTONE molto tecnico che per quanto sia esaustivo può scoraggiare i neofiti o gli appena incuriositi (anche perché non sempre un ottimo scienziato è anche un ottimo divulgatore, oppure non sempre ottimi divulgatori lo sono in tutte le materie).

Inoltre c'è tantissimo anche su internet: siti (non sempre di qualità, d'accordo), guide, manuali, enciclopedie, e poi una marea di software di simulazione astronomica sempre più realistici e sempre più gratuiti e quindi alla portata di chiunque.

Io, avendo capito l'antifona, le mie piccole guide le carico solo in internet e le lascio a disposizione gratuitamente (un po' come hai fatto tu con la versione digitale). E poi "me ne dimentico" (anche troppo, nel senso che a distanza di anni trovo sempre delle piccole imprecisioni o delle cose che si potrebbero esprimere meglio); il fatto che per esempio su Wikibooks non ci sia un contatore dei download non mi permette di sapere in alcun modo quante volte i PDF siano stati scaricati, né ho modo di avere feedback di alcun tipo.

Aggiungo un paio di considerazioni e di approfondimenti sul concetto.

L'astronomia amatoriale è in fase di regressione, ma come del resto molte altre attività culturali; la crisi economica e l'apoteosi del liberismo hanno portato le persone a dedicare quasi tutte le energie mentali a ciò che "fa fare soldi" (oppure sono prese da preoccupazioni, dalla risoluzione di problemi e così via), mentre i momenti di relax vengono vissuti come attività passive (principalmente guardare la TV). In questo sistema, ciò che comporta un investimento energetico mentale "fine a sé stesso" (ossia che non porta soldi) viene visto come un ramo secco e quindi da recidere. In questo sistema io ci metto anche la causa del calo della lettura, che è attività "attiva" e non passiva come guardare la TV.

Non basta: un po' per quanto appena detto, un po' per la diffusione dei "fast social", si è proprio persa l'abitudine di leggere testi che comportino l'impiego di più di 2-3 minuti. I miracoli dell'ipertesto sono sfruttati alla leggera, si rincorre un link dietro l'altro per soddisfare la curiosità del momento, ma poi quasi sempre ci si ritiene soddisfatti di una breve spiegazione e non si perde tempo a scoprirne di più.

In tutto questo l'astronomia amatoriale ne esce ancor più ridimensionata di altre scienze, perché già di nicchia al tempo delle vacche grasse, eppure paradossalmente mai come adesso l'astronomia amatoriale sarebbe alla portata di quasi tutti, visto il proliferare di software dedicato e dato che con 350 euro ci si può portare a casa non un sessantino acromatico dalla focale stiracchiatissima per ridurre al minimo le aberrazioni, ma un bel Dobson da 200mm, diametro che 30 anni fa era "il top" per gli appassionati normodotati di portafoglio.

Anch'io mi lanciai nel campo "divulgativo" diversi anni fa, principalmente su Wikipedia e su Wikibooks; le mie due guide principali che ho messo su Wikibooks le ho sviluppate più come passatempo, le ho infine caricate, ma ignoro appunto il numero di download effettuati e ancor di più ignoro quante siano le persone che le abbiano trovate utili. A volte penso come abbia fatto a "perderci sopra" così tanto tempo, senza magari essere neppure riuscito a correggere tutte le inevitabili piccole imprecisioni, ma alla fine la si vive come una passione fine a se stessa. Ma già così, a seconda di come la si prende, può essere demoralizzante; figuriamoci poi come la possa prendere un Daniele Gasparri, che invece l'ha presa talmente sul serio da averne scritte tante e da averle proprio messe in vendita anche con l'intento di realizzarci un guadagno, cercando quindi di conciliare passione (a modo suo) e utilità economica.
 
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view post Posted on 22/1/2019, 22:19

Spiral galaxy

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Mi trovo sostanzialmente concorde col pensiero di Ro84.

Da volontario bibliotecario, vedo anch'io che in genere si legge pochissimo.
Credo perchè viviamo in una epoca in cui tutti scrivono e parlano, oppure cazzeggiano gigabytes di nulla sul web, senza impegno di neuroni...ma con libertà continua di scegliere non si sa cosa.

Quindi non si legge, non si ascolta o non si cercano risposte documentate sui libri, i quali da sempre hanno però una autorevolezza sconosciuta ai documenti del Web.
In genere si preferisce scrivere sui Forum domande che risultano spesso banalmente ripetitive e superficiali, al fine di avere comunque una risposta personale immediata, pur se data da chiunque.

Atteggiamento che è l'esatto contrario all'abitudine di chi, in tempi lontani ha fatto da sè scelte allora solitarie e impegnative.

In questa ottica, il principio della "gratuità" è infatti quello che abbiamo concordemente applicato nel blog il Grattavetro, che tratta argomenti di auto-costruzione che in Italia sono di "nicchia" nella nicchia dell'astrofilìa; Frutto però di avanzati e dettagliati esperimenti pratici sconosciuti non solo sul web, e per questo frequentali da accessi interessati di tutto il resto del mondo.

La grande soddisfazione è proprio quella di ottenere riconoscimenti da parte di pseudo "allievi" che applicando i suggerimenti, e per loro capacità, superano i cosiddetti "maestri".

Anche se c'è una ulteriore (sempre egoistica) soddisfazione... al pensiero che in un blog gli argomenti che diversamente nessuno vedrebbe trattati, rimangono "Fermi" e quindi disponibili alla più semplice ricerca.... E non scompaiono nel volgere di qualche ora nella entropia da "fiume in piena" di qualsiasi eccellente Forum.
 
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view post Posted on 23/1/2019, 16:04
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Mammifero Bipede

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Mamma mia, non pensavo che il discorso sarebbe trasceso al punto da paventare un'estinzione di massa degli astrofili e la scomparsa dell'astronomia amatoriale.
Di più, l'estinzione dell'intelligenza umana! :woot: :woot: :woot:
Mi tengo strette le mie 18 copie vendute (che nel frattempo sono salite a 19) e stappo una bottiglia di champagne (vabbé, dài, un vino frizzante).
Va a finire che fra un po' mi annoverano tra gli ottimisti, cosa che fin qui non mi era mai capitata. :lol:
Buon 2019 a tutti e cieli sereni!
 
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