Dopo aver faticosamente completato la costruzione delle ottiche, ( una lunga avventura portata avanti con il prezioso aiuto di Giulio Tiberini e Mirco Bartolomei ) , avevo il problema di dover testare gli specchi nella loro configurazione definitiva.
Quale migliore soluzione di disassemblare il vecchio Dobson ed adattarlo per ospitare i nuovi specchi ?
E' nato così questo "prototipo" ( eufemismo
). Penso che sia il primo Dobson Ritchey-Chretien, un telescopio a due specchi iperbolici in configurazione Cassegrain nella variante RC.
300 mm F2.6 per il primario, 115 mm F-3.2 per il secondario, una focale risultante a F 7.5 ed un terzo specchio diagonale piano da 63 mm, inserito in corso d'opera per un più comodo fuoco Nasmyth.
Da quanto ne so, esiste solo qualche esemplare di Dobson Cassegrain, tipo quello di Mike Loockwood, ma si tratta di un Cassegrain "puro", non credo che esista niente di autocostruito in stile Dobson per un RC, ma magari sono poco informato...
Non fate caso allo sfondo nelle foto, siamo in piena ristrutturazione.
In realtà esiste un progetto definito per la struttura del telescopio, il quale verrà realizzato con pezzi in alluminio tagliati al laser, il tubo avrà grossomodo questo aspetto, ma con un diverso supporto per il secondario e la cella primario a 18 punti, mentre tutto il resto sarà completamente diverso ( per fortuna...
)
Si tratterà comunque di soluzioni già ampiamente viste nei Dobson, del quale questo telescopio ne rispetterà la filosofia, per un uso prettamente visuale in montatura altazimutale a dispetto della "vocazione" dello schema ottico.