Articolo interessante sull'argomento rigidezza di uno specchio a menisco:
http://strock.pi.r2.3.14159.free.fr/Ast/Art/Menisque.html(Col browser internet Google è possibile col pulsante destro deo mouse, chiedere la traduzione in italiano).
Credo che anche la conclusione scritta, sia condivisibile.
In fondo, penso che, l'inerzia risultante dalle curvature degli specchi non parrebbe stravolta (dipendendo a sua volta dai rapporti focali e dallo spessore del vetro, allo scopo di far cadere il baricentro all'interno dello spessore del vetro).
Ecco forse perchè Bartel paragona il comportamento dei menischi astronomici, non distanti da una lastra piana.
Al CAD vedo che un disco di vetro spesso 20mm e diametro 360, avrebbe il baricentro che cade 4 mm "dentro al vetro" oltre la freccia centrale di 5,97mm (...i cavoli vengono comunque al grattatore, dalla parabolizzazione di ben 6,42 micron con tolleranza 68 nanometri per il solito lambda /4).
Sempre sul CAD vedo che ad esempio, un ipotetico specchio diametro 800mm con uno spessore 35mm, avrebbe il baricentro che cade ancora qualche decimo dentro il vetro in centro specchio, per una curvatura data da un rapporto focale F2,8.
Quindi anche in questo caso estremo il baricentro cadrebbe ancora all'interno del cilindro di spazio contenente lo specchio..
Secondo me, se si è interessati bisogna sperimentare. Il risultato non sarà certo deludente.. (come prevede lo spirito scientifico).
Alla fine, per supportare degnamente un menisco anche più sottile di così (vedi articolo al link nel mio post precedente) rispetto al diametro, servirà incollare o appoggiare lo specchio a un pannello di sottofondo di vetro cellulare spugnoso ad alveoli chiusi, come quello ormai usato in edilizia. per isolamento acustico termico e dal Radon.
La sua lavorabilità è per chiunque facilissima per ricavare velocemente la "nicchia" con la sagoma esatta del retro dello specchio da appoggiare / incollare sopra.
Edited by GiulioTi - 31/7/2021, 16:51