Dobsoniani

Alluminatura specchio 600 mm f 3,8, Ecco le foto oscene...

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view post Posted on 28/8/2020, 19:59

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ma chi paga in caso di disastro?
 
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view post Posted on 28/8/2020, 20:01
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Io, nel senso che devo fargli causa e vedere come finisce.
 
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view post Posted on 28/8/2020, 22:14
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Come sempre...

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view post Posted on 29/8/2020, 07:23

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Ricopio quello che avevo scritto nella tag.

I buchi dipendono dal fatto che l'alluminio non bagna il vetro. Qualcuno usa una prima una deposizione di cromo che bagna il vetro e forma uno strato legante per l'alluminio ma non è una buona soluzione perché poi il cromo non si toglie facilmente.
La soluzione che ho suggerito a Zen e che ho capito leggendo fra le righe il processo di Spectrum Coatings (www.spectrum-coatings.com/coating-process ) è quella di, una volta giunti in pressione di evaporazione rialzare leggermente la pressione riempiendo di atmosfera di ossigeno ed effettuare una. scarica elettrica (il più lunga possibile). L'ossigeno si ionizza ed aderisce al vetro formando uno strato legante (e pulisce pure la superficie delle ultime molecole intruse). Poi si scende di nuovo alla pressione di evaporazione e l'alluminio si lega al vetro bagnandolo grazie all'ossigeno.

Io ho il secondario in SAP-EH. La SAP EH è compatta. Non so come la faccia perché non dice nulla. Gli avevo chiesto se è facile da togliere e ha detto di si (ergo non usa cromo come legante). Essendo un professionista probabilmente conosce la pulizia e l'ancoraggio con ossigeno. Poi ha sicuramente i cannoni per il bombardamento ionico e infine ha sicuramente gli strumenti per controllare lo spessore deposto.

Le alluminature GSO non hanno buchi. Ricontrollo, ma ovviamente GSO si può permettere un processo sofisticato. Anche Galaxy fa alluminature fatte bene con SiO2 (serve li cannone) di spessore mezza lambda.
 
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view post Posted on 29/8/2020, 08:19
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Alle mie perplessità sulla posizione in giù mi ha detto: “disastri ne sono successi e ne succederanno ancora, ma l’esperienza ce l’abbiamo...

l'esperienza bisogna averla anche per quanto riguarda il togliere l'alluminatura vecchia: mi diceva un costruttore di ottiche (anni fa..) che se si usava il cromo come agrappante poi era molto difficile toglierlo (bisognava in pratica rifigurare lo specchio); anche con la soda caustica bisogna stare attenti; forse col cloruro ferrico ci sono meno rischi di tutti.

e comunque, in ogni caso, dopo queste operazioni (togliere l'alluminatura vecchia e mettere quella nuova) bisogna sempre ricontrollare la figura ottica per precauzione.
 
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view post Posted on 29/8/2020, 08:24
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CITAZIONE (Dob45 @ 29/8/2020, 09:19) 
CITAZIONE
Alle mie perplessità sulla posizione in giù mi ha detto: “disastri ne sono successi e ne succederanno ancora, ma l’esperienza ce l’abbiamo...

l'esperienza bisogna averla anche per quanto riguarda il togliere l'alluminatura vecchia: mi diceva un costruttore di ottiche (anni fa..) che se si usava il cromo come agrappante poi era molto difficile toglierlo (bisognava in pratica rifigurare lo specchio); anche con la soda caustica bisogna stare attenti; forse col cloruro ferrico ci sono meno rischi di tutti.

e comunque, in ogni caso, dopo queste operazioni (togliere l'alluminatura vecchia e mettere quella nuova) bisogna sempre ricontrollare la figura ottica per precauzione

Ne sono consapevole. Sinceramente mi sono rivolto a Zaot perchè ne ho sempre sentito parlare bene e mi sembrano dei professionisti. Mi hanno fatto fare un giro, un po' timido devo dire, del loro laboratorio, e mi sembra un posto professionale. Le cose possono andare male ovviamente, ma spero d aver fatto tutto il possibile per evitarlo. Comunque appena lo avrò ricevuto rifarò il Roddier e filmerò lo star test. Farò da cavia per tutti!
 
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view post Posted on 29/8/2020, 09:10
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Anch'io son messo cosi poi.
L'alluminatura originale ritirato l'ariete nel 2006, si opacizzo' dopo 1-2 anni e pulendola delicatamente, ma con leggera pressione come fosse una lente, si levo' completamente una chiazza.
Me la rifece gratis, durò di più ,ma solo perché la lavavo senza toccarla.
Illuminata da dietro era un colabrodo e ci si vedeva il sole attraverso, luminoso come l'astrosolar.

Poi feci nel 2011 quella senza quarzatura da zaot.
Riflettente ad occhio,come mai nessun'altra delle precendenti e senza effetto colabrodo, ma dopo 5-6 anni e lavaggi leggeri ,era tutto un graffio e dava la sensazione visiva di leggera perdita di riflettivita'.

Poi l'ho tolta in soda caustica leggera in qualche ora, per la faccenda dell'astigmatismo e rifigurazione.
Giacometti l'ha fatto alluminare a san Donà di piave.
La situazione non é cambiata dalle prime volte e Marcon me l'ha onestamente rimborsata.

Da 2 anni a questa parte la volevo rifare anch'io, ma per ora la sto portando avanti ancora un po', senza averne particolare cura durante pulizia.

Edited by Valentino Melandri - 29/8/2020, 11:14
 
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view post Posted on 29/8/2020, 09:24
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CITAZIONE (lburti @ 29/8/2020, 10:17) 
Gli ingegneri dovrebbero fare case e strade e non improvvisarsi ottici. I medici... etc etc :wub: :D :D

Caro Lorenzo, io tolgo il pancreas alla gente e quindi posso fare tutto! 😂

Cit. Grey’s Anatomy
 
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view post Posted on 29/8/2020, 09:27
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Lorenzo Burti

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Gli ingegneri dovrebbero fare case e strade e non improvvisarsi ottici. I medici... etc etc :wub: :D :D
 
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view post Posted on 29/8/2020, 09:42
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Per fare le case ci son già gli architetti... XD
 
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view post Posted on 29/8/2020, 10:42

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Per la cronaca come "grattavetro",
1) riguardo alla validità della protezione sulla alluminatura Zaot Enhanced: Sul mio diario di bordo per la rifigurazione diretta di un 300 calciosodico, volutamente fatta di proposito senza asportare quella alluminatura, ricordo aver segnato la completa scomparsa (su tutta la superficie) solo dopo circa mezz'ora di va e vieni con pece e ossido di cerio.

2) il cloruro ferrico é per il vetro borosilicato (che é meno duro del normale calcio-sodico) assai meno aggressivo della soda caustica, e molto piú sicuro, non essendo il cloro del cloruro per nulla "parente" chimico del sodio che compone la soda caustica e indistintamente tutti i tipi di vetro.

Edited by GiulioTi - 29/8/2020, 19:44
 
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view post Posted on 29/8/2020, 10:52
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Perdonami tanto ma da ignorante totale non so come interpretare la tua esperienza rispetto a quello che fanno loro. Ti sarei grato se mi spiegassi, più che altro per capire un po’ di più come funziona il processo.
 
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view post Posted on 29/8/2020, 11:09

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Il mio scritto si riferisce solo alla efficacia della protezione Si02 contro gli involontari danni causati dall'uso de telescopio; e alla prassi di asportazione delle alluminatura come ho sempre usato io su suggerimento del titolare di Zaot.

Per quanto riguarda il metodo di alluminatura non c'é modo di entrare nel sodo con le descrizioni, per comprensibile autodifesa della proprietà. (a me non hanno nemmeno mai fatto fare un giro in bottega)....
 
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view post Posted on 29/8/2020, 11:50
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CITAZIONE (GiulioTi @ 29/8/2020, 12:09) 
Il mio scritto si riferisce solo alla efficacia della protezione Si02 contro gli involontari danni causati dall'uso de telescopio; e alla prassi di asportazione delle alluminatura come ho sempre usato io su suggerimento del titolare di Zaot.

Per quanto riguarda il metodo di alluminatura non c'é modo di entrare nel sodo con le descrizioni, per comprensibile autodifesa della proprietà. (a me non hanno nemmeno mai fatto fare un giro in bottega)....

Grazie, ho capito.
 
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view post Posted on 29/8/2020, 14:09

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Non é un peccato essere nuovo di conoscenze tecniche cosí di nicchia e specifiche.
Ma per il mio carattere é un peccato mortale non condividere quanto so.
(la curiosità é una qualità che precorre il futuro)

Per cui purtroppo ti devo mettere a parte del mio seguente sproloquio, teso per mia natura, a condividere info tecniche sicuramente perfettibili.

Sostanzialmente il processo di rialluminatura , al netto dei vari trucchi del mestiere che fanno la diferenza, consiste in sole mille parole (vedi in riferimento uno dei tanti filmati al link seguente) nella:

1) Estrazione degli specchi da alluminare dalle relative quasi sconosciute e sicure cassette standard di trasporto.
2) Lavaggio iniziale e pulizia.
3) Asportazione della alluminatura precedente (con i due processi alternativi; potassa caustica che é già meglio della soda caustica, che é parente stretta di tutti i vetri, e può corroderli se non stoppata in tempo, rovinando la curva parabolica le cui tolleranze sono di soli 68,75 nanometri per una precisione entry level di lambda\4).
4) contorno degli specchi partecipanti alla sessione, con il collare metallico catodico.
5) non é mostrato, ma, nell'interno della autoclave per alto vuoto, a "cavallo" delle parecchie resistenze in filo di tungsteno puro, vengono agganciati\appesi, pezzettini di fili di alluminio puro piegati a U.
6) inserimento degli specchi di fronte alle resistenze, e chiusa l'autoclave viene fatto il vuoto (dapprima con una pompa ad "anello liquido" di olio; e in seguito spinto al massimo da una pompa a "pioggia molecolare")
6) a grado di alto vuoto raggiunto, accensione delle resistenze di tungsteno che fondono i pezzettini di filo di alluminio ( a poco piú di soli 600 gradi) fusione che "bagna" per capillarità tutta la lunghezza delle resistenze, le quali però sono percorse da una densità di corrente tale da portarle in pochi secondi oltre i 2519 gradi centigradi ai quali avviene la evaporazione dell'alluminio.
7)evaporazione che genera una nuvola di alluminio attratta dalla enormemente piú bassa temperatura ambiente cui rimane il vetro antistante, con deposito istantaneo su di esso di una infinitesima quantità di metallo per sua natura riflettente.
8)in qualche modo segue poi una fase di rivestimento trasformata in ossido di alluminio, cioé corindone durissimo ma per sua natura trasparente.
9) si spegne tutto e si aprono le valvole di rimessa in pressione dell'autoclave.
fine.


Edited by GiulioTi - 29/8/2020, 19:52
 
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