|
[/QUOTE] potresti spiegare la procedura? camera usata, impostazioni, programma di acquisizione, elaborazioni etc....
Sostanzialmente il live stack è una funzione di SharpCap (e di altri software) in cui lui esegue lo stack delle singole pose in live. Ha bisogno di alcune stelle di riferimento e parte subito la somma per cui se imposti pose da 1 secondo dopo 10 secondi avrai il risultato di 10 pose sommate. Ovviamente un metodo così rapido non è utile al fine di produrre una foto perchè il sistema di allineamento non è accurato come il classico stack. Per questo esistono due sistemi. Il primo è creare i classici file .fit che vai a sommare come una foto deep sky standard, l'altro è creare un video, normalmente in formato .ser e fare lo stack come fosse un video planetario, impostando però altri punti di riferimento rispetto al planetario. Questo secondo sistema è quello applicato da chi fa pose brevi per il profondo cielo. Io purtroppo ancora non ho capito come si fa lo stack in questo modo per cui procederò all'inizio con il sistema classico. Faccio vedere due foto recentissime, riprese l'unica sera di bello, il 26 dicembre. Luna all'80% circa, lampioni Led appena installati puntati dentro al focheggiatore e senza paraluce perchè l'ho completato ieri. Non ho idea di elaborazione, queste sono elaborate in maniera imbarazzante con PI guardando un tutorial di 20 minuti. Scusate se fanno pietà ma era solo per capire se si potesse fare davvero. E la risposta è SI! Queste sono 1000 pose da 2 secondi con un filtro di luminanza e la 294 mono. Il gradiente determinato dalla mancanza del paraluce è devastante. Credo però che col buio adeguato e integrando tre ore invece che 20 minuti possano venire cose interessanti. Sarebbe molto utile un sistema di inseguimento come quello di Enrico ma non ho capito come funzioni in altaz.
|