Ciao Skround, io ho seguito e seguo il vostro progetto con grande interesse e devo dire che questi concetti per me, personalmente, erano abbastanza chiari. L'unica cosa particolare di questo progetto è lo specchio e di conseguenza la sua cella perchè per il resto è tutto già abbondantemente realizzato, visto, provato ecc... Lo dico come cosa positiva, nel senso che dato che sono cose che vengono realizzate routinariamente non farete fatica a realizzarle. In particolare mi riferisco a un dobson di grande diametro che riesca a permettere le lunghe pose. Nel gruppo dello StellarCAT c'è regolarmente gente che riporta pose molto lunghe senza derotatore. Figuriamoci quindi col derotatore cosa si possa ottenere, derotatore che nel mio caso funziona egregiamente. La mia vera perplessità da questo punto di vista, o meglio il limite irrisolvibile che ho riscontrato io nella mia breve attività, è il vento. Se c'è anche un minimo movimento d'aria, anche di qualche istante, le stelle vengono minimamente allungate e quindi butti la posa. Naturalmente si tratta di movimenti assolutamente impercettibili, cioè in visuale non ti immagineresti minimamente del movimento. Inoltre parliamo di stelle che presentano una minima ovalizzazione, quasi impercettibile, che io sono certo senza alcun dubbio che sia correlato al vento. Nella mia esperienza questo avviene regolarmente per pose da 5 secondi per cui mi troverei a buttare la maggior parte delle pose. Con due secondi riesco a mantenerne circa il 50-60 % perchè anche in questo breve intervallo entro i due secondi si verificano movimenti d'aria di questo tipo. L'unica sera in cui c'erano delle condizioni surreali di aria immobile ho fatto tre pose da 30 secondi in un intervallo di circa 10 minuti con stelle perfettamente puntiformi ma ciò no si è mai più verificato. La cosa migliorerebbe moltissimo senza telo ma non si può fare imaging senza telo con le fonti di luce presenti dovunque nei nostri cieli, oltre al fatto che col telo la qualità delle immagini è nettamente superiore probabilmente perchè si evitano le turbolenze tra le ottiche; io in alta risoluzione ho stravolto il risultato con il telo senza il quale attribuivo sempre al seeing i pessimi risultati. In visuale invece, a parte la luce parassita, non ho notato differenze tra l'usare o no il telo. In sostanza, in relazione al vostro progetto, strutture che possano essere costruite da astrofili, che supportino ottiche generose e che possano permettere lunghe pose sono realtà ben consolidate per cui non farete fatica a realizzarle; peraltro il derotatore funziona egregiamente. Il progetto a mio parere presenta due grosse incognite; la prima riguarda lo specchio primario e la sua cella. La tecnica che adottate non è molto diffusa e quindi non c'è molta esperienza in questo tipo di realizzazioni. Personalmente avrei costruito la struttura solo dopo aver avuto uno specchio pronto e testato con la sua cella. La seconda, spero che la struttura abbia abbastanza solidità da permettere pose lunghe, anche se a mio parere, guardando i miei risultati e i risultati ottenuti per gli stessi soggetti con pose lunghe ma diametri inferiori, inizio a sostenere che le pose lunghe per strumenti di grande diametro siano necessarie solo per le riprese in banda stretta delle nebulose. Detto ciò vi auguro un grande successo, anche perchè vorrei metterci l'occhio dentro! Filippo
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