Marcopie |
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| CITAZIONE (AndreaFra @ 22/2/2011, 12:06) sconosciuto almeno per me Pensa solo al fatto che la luce, dopo la riflessione/rifrazione prodotta dall'obiettivo passa attraverso uno o più diaframmi che ne tagliano via le parti esterne riducendo l'immagine ad un cerchio. In un newton (negli strumenti a riflessione più in generale) lo specchio secondario agisce come un diaframma, negli SC e Cassegrain (e catadiottrici in generale) in più c'è anche il paraluce interno a complicare le cose. Comunque, per farla semplice, siccome il diaframma generato dal secondario non coincide col piano focale sarà, per così dire "sfocato", quindi l'immagine prodotta dall'obiettivo avrà una parte centrale pienamente illuminata (tutta la luce passa per il secondario), una parte più esterna via via meno illuminata (parte della luce riflessa dal primario non intercetta il secondario e si perde) fino ad arrivare al punto in cui il primario non si vede più (condizione che va ben oltre il diametro del focheggiatore, per cui in pratica non si verifica mai funzionando questo da ulteriore "diaframma").
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