Dobsoniani

Campo di piena luce..., questo sconosciuto

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view post Posted on 23/2/2011, 11:53
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@marcopie: vedo che nel tuo disegno che hai posto un CPL di 30mm e quindi un sovradimensionamento del secondario con ovvio aumento dell'ostruzione... un secondario che copra esattamente il cono ottico comporta invece un CPL pari a 0 ed un livello dell'ostruzione ridotto al minimo indispensabile... non sarebbe quest'ultima la configurazione preferibile?

QUOTE (Marcopie @ 23/2/2011, 11:43) 
No, inquadrerai lo stesso campo, ma al centro sarà più luminoso che ai bordi.

ok... quindi non si comporta come un diaframma ma la luce viene solo attenuata...
 
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view post Posted on 23/2/2011, 12:16
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Spiral galaxy

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Un CPL pari a zero non è raccomandabile in quanto intercetteresti con il cono di luce i bordi del secondario che di solito è la parte peggio lavoratae inoltre avresti il 100% di luminosità dell'ottica solo al centro del campo (praticamente un punto).
Per strumenti "planetari" è consigliato un CPL minimo di 4-6mm.
Per scopi visuali "normali" è consigliato un CPL di 10-20mm .
Per scopi fotografici a grande campo il CPL dovrebbe coprire la diagonale del sensore per non avere la benchè minima vignettatura (ma anche se è leggermente più piccolo non si nota e con l'elaborazione puoi attenuare l'effetto) .
Ad es. progettare un strumento per alta risoluzione con un CPL di 30mm è assolutamente inutile: comporta un secondario esageratamente grande senza contare il suo supporto (maggiori problematiche termiche , maggior peso etc etc...).
Ecco un bel link del grande Lockwood che spiega sia i difetti principali dei secondari piani sia perchè non è consigliabile affidarsi a secondari "al pelo" (inteso come CPL zero)

www.loptics.com/ellipticals.html
 
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view post Posted on 23/2/2011, 12:26
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ok, quindi escludendo le problematiche del secondario (bordo, peso, ostruzione ecc...) più è grande il CPL meglio è?
 
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view post Posted on 23/2/2011, 13:39
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (AndreaFra @ 23/2/2011, 12:26) 
più è grande il CPL meglio è?

Se hai modo di sfruttarlo, sì.
Se fai imaging con pellicola in lastra di grande formato ha senso anche un CPL di 250mm, se osservi in visuale con al massimo oculari da 2" superare i 20/30mm è del tutto inutile.
 
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view post Posted on 23/2/2011, 14:11
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si chiaro...
 
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view post Posted on 23/2/2011, 16:43
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Da quel che ho capito io, sarebbe duopo vedere l'ampiezza del diaframma di campo dell'oculare che usi più spesso. Se il diaframma è di 9mm, diciamo che un CPL di 10 - 11mm va bene. Diversamente, un CPL di 7 verrebbe vignettato dal diaframma dell'oculo.
 
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view post Posted on 23/2/2011, 17:31
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Dwarf galaxy

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CITAZIONE (Marcopie @ 23/2/2011, 13:39) 
Se fai imaging con pellicola in lastra di grande formato ha senso anche un CPL di 250mm

COSA?? :blink:

CITAZIONE (kappotto @ 23/2/2011, 16:43) 
Se il diaframma è di 9mm, diciamo che un CPL di 10 - 11mm va bene. Diversamente, un CPL di 7 verrebbe vignettato dal diaframma dell'oculo.

Assolutamente no, basta molto meno!
Faccio presente che io ho un CPL ridottissimo (un paio di mm) eppure non avverto una vignettatura significativa neanche con l'oculare più grande con campo di 40 mm!
 
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view post Posted on 23/2/2011, 17:44
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Come faccio a capire quanto basta, mars?
 
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view post Posted on 23/2/2011, 17:46
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La scelta del CPL e quindi del diametro del secondario è un compromesso.
Comunque il calo di luce avviene in maniera molto graduale per rapporti focali corti.
Ad es. questo è l'output dello script che avevo indicato qui :

https://dobsoniani.forumfree.it/?t=52962201


per il dob da 45 cm, che ha un CPL di 12 mm, l'illuminazione man mano che ci si allontana dall'asse ottico è la seguente :



l'oculare più lungo che uso è il Pentax 20mm (che ha un diaframma di campo di circa 25mm) ai bordi del quale arriva il 95% di luce del primario con una perdita di 0,04 magn .
e anche se usassi oculari da 2" con diaframma di campo ad es. di 44 mm arriverebbe comunque l'83% della luce del primario con una perdita di 0,2 magn .


 
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view post Posted on 23/2/2011, 20:05
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (Mars4ever @ 23/2/2011, 17:31) 
CITAZIONE (Marcopie @ 23/2/2011, 13:39) 
Se fai imaging con pellicola in lastra di grande formato ha senso anche un CPL di 250mm

COSA?? :blink:

Non hai mai visto un astrografo a lenti degli anni '60? :lol: :lol: :lol:

CITAZIONE (Mars4ever @ 23/2/2011, 17:31) 
CITAZIONE (kappotto @ 23/2/2011, 16:43) 
Se il diaframma è di 9mm, diciamo che un CPL di 10 - 11mm va bene. Diversamente, un CPL di 7 verrebbe vignettato dal diaframma dell'oculo.

Assolutamente no, basta molto meno!
Faccio presente che io ho un CPL ridottissimo (un paio di mm) eppure non avverto una vignettatura significativa neanche con l'oculare più grande con campo di 40 mm!

Oltre al CPL va valutata la caduta di luce alle estremità del campo, che cambia da strumento a strumento.
 
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view post Posted on 23/2/2011, 21:57
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CITAZIONE (Marcopie @ 23/2/2011, 20:05) 
Non hai mai visto un astrografo a lenti degli anni '60? :lol: :lol: :lol:

Direi proprio che non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando! Comunque che c'entra? Qui si parla di telescopi Newton, anche volendo come sarebbe possibile realizzare un campo di ordine di grandezza pari all'apertura, coprente una decina di gradi, e grande cinque volte il focheggiatore?? image
image
E il secondario che dimensioni dovrebbe avere? image
 
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view post Posted on 24/2/2011, 09:48
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I telescopi professionali con schemi a riflessione o comunque catadiottrici utilizzano al fuoco sensori ccd enormi. Una volta usavano invece lastre fotografiche di diversi centimetri, se non decimetri. In quei casi ci possono essere CPL enormi. Non ci vedo nulla di strano quindi in un cpl di anche 250mm, se l'apertura e adeguatamente proporzionata.

Mauro
 
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view post Posted on 24/2/2011, 10:03
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Chissà la cpl dell'hubble!
 
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view post Posted on 24/2/2011, 12:14
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CITAZIONE (ToolMayNARD @ 24/2/2011, 09:48) 
Non ci vedo nulla di strano quindi in un cpl di anche 250mm, se l'apertura e adeguatamente proporzionata.

Appunto, ma si parla di telescopi da metri, non certo i nostri!
 
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view post Posted on 24/2/2011, 13:36
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Strettamente connesso al CPL mi sembra il tema di quanto "innaffio" di luce il secondario. Nel senso che, se non lo sfrutto tutto, leggi lo metto ad una distanza > focale- (distanza asse - piano focale), il secondario non è illuminato del tutto: i bordi sono "spenti". In questo caso, la base del cono di luce che parte dal secondario non è più il diametro dell'asse minore del secondario, ma appunto il cerchio individuato dal cono di luce che parte dal primario, giusto? Quanto influisce il ridotto utilizzo del secondario? Cosa sbaglio nel ragionamento?
 
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61 replies since 22/2/2011, 12:06   2794 views
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