Dobsoniani

Deep-sky survey 2011-2012, Tiriamo le fila di quindici mesi di attività osservativa.

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icon10  view post Posted on 10/6/2012, 18:47
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Mammifero Bipede

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Più o meno in questo periodo, un anno fa, ho dato l'avvio al mio più ambizioso progetto osservativo, basato su una personale elaborazione del Taki 8.5m Star Atlas. La gestazione di tale progetto è passata per diverse fasi, ma possiamo individuarne il punto di partenza forse nella prima o seconda uscita osservativa col dobson da 30cm, quando mi sono reso conto che la quantità di oggetti deep-sky osservabili si era moltiplicata in maniera esponenziale.

Fino a non molto tempo addietro credo che mi sarei accontentato di osservare tutti gli oggetti del catalogo di Messier (110 circa), più qualche manciata di NGC ma poco altro (ed in effetti il catalogo di Messier resta ancora uno dei target di riferimento per schiere di astrofili che si avvicinano alla materia con piccoli strumenti, o senza essersi resi conto delle potenzialità di un dobson di medie dimensioni).
Ma già dalle primissime uscite col 30cm mi ero reso conto che lo strumento era in grado di "tirar fuori" anche oggetti molto più deboli. Da qui la necessità di dotarmi di un piano osservativo molto più esteso, e di un diverso metodo osservativo, che non mi facesse perder tempo con oggetti già osservati. Dopo una fase preliminare in cui mi limitai ad adottare il listato di Clark, il piano prese la sua forma definitiva col nome di "Oltre il Clark's", introducendo tutti gli oggetti di diversi elenchi (Clark e Herschel400 in testa) e mutuando dal Reiseatlas l'idea di cerchiare gli oggetti da osservare sulle mappe.

Nelle prime uscite procedetti a collaudare il metodo di lavoro, osservando e spuntando gli oggetti osservati direttamente sulle mappe "a perdere", e prendendo appunti "minimali" sulle stesse. Il metodo si è rivelato estremamente efficace, almeno per le priorità che mi ero dato. Da "curioso del cielo", quello che volevo portare a casa era una "survey" visuale che indagasse la varietà ed abbondanza di oggetti deep-sky nell'intera volta celeste. Dopo aver spulciato le mappe appuntate ed averne estratto l'elenco degli oggetti osservati posso dire che il "goal" sia stato raggiunto.
Nell'arco di 15 mesi, dal febbraio 2011 al maggio 2012, in una dozzina di uscite osservative sotto cieli tra il buono e il decente, sono riuscito ad osservare circa 540 oggetti (1), così suddivisi:

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326 Galassie
69 Ammassi aperti
63 Ammassi globulari
45 Nebulose planetarie
18 Nebulose diffuse
14 Ammassi immersi in nebulose
3 Resti di supernova
1 Nebulosa diffusa in galassia esterna (M33)

La distribuzione degli oggetti soffre dei limiti tipici delle sessioni di osservazione amatoriali: tempo a disposizione, accessibilità dei siti e situazione meteo. Questo tipicamente finisce col penalizzare il cielo invernale e primaverile, periodi durante i quali si concentrano le situazioni meteo più critiche, che impongono degli stop per mesi interi, ed in cui i siti migliori (in quota) risultano inaccessibili causa neve. Nei dintorni di Roma è già difficile trovare un sito con un sud buono fino a basse declinazioni, trovarlo in pianura è pressoché impossibile. In questi casi ci si concentra sugli oggetti allo zenit, ma ciò taglia via una fetta di cielo importante, ed il risultato è che sulle basse declinazioni a sud molti oggetti deboli si perdono.

È quindi arrivato il momento di fare il punto su come questo anno abbondante di osservazioni abbia cambiato la mia percezione del cielo. L'idea che ho adesso di cosa si trovi intorno alla Terra è molto più precisa. Ad esempio il fatto (da me già noto) che gli ammassi globulari si trovino ad orbitare intorno al bulge galattico diventa evidente con la pressoché totale assenza di tali oggetti dal cielo invernale, mentre ve ne sono letteralmente a decine in quello estivo. Nebulose planetarie ed ammassi aperti (oggetti, questi ultimi, che a parte rare eccezioni non trovo particolarmente interessanti) sono spalmati in prossimità del piano della Via Lattea, e anche questo si sapeva, ma quello che diventa evidente è la distribuzione delle galassie.
Sappiamo già, dagli articoli scientifici, che le galassie si raggruppano in ammassi e superammassi. Ebbene un'osservazione sistematica di tali oggetti evidenzia proprio questa distribuzione non regolare. A parte i pochi del gruppo locale (non potendo contare le due nubi di Magellano: M31 con le due compagne ed M33, oltre ad una manciata di galassie nane ellittiche che meriterebbero, per essere apprezzate, cieli molto più bui di quelli che si riescono a rimediare in un paese devastato dall'inquinamento luminoso come il nostro) risultano evidenti i due raggruppamenti più prossimi, quello dell'Orsa Maggiore e l'ammasso della Coma/Vergine. Non mancano nel cielo singole galassie di dimensioni anche consistenti, o piccoli raggruppamenti ma per il resto si assiste ad uno spolverìo di galassie molto distanti e, conseguentemente, piccole alla visione diretta.
Ho maturato anche una comprensione del concetto di "luminosità superficiale" (superficial brightness), che dà conto di quanto un singolo oggetto si stacchi dal fondo cielo. Purtroppo l'inquinamento luminoso residuo, anche minimo, è in grado di cancellare dalla visione oggetti a bassa luminosità superficiale come le galassie nane ellittiche del gruppo locale. Per queste, e per i globulari più deboli e dispersi, occorrerebbe poter disporre di cieli "africani".

Per gli interessati allego il listato di quest'anno abbondante di attività, che porta con sé almeno un dato certo: sono tutti oggetti osservabili con uno strumento da 12", un filtro OIII (quando serve) e cieli tra il mediocre ed il passabile (SQM poco superiore a 21). Moltissimi degli oggetti osservati si sono rivelati solo minuscole "chiazze di luce", senza dettagli particolari o significativi. Altri sono rivelati più interessanti della media.
Il gradimento dei singoli oggetti, al di là del semplice riuscire a scorgerli, che già di per sé rimane un'emozione, è raccontato con una serie di asterischi, da uno a quattro. Non rappresentano un giudizio assoluto, quanto uno "scostamento dalle aspettative": un asterisco sta per "oggetto di caratteristiche inattese", quattro asterischi per "oggetto decisamente sorprendente e/o appariscente". Tradotto nei miei "gusti personali" significa galassie viste di taglio come "sbaffi" di luce, nebulose con chiaroscuri all'interno... insomma, non garantisco che tutto quello che ho evidenziato potrà affascinarvi, ma l'ha fatto con me, quindi ci sono buone probabilità.


Lista degli oggetti osservati


(1) il "circa" è d'uopo, il listato suddivide singoli oggetti estesi in più parti separate, p.e. le due parti della nebulosa Velo hanno due numeri di codice distinti, come pure due zone della nebulosa Rosetta, per contro galassie che appaiono singole sul listato si presentano come oggetti multipli, con compagne più deboli. Di fatto per diversi motivi non è semplice dare una cifra perfettamente esatta.

Edited by Marcopie - 15/6/2020, 15:53
 
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view post Posted on 10/6/2012, 20:28

Dwarf galaxy

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Grazie Marco hai fatto veramente un buon lavoro. Di recente ho utilizzato spesso la tua lista "oltre il clark's" e devo dire che mi sono trovato molto bene. In poco tempo mi preparo il programma e sono pronto per l'uscita. Il fatto che hai aggiunto anche gli asterischi mi permettono già di sapere cosa mi aspetto dall'oggetto e questo è molto importante. ;)
 
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Mystral_
view post Posted on 11/6/2012, 08:07




Marco GRAZIE! :)
Di solito osservo quello che viene proposto nella rubrica "nel Cielo" di Coelum,
ma poi integro e sfrutto i listati e le mappe modificate che ci hai messo a disposizione.
Praticamente non uso più lo SkyAtlas2000, ma sfrutto il Marcopie's :B):
Grazie anche per questo lavoro che condividi con noi.
gif
 
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view post Posted on 11/6/2012, 11:18
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Mammifero Bipede

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@Radames
Occhio che questo elenco è un'integrazione, non va inteso come sostitutivo... sono solo gli oggetti che sono riuscito ad osservare, sottoassieme di tutti quelli che avevo selezionato. Magari tra quelli che mi sono "scappati" ce ne sono di clamorosi e non lo so....

Diciamo che come primo target mi sono dato quello di osservare tutto (o quasi), perché non mi piace pianificare... o più che altro perché sono troppo pigro per farlo. :)
Assegnare un giudizio agli oggetti può risultare utile a chi pianifica le uscite, per questo mi sarebbe piaciuto integrare un simile sistema di valutazione "minimale" nel tool di report di cui si parla da tempo e che ancora nessuno ha approntato... servirebbe per fare una pre-scrematura degli oggetti più interessanti.
 
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view post Posted on 15/6/2020, 11:21
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Lorenzo Burti

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Noto con rammarico che la rubrica deep-sky è poverissima di discussioni e che la maggior parte data a molti anni fa. Trovo questa discussione molto interessante e importante perché descrive un progetto osservativo che non solo ha accumulato un numero consistente di oggetti, ma ha permesso all'autore di esperire delle deduzioni come la distribuzione delle galassie e la luminosità superficiale. Peccato che sia scomparsa la lista. Lorenzo
 
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view post Posted on 15/6/2020, 15:00
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Mammifero Bipede

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Basta chiedere, e la lista ricompare. ;)
(purtroppo Dropbox era un servizio troppo figo per rimanere gratuito a lungo, e quando hanno deciso di farsi pagare i prezzi sono risultati troppo elevati per l'uso che ne facevo)
 
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view post Posted on 15/6/2020, 19:59
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Lorenzo Burti

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Grazie Marcopie. Vediamo di sostenere l'osservazione che risulta in forte minoranza purtroppo anche in questo forum di vocazione osservativa e che si è allineato a tutti gli altri forum dove la fregola è sui materiali.
 
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view post Posted on 15/6/2020, 20:14

Matteo Pian

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Posso chiedervi , da nuovo approdato al diametro del dobson come affrontavate le vostre uscite e come vi ponevate nella visione degli oggetti? Come ho scritto in privato al signor lburti l’altra sera sotto un cielo veramente spettacolare (per la mia ridotta esperienza osservativa) io mi ero fatto tutto un programmino ma poi mi sono fatto prendere dall’emozione per tutta quella roba che vedevo nell’oculare e ho cominciato a girovagare a destra e a sinistra senza una meta precisa facendomi una scorpacciata casuale di oggetti (per di più Messier (strabelli!!!) ma il programmino è andato a farsi friggere..eheheh a voi non è mai capitato?
 
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view post Posted on 15/6/2020, 20:40
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Lorenzo Burti

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Vuoi scherzare? Sempre dura e masochistica osservazione programmata! ;) ;)
 
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view post Posted on 15/6/2020, 22:09
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (matpian77 @ 15/6/2020, 21:14) 
Posso chiedervi , da nuovo approdato al diametro del dobson come affrontavate le vostre uscite e come vi ponevate nella visione degli oggetti?

Zero programmi, ma metodo ferreo: si osservano solo gli oggetti alla culminazione.
Ho diviso il cielo in 'fette' da 2h l'una, e le mappe in 'pacchetti'
Il tutto lo trovi spiegato qui: #entry475740674
Ovviamente la cosa ha senso se si riescono a fare uscite a cadenza almeno mensile.
Se si osserva 'una tantum' allora è normale cercare gli oggetti più interessanti.
CITAZIONE
ma il programmino è andato a farsi friggere..eheheh a voi non è mai capitato?

Di norma, dopo un po' che osservo oggetti al limite della visibilità (tipo verso la fine della nottata), concludo con le "Greatest Hits", ovvero con gli oggetti più vistosi del periodo. Ma, appunto, se si osserva di frequente è molto facile che si siano già visti poche settimane prima, quindi diventa un ripasso, e allora meglio mettersi a cercare cose nuove e sconosciute... ;)
 
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view post Posted on 16/6/2020, 15:26
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Lorenzo Burti

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Caro Marcopie, mi interessa molto il tuo stile metodico che è quello usato da Herschel e gli altri classici visualisti del passato. Mi incuriosisce molto come riesci a spremere l'atlante cartaceo. E, se hai un attimo, ti chiedo un favore. Sto preparando le osservazioni estive e sto catalogando innanzitutto gli oggetti visti, e in particolare quelli che non sono riuscito a vedere, zona Scorpione-Sagittario che ho quindi ben presente al momento. Prendiamo la mappa 92 del Taki, pubblicheresti qui quella segnata da te? In sostanza, con l'atlante cartaceo, che livello di oggetti riesci ad individuare e osservare? Ti faccio un esempio, prima colonna di sinistra mappa 92, riquadro tra -25 e -30, nella zona dove c'è la bellissima doppietta ammasso aperto NGC6520 e nebulosa oscura Barnard 86, appena a sud il Taki evidenzia una planetaria di cui non avevo precedentemente nozione, la Pk 2-2.4. Vado a cercarmela attraverso Astroplanner e Cartes du Ciel, che sono i miei attrezzi da osservazione, vedo che su CdC è riportata di Mag. 12.4, è di dimensione stellare, vabbè facendo il blinking con un UHC si dovrebbe vedere in un 10". Ma come diavolo fai a trovarla basandoti sul Taki!!! che è in mezzo ad un casino di stelle che più casino non si può e solo su di una foto 10'x10' si può sperare di farsi un'idea di quale sia. Certo, nessuno obbliga a osservare questa Pk, sulla mappa 92 ci sono centinaia di oggetti bellissimi e non così critici. Con che criterio Taki la riporta in un atlante, molto bello, molto razionale, ma con una scala improponibile per un Pk del genere? Scusa lo sproloquio che deriva dalla mia curiosità e dal desiderio di ritornare ad usare ANCHE mappe cartacee; pure io usavo un sistema come il tuo di stamparle e di segnarci direttamente gli oggetti da vedere e visti. Sistema comodissimo e rapidissimo sul campo. Ma mi pare impossibile che si possa trovare oggetti come la detta planetarietta su di un atlande cartaceo come il Taki, che comunque la riporta. Prendere ad esempio una Pk può sembrare specioso. Vediamo allora che appena più ad est c'è un globulare, NGC6540 che non è un oggetto esotico. Fa parte della lista Herschel 400, anche se è considerato uno degli oggetti più ardui. Beh, passandoci sopra a partire dalla stella più vicina che mostra il Taki, che presumo sia la SAO186250, col cavolo lo intravedo. Solo individuando l'intero asterismo molto più fine, di stelline più deboli, che porta ad esso, allora sì lo individuo. Grazie per l'aiuto, complimenti e... cieli sereni, Lorenzo

Edited by lburti - 16/6/2020, 16:47
 
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view post Posted on 16/6/2020, 17:05
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (lburti @ 16/6/2020, 16:26) 
Con che criterio Taki la riporta in un atlante, molto bello, molto razionale, ma con una scala improponibile per un Pk del genere?

Provo a rispondere a questa domanda e vado a memoria (non sono riuscito a ritrovare la fonte).
Taki afferma (da qualche parte, se non mi sono rimbambito) che tutti gli oggetti riportati sulle sua mappe lui li ha effettivamente osservati con un dob da 8" (!)
Considerando che da super appassionato, molto probabilmente ha avuto accesso a cieli estremamente bui, potrebbe anche darsi.
Di norma, se sto sotto un 21,4 ~ 21,5 col 12", di quello che è riportato sulle sue mappe riesco a vedere tutto.
Mi è capitato anche di osservare galassie non riportate sulle sue mappe.
CITAZIONE
Scusa lo sproloquio che deriva dalla mia curiosità e dal desiderio di ritornare ad usare ANCHE mappe cartacee; pure io usavo un sistema come il tuo di stamparle e di segnarci direttamente gli oggetti da vedere e visti. Sistema comodissimo e rapidissimo sul campo. Ma mi pare impossibile che si possa trovare oggetti come la detta planetarietta su di un atlante cartaceo come il Taki, che comunque la riporta.

Questo è il motivo per cui ho effettuato una ulteriore scrematura, andando ad individuare gli oggetti riportati dai principali elenchi stilati da appassionati (Caldwell, Clark, Herschel, ecc...) ed evidenziandoli sulle mappe.
La mia mappa 91 (non 92, l'oggetto è oltre la linea delle h18.00) quella che mi porto 'sul campo', è questa:
jpg
La PK 2-2,4 è cerchiata assieme ad altri oggetti (il diametro dei cerchi corrisponde all'incirca al campo del mio oculare da 32mm 70°).
Ma consultando la pagina di catalogo del pacchetto (che pure ho sempre con me):
takilist
Vedo due cose:
1) il numero di catalogo non è in grassetto (quindi non rientra nei cataloghi degli oggetti selezionati perché più vistosi)
2) la dimensione è di 2arcsec, quindi sono avvisato che se la voglio trovare devo metter su, come minimo, un oculare sui 5mm, quindi spazzolare con molta buona volontà.

Purtroppo, e il punto principale è questo, non avevo allora, ed ancor meno ho adesso, la possibilità di osservare con continuità sufficiente a farmi esaurire gli oggetti più vistosi, per poi dedicarmi a quelli 'difficili'. Quindi quello che ho scelto di fare è, sostanzialmente, identificare i DSO più facilmente visibili, e mettermi a puntare quelli. Anche perché, pure avendo tempo, gli oggetti 'cavaocchi', al di là della soddisfazione di averli beccati, non è che ti fanno fare i salti di gioia. Con queste mappe, e gli oggetti selezionati, ho potuto andare avanti per ore visualizzando un oggetto dopo l'altro.
Da qualche parte dovrei avere le mappe annotate, ma temo siano finite a casa di mia madre in uno dei molti riarragiamenti della casa...
CITAZIONE
Prendere ad esempio una Pk può sembrare specioso. Vediamo allora che appena più ad est c'è un globulare, NGC6540 che non è un oggetto esotico. Fa parte della lista Herschel 400, anche se è considerato uno degli oggetti più ardui. Beh, passandoci sopra a partire dalla stella più vicina che mostra il Taki, che presumo sia la SAO186250, col cavolo lo intravedo. Solo individuando l'intero asterismo molto più fine, di stelline più deboli, che porta ad esso, allora sì lo individuo. Grazie per l'aiuto, complimenti e... cieli sereni, Lorenzo

Parafrasando la battuta di un mio amico che aveva fatto il corso da sommelier ("esistono due soli tipi di vini: quelli buoni e quelli no") posso dirti che esistono gli oggetti DSO che si vedono e quelli che non si vedono. La cerchiatura della mappa aiuta a farmi trovare gli oggetti: basta una sola stella nel campo e so che, girandoci intorno, l'oggetto si deve vedere. E se non si vede, sapendo che Taki l'ha osservato con un 8", l'informazione che ne ricavo è che il cielo non è abbastanza buio. Considera che, nella peggiore delle ipotesi (se l'oggetto non salta fuori), usando il laser in abbinamento col binocolo posso puntare triangolando tra le stelle di campo con estrema precisione. ;)
 
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view post Posted on 16/6/2020, 20:51

Matteo Pian

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Adesso Marcopie mi odierai, ma non ho capito una cosa quando nel post a cui mi rimandi dici che se apri stellarium vedi la culminazione a mezzanotte elle costellazioni al meridiano (col programmino)e capisci che devi usare le tavole tra le 23 e l’una, ma io che uso SkySafari (Su tele) o Cartes du Ciel (sul pc) che cosa devo guardare per capire che tavole usare? E in che direzione ? A Nord a sud? Perdona la mia ignoranza...
 
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view post Posted on 16/6/2020, 21:52
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Lorenzo Burti

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Grazie Marcopie per la immediata ed estesa risposta. Per cominciare ho scaricato una versione diversa dalla tua
Taki
posso approfittare ancora di te, mi giri il tuo link? E le costellazioni sono native nella tua versione o le hai tracciate tu? E tanto di cappello sia al lavoro preliminare, che alla determinazione a spazzolare l'area utilizzando le poche stelle plottate, alle volte una sola ("basta una sola stella nel campo e so che, girandoci intorno, l'oggetto si deve vedere") e ad una scala così elevata. Ci proverò. Grazie, Lorenzo
 
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view post Posted on 16/6/2020, 22:38
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Mammifero Bipede

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CITAZIONE (matpian77 @ 16/6/2020, 21:51) 
Adesso Marcopie mi odierai, ma non ho capito una cosa quando nel post a cui mi rimandi dici che se apri stellarium vedi la culminazione a mezzanotte elle costellazioni al meridiano (col programmino)e capisci che devi usare le tavole tra le 23 e l’una, ma io che uso SkySafari (Su tele) o Cartes du Ciel (sul pc) che cosa devo guardare per capire che tavole usare? E in che direzione ? A Nord a sud? Perdona la mia ignoranza...

Mamma mia, manco le basi... :lol: :lol: :lol:
Se apro Stellarium e imposto la mezzanotte di oggi vedo una cosa del genere:

stel

Ne deduco che a cavallo di quell'ora osserverò con le mappe che vanno da 16h a 18h.
Passate un paio d'ore, chiudo il pacchetto 16h-18h ed apro 18h-20h.

Come estrarre la stessa informazione dai tuoi software (che non uso e non ho) non saprei, ma deve esserci sicuramente un modo semplice.

CITAZIONE (lburti @ 16/6/2020, 22:52) 
posso approfittare ancora di te, mi giri il tuo link? E le costellazioni sono native nella tua versione o le hai tracciate tu?

No, c'è una versione del Taki Atlas con le linee già tracciate.
Sono partito da quella e ci ho aggiunto i cerchi (per farlo ho dovuto esportare il PDF in JPG, perché non avevo uno strumento in grado di editare facilmente i PDF).
Tutto il lavoro è sul forum (dal 2011): https://dobsoniani.forumfree.it/?t=55661718
Trovi da scaricare un file compresso (.zip) con dentro le mappe già divise per pacchetti, dentro cartelle col nome della fetta di cielo interessata. Oltre alle mappe 'cerchiate' c'è anche la tabella degli oggetti relativi, con l'indicazione del numero di mappa, il numero di catalogo (in grassetto se appartenente ai cataloghi scelti) ed una descrizione essenziale.
Sul campo mi porto tutto stampato ed imbustato in fogli trasparenti da raccoglitore.
Dentro ogni busta c'è un pacchetto di mappe, con il relativo DB.
Quando lo strumento è operativo, valuto la posizione del cielo e prendo la 'fetta' di mappe che mi serve.
Man mano che osservo gli oggetti, sottolineo sulla mappa il numero di catalogo, così non rischio di tornarci sopra due volte.
Quando ho spuntato tutti gli oggetti cerchiati da un foglio, passo al successivo.
Osservo tutto quello che c'è da vedere, poi, passate un paio d'ore, il cielo è 'girato': reimbusto tutte le mappe usate ed apro il pacchetto successivo.
 
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