massimar |
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| CITAZIONE (GiulioTi @ 20/6/2014, 23:02) In pratica, il criterio di Raileigh stabilisce la sola bontà della curva parabolica rispetto alla lunghezza d'onda della luce presa come riferimento, ma è il criterio di Couder (o il grafico Millier - Lacroix) che fornisce la tolleranza PRATICA sulla base del LUOGO in cui quella luce deve venire concentrata. Questo mi sembra importante ! Faccio una considerazione in proposito con una ipotesi estrema: supponiamo di avere uno specchio la cui curva parabolica differisca da quella teorica per il valore massimo di lambda/4 in un solo punto dello specchio, magari in una zona centrale mentre il resto della superficie è perfettamente parabolico. Supponiamo poi di avere un'altro specchio che abbia invece una "rugosità" che lo porta ad avere lo stesso errore del precedete, con la differenza che è ripetuto in moltissime zone della superficie, anche in modo non simmetrico. Il valore Lambda PV sarebbe per tutti e due gli specchi il medesimo, la resa ottica sarebbe completamente diversa, il primo sarebbe pressochè perfetto, il secondo la classica ciofeca, mi sbaglio ? Edited by massimar - 21/6/2014, 00:46
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