vega1971 |
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| Urka che avventura. Grazie mille per averla condivisa e complimenti per l'energia visto lo strapazzo che un'esperienza del genere comporta. Mi ha stupito anche l'impegno nel rimaneggiare il travel dob fino a renderlo minimale e del peso pari a 1/4 dell'originale starfinder, paragonabile a quello di un rifrattore di 12 cm. Da quelle parti si potrebbero far soldi noleggiando strumenti e sicuramente qualcuno ci avrà già pensato. A parte l'accessibilità da Linosa di molti gioielli australi (a cominciare dalle nubi e da 47 Tuc) e la ovvia diversità di altezza sull'orizzonte (omegs cen ad es.) mi par di capire comunque che il cielo dell'isola mediterranea pur con la maggior estinzione del livello del mate non sfiguri.
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