| @eagle: Tienici aggiornati delle tue azioni, perché questa discussione che hai aperto é assai interessante! 👍
Nel mio caso simile al tuo e a quello di valentino, ho poi risolto dopo 2 anni di sofferenza, data dal fatto che: 1) Il mio originale specchio secondario (che conservo), fornitomi da Giacometti (spero non fatto da lui ma che gli ha fatto fare brutta figura) a 180 ingrandimenti mi sdoppiava completamente l'immagine di Saturno; 2) Ma il primario al wire test non mostrava aperture astigmatiche in spirale sbarrata, della immagine a forma fi Ø dello specchio, data dal tester di Foucault col filo al posto della lama; 3) Pur nella apparente contradizione che la "piuma" della elongazione astigmatica della stella. ruotava col ruotare del primario nella sua cella, e quindi faceva pensare ad un difetto di astigmatismo a carico del primario. Il quale invece era innocente, mentre il secondario risultò colpevole dal test suggerito da Suiter nel suo libro.
La soluzione è stata comprare un nuovo secondario GSO, pervenuta tempo dopo, a causa del mio carattere "Tranchant", che insieme però alla mia curiosità, mi è costato (si fa per dire, ma a parte il mal di pancia della Inca**atura) l'aver studiato il libro in PDF di Jean Texereau "La construction d'un telescope par un amateur" per imparare a fare i test, e senza alcun aiuto esterno, aver provato a grattare uno specchio 300F5 (venuto assai bene) per mettere le "mani in pasta".
In conclusione del mio caso: Dopo aver fatto il Wire test al primario, trovato esente da difetto, trovo francamente priva di fondamento l'idea generalizzata 1) che se la elongazione astigmatica della stella ruota assieme alla rotazione del primario, la causa di astigmatismo sia il primario; (che invece nel mio caso non aveva nulla); 2) E che la giustificazione conservativa di questa categorica asserzione così universale, sia che quel presunto seppur minimo astigmatismo che per forza dovrebbe essere presente sul primario, venga esasperato da quello del secondario.
Secondo le mie rilevazioni del mio caso invece, la rotazione della elongazione stellare può ben avvenire senza colpe per il primario. o meglio può avvenire come è avvenuto nel mio caso, in barba alle generalizzazioni, perchè il difetto del mio specchio secondario era una ondulazione locale lungo un asse, e quindi ruotando il primario, la stella osservata veniva riflessa da una parte di superficie del secondario comunque diversa da quella precedente, e posta al di quà, oppure al di là della ondulazione presente.
Questo per la mia storia.
Edited by GiulioTi - 17/11/2020, 17:51
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