Alta risoluzione e quota

Per un confronto corretto, bisogna usare le foto di Hubble a piena risoluzione, quelle sono davvero micidiali, anche se proporzionalmente un po' meno di quello che si pensa, con il metro del Pic du Midi ci sono andati vicino


Condivido che con uno strumento "a posto" può inseguire a mano ad altissimi ingrandimenti, ci ho fatto planetarie anche a 660x (vedi schizzi in allegato).
Ma se ti garba un'osservazione approfondita per carpire tutti i dettagli, sia delle planetarie che magari dei pianeti, i motori diventano una necessità, non un lusso
http://astrosurf.com/matajur1976/visuale/2..._planetarie.jpg

Mai visto immagini così dettagliate e incredibilmente nitide (a parte Voyager, Galileo e Juno ovviamente).
I miei complimenti

Anche io osservo fino a 410X inseguendo a mano e lo trovo facile, tranne quando il catafalco punta oltre i 70 gradi.
Il moto orario ovviamente è un'altra cosa ma introdurrei una complicazione che mal si concilia con la mia voglia di estrema essenzialità quando mi devo spostare sotto un cielo buio. Già soffro tantissimo il carica-scarica-monta-smonta-carica-scarica...
E cmq ho tribolato cosi tanto per rendere il trabiccolo funzionante che non mi passa x l'anticamera del cervello di tornare ad applicarmi per l'aggiunta

Emanuele la tua immagine è fantastica, soprattutto perchè hai raccolto più dettagli di gente che ha ripreso col pianeta a 70°. Anch'io ricordo la discussione e i consigli di Mauro sull'alta risoluzione in quota. Posto una testimonianza molto evidente che riguarda le mie immagini deep sky. A sinistra la occhio di gatto da Prato Piazza e a destra da casa mia in pianura, stesse identiche impostazioni e setup. La sera delle riprese in pianura da casa mia credevo di avere un seeing eccellente tanto che avevo scelto questo soggetto perchè serviva ottimo seeing per i dettagli del core della nebulosa. Beh, lo stesso soggetto dalla montagna è venuto come a sinistra, in una sera peraltro di seeing abbastanza brutto perchè in quei giorni il giorno pioveva e la sera si apriva, e come si sà il seeing non si aggiusta immediatamente dopo il brutto tempo e le stelle luccicavano molto anche allo zenith. Non oso immaginare, come peraltro mi hai consigliato, cosa possa essere a 2000 metri con seeing eccellente... Anch'io sto monitorando seguendo anche i tuoi consigli.

Attached Image: NGC6543_Confronto

Bisogna fare però una distinzione tra seeing e risoluzione. Magari è più probabile avere seeing bello dalla città che dalla montagna, (tranne Campocatino che è un posto a parte ) il problema però è che anche se è bello la risoluzione è quella , non c'è niente da fare. Dell'immagine che ho messo io il seeing era migliore da casa in termini di turbolenza, che in montagna era molta, ma la risoluzione è imparagonabile. Poi ovviamente come si sa, dipende dal tipo di seeing a cui ci si riferisce, perchè una cosa è la turbolenza che ti fa muovere tutto ma a tratti l'immagine è buona, una cosa è quel seeing brutto che ti fa apparire l'immagine perennemente sfocata.

Rinnovo i miei complimenti a Emanuele per queste immagini che ci propone, che hanno risoluzione paragonabile a quelle di Olivetti che usa lo stesso diametro da Bangkok. Le potenzialità dei siti montani non sono una novità (ne parlava già Pickering alla fine dell'800), quello che manca(va) sono imager volenterosi che si caricano il Dobson e la camera planetaria in spalla e li portano lì. Ha fatto bene Mauro a "pungolarli" in tal senso.
Purtroppo ci sono anche dei contro da tenere in considerazione: il meteo capriccioso, le temperature accettabili solo d'estate (d'inverno, l'eclittica è più alta di notte e le opposizioni sono più favorevoli), le difficoltà logistiche nel seguire un'apparizione da lì, eccetera.

FIlippo , comunque la tua Cat's Eye veramente fa concorrenza all'Hubble !! E' spettacolare !! Alla faccia che i dobson non vanno bene per le riprese deep