Ora, verrebbe da dire "speriamo che l'esperienza di vedere i cieli bui, faccia ripensare le cose, ma sappiamo già che non sarà così. Quindi godetevela finché dura, che l'essere umano non cambia mai (se non in peggio). Qui in Spagna, al momento, non ho sentito parlare di misure in quel senso
Fra poco arriverà qualcuno a dire che piuttosto che spegnere le luci è meglio dare l'Ucraina a Putin (cambierà idea solo quando Putin sarà a casa sua, ma sarà tardi). Non bisognava comprare il gas da lui invece tanti anni fa e cominciare prima con eolico e fotovoltaico. Detto questo il risparmio (o uso intelligente) sarebbe una bella cosa.
Un'altra cosa che non si dice ancora è che basterebbe ridurre la velocità in autostrada da 130 a 110 km/h per risparmiare energia. L'estate dei 110 km/h (quella del ministro Ferri) oltre che più sicura aveva fatto risparmiare molto sulla bolletta energetica. E i combustibili risparmiati potrebbero sostituire molto molto gas. La resistenza aerodinamica va con quadrato della velocità: a 110 si consuma il 72% del carburante facciamo -20% conto tondo. E la cosa curiosa è che si arriva solo qualche minuto dopo.
La gente corre a 130-140-150 più per "principio" che per reale necessità.
Fra poco arriverà qualcuno a dire che piuttosto che spegnere le luci è meglio dare l'Ucraina a Putin (cambierà idea solo quando Putin sarà a casa sua, ma sarà tardi)...
Temo che la maggioranza degli italiani lo pensi già! Comunque, se ci tagliano sul serio il gas...sono "chezzi"! (cit. Banfi). Fortunatamente, se non sbaglio ancora mancano le infrastrutture per dirottare su Cina e indo-pacifico. Ma non mi stupirei che le realizzino dalla sera alla mattina!, molto prima che i paesi occidentali riescano ad affrancarsi dal loro gas.
Quando si compra il gas in. Russia perché costa meno fatica che perseguire l'indipendenza energetica bisognerebbe anche prevedere che il prezzo che si paga non è tutto il prezzo, perchè poi, alla fine, qualcuno presenta il conto degli extra. Vale anche quando si decide di fare le bambole "Barbie" dove costano meno. Coi soldi delle bambole qualcuno poi costruisce portaerei... e siccome in una non-democrazia il capo decide di fare le guerre per la sua ambizione di gloria, il puro calcolo economico-finanziario è molto pericoloso.
Rinviare il problema serve solo a trovarlo ancora più grande dopo (mentre non ci sarebbe stato nessun problema se avessi perseguito l'indipendenza energetica dieci anni fa). Che tra l'altro sarebbe stata fatta con uso più intelligente dell'energia.
A ciò aggiungerei due considerazioni. In primis, dubito che ci sia una classe politica lungimirante e in grado di approntare un piano energetico sostenibile di medio periodo che ci conduca all'indipendenza. Qui si naviga a vista in prospettiva della successiva tornata elettorale. E comunque, temo che un piano energetico razionale resterebbe sulla carta. Nella pratica, sono convinto che puntare su questa o su quella fonte energetica non dipenda da un'analisi costi/benefici, bensì si risolva in una guerra fra bande. La lobby di questo contro la lobby di quello. E' così che va il mondo.
E' così che va il mondo democratico. La nostra "Democrassia" va anch'essa così... Però, anche se "crassa", non è certamente come vuole Uno solo, ma cercando il consenso elettorale. Il che è comunque un rischioso procedere spesso come i gamberi; - Perchè quel consenso si può ottenere magari dando soldi a pioggia per qualcosa che, anche se giusto nel principio, parte senza infrastrutture e controlli quando non può far altro che non funzionare.
- Oppure cercando il consenso non prelevando gas dall'e nostre piattaforme in Adriatico, ma acquistandolo dalla Croazia , che lo prende dagli stessi giacimenti;
- Oppure chiudendo le centrali nucleari, per comprare l'energia dai paesi limitrofi, che ci vendono l'energia prodotta da quelle centrali costruite vicino ai nostri confini.
- Oppure non costruendo i termovalorizzatori in città dove erano necessari già trenta anni fa, quando altre città li hanno realizzati.
E mi fermo quì potendo ancora continuare.
Noi e la nostra democrazia, viviamo da sempre scelte da ricchi, fedeli alle nostre seghe mentali che ci collocano al di sopra della nostra montagna di debiti, oltre le nostre reali possibilità di poveracci.
è brutto da dire ed è brutto generalizzare, ma la maggior parte delle persone sono ignoranti e stupide e si rendono conto solo di grandi cambiamenti. Se si spengono i lampioni per due o tre ore tantissime persone si rivolteranno contro, se si dimezza la potenza per tutta la notte nessuno se ne accorgerà. Ormai nella mia città dopo le 00.00 si sta nella penombra, eppure nessuno di è lamentato e penso molti non se ne siano nemmeno accorti
La gente ha paura del buio e gli assessori comunali lo sanno: la prima cosa che promettono per essere eletti è di aumentare le telecamere e l'illuminazione pubblica, per questioni di sicurezza. A nessuno interessa il risparmio energetico, e purtroppo con l'avvento dei LED, l'illuminazione pubblica costa molto meno e quindi rispetto al passato si è riusciti a risparmiare pur incrementando a dismisura i lampioni... Non si può certo sperare che l'illuminazione venga ridotta per permettere di vedere le stelle, però forse a causa della crisi energetica e grazie anche alle nuove direttive europee qualcosa potrebbe anche succedere: https://www.uai.it/sito/news/uai-inquiname...e-biodiversita/
Confermo che molti Comuni anche nel "ricco" Veneto spengono gran parte dell'illuminazione pubblica nelle ore centrali della notte (in genere dall'1 alle 5): non mi risultano per ora proteste eclatanti.....il problema è che i privati ancora non lo fanno....
beh meno male, prima o poi lo dovranno fare anche i privati grazie alle direttive europee che dovranno essere recepite. in lombardia, o almeno intorno a milano e lodi, di notte mi pare che rimane tutto acceso... non credo nemmeno che vengano dimmerati i led a notte fonda...
mah il mio comune nonostante il suo bilancio da straccione non ha spento una sola lampada né riduce il flusso di anche quei pochi impianti che hanno un dimmeratore. E nemmemo - nonostante il giretto che un anno fa mi feci col Sindaco che sembrò rendersene conto- ha spento uno solo dei tantissimi fari da stadio che illuminano ogni chiesa o anche banale edificio storico o cippo marmoreo, una vera ossessione di questa gente insieme alle statue di Padre Pio e della Madonna, li fanno mettere ovunque. Non parliamo dei privati, adesso dilaga anche la moda di illuminare la facciata di casa e non c'è caro energia che tenga. Non ho nessuna speranza