|
|
| È da un po' che rimugino su questo tema. Qualche mese fa, da buon neofita, ho fatto casino con la collimazione, nonostante mi fossi ripromesso di non caderci. Così ho iniziato a collimare in vari modi cercando di capirci qualcosa. Il risultato della collimazione è diverso per ogni attrezzo usato. Laser, concenter, coperchietto forato... Se secondo uno è collimato, secondo l'altro no. Ho cominciato a pensare di essere totalmente incapace, che forse è vero, ma il punto è questo: se collimi col laser, poi lo togli e lo rimetti, può darsi che, non essendo più nella stessa identica posizione, dia un risultato diverso. Se usi due adattatori differenti (2"->1,25") sicuro che ottieni due risultati differenti. Col concenter e il tappino forato è più difficile sgarrare, ma poi il laser ti dà in risultato differente... Ma consideriamo pure di poter bypassare questi problemi e consideriamo che il telescopio sia perfettamente collimato. Poi togliamo il collimatore che stiamo usando e inseriamo l'oculare, che non sarà mai perfettamente nella stessa posizione, e quindi siamo punto e daccapo. Senza contare eventuali flessioni della struttura o micromovimenti varî che tornerebbero a vanificare la fantomatica "collimazione perfetta" anche usando il miglior adattatore ad anello che non spinga l'oculare da un lato ma lo mantenga centrato. Insomma... Ha davvero senso tutto sto affanno per la collimazione perfetta che poi non sarà MAI E POI MAI mantenuta? La risposta di lburti la so già 😆 e per il momento sono totalmente sulla sua linea.
|
| |