Collinder: li avevo messi in lista in caso avessi portato il 10”. Poi non li ho cercati. Per chi fosse interessato ecco la lista:
Cr 316 Open 6,6 – Sco 16 55 -40 50
Cr 318 Open 8,6 – Sco 16 57 -40 40
Cr 329 Open 11,7 – Oph 17 24 -30 00
Cr 331 Open 9,5 – Oph 17 28 -29 29
Cr 332 Open 8,9 – Sco 17 30 -37 05
Cr 333 Open 9,8 – Sco 17 31 -34 05
Cr 336 Open 6,7 – Sco 17 36 -33 29
Cr 337 Open 7,7 – Sco 17 36 -32 29
Cr 338 Open 8 – Sco 17 38 -37 43
Cr 343 Open 7,5 – Sco 17 41 -40 06
Cr 347 Open 8,8 – Sgr 17 46 -29 20
Cr 351 Open 9,3 – Sgr 17 49 -28 45
Cr 355 Open 8,8 – Sco 17 56 -35 19
Cr 357 Open 9,8 – Sgr 17 59 -28 10
Cr 359 Open 3 – Oph 18 01 +02 54
Cr 367 Open 6,4 – Sgr 18 09 -23 39
Cr 372 Open 12,2 – Ser 18 17 -13 20
Cr 378 Open 7,8 – Sgr 18 24 -19 43
Cr 387 Open 8,6 – Sct 18 39 -08 28
Cr 388 Open 9,2 – Sct 18 42 -04 08
Cr 394 Open 6,3 – Sgr 18 52 -20 59
Cr 468 Open 11 – Sgr 18 06 -27 28
Cr 469 Open 9,1 – Sgr 18 16 -18 18
E veniamo all’articolo di Ted Forte. Per quanto riguarda i globulari rinvio ai precedenti report da Linosa
Qui mi interessava la… “Planetaria in un globulare—dice Forte—Dunlop scoprì anche NGC 6441 nello Scorpione. Il globulare si trova appena 4,3′ a est della stella G Scorpii di magnitudine 3,2. La stella tende a sovrastare l'ammasso ma ne fa un oggetto interessante contrasto con il globulare denso e irrisolto. Persa nel bagliore della stella c’è anche l’imitazione di nebulosa planetaria Haro 2-36 (PN G353.5-04.9). Questo piccolo oggetto viene facilmente trascurato, ma è evidente attraverso un filtro O III. Haro 2-36 è una
stella simbiotica, un sistema binario solitamente comprendente una gigante rossa e una nana bianca (qui la gigante rossa è una variabile Mira). Gli spettri delle stelle simbiotiche assomigliano a quelli delle nebulose planetarie, quindi questi sistemi sono spesso erroneamente classificati come tali.”
La prima sera quasi balzo dalla scala e annoto: “E' veramento una favola. Visibile già nel 32 nell'8mm è un faro, luminosa. Dimensionale e marcata, azzurrognola. L’ossigeno non serve direi quasi”. Ma poco dopo mi rendo conto che l’oggetto si trova proprio in corrispondenza dell’anello di diffrazione e il ‘faro’ che ho osservato è un riflesso!!!! Ed infatti la sera dopo: “In realtà nella posizione noto un oggetto piccolissimo luminoso similstellare visibile solo col filtro per attenuare la luce della stella principale.” La certezza l’avrei raggiunta mascherando opportunamente un’area di campo del Plossl 15mm utilizzato, così come si fa per qualsiasi oggetto accanto ad una stella molto luminosa. Ma la pigrizia mi trattiene e mi accontento di ciò che ho visto.
E Passiamo all’articolo di Banich su M7 e dintorni. Per primo rivedo con piacere NGC 6453, vecchia conoscenza. Annoto: “Molto facile nel 20". Al 13mm Nagler, mostra anche una certa granulosità”. Mi incuriosiscono poi le planetarie citate da Banich, il quale annota come si trovino lungo una ideale linea retta che taglia M7 diagonalmente:
La cosa interessante è che Banich ha osservato una sera di seeing pessimo ed ha identificato con il metodo del blinking con il filtro OIII (lo si tiene tra le dita e lo si passa davanti l’oculare notando come cambia il rapporto di luminosità tra le stelle e la planetaria) l’oggetto cerchiato, per poi verificare a casa che non era la planetaria, riportata con il suo simbolo negli schizzi. Mi concentro sulle prime due e… mi capita più o meno quello che è capitato a Banich, e per lo stesso motivo, il seeing: “Hf 2-1, al 13mm e forse anche al 9. Riesco ad utilizzare l'OIII che mi mostra un astro dimensionale come quarto punto del rombo delle tre stelline. Controllando poi Banich mi sorge il dubbio perché nel suo schizzo vi sono altre stelline ed il rombo, non è regolare come mi pare di ricordare, anzi non è un rombo ma un quadrangolo, cosa che non ho osservato. Ma ricordo un oggetto dimensionale che risponde all'OIII. Forse ho notato che anche la stella sopra risponde all'OIII come ha visto Banich. Purtroppo non ho preso note al momento ma solo dopo...”
M 1-30: “Ci sto su parecchio. Posizione certa. Inutile uso dei filtri: troppo bui. A tratti nel 13mm e anche nel 9mm sembra di intuire qualcosa. Notare che in accordo con Banich risponde all'OIII anche la stella che lui indica erroneamente come la planetaria, e che è la GSC7386.882”
In compenso, mi godo M7 che è sempre un bel vedere e lo star hop a queste planetarie è comodo data la presenza di catenelle di stelle piuttosto luminose. (continua)