Dobsoniani

Libro di ottica per telescopi?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/2/2021, 10:20
Avatar

Lorenzo Burti

Group:
Bortle Due
Posts:
3,010
Location:
Verona

Status:


Cosa racconta il Ferrioli in sostanza? A grattare gli specchi? A collimare? Diametro secondario? A fare discussioni astratte sui forum? Ho le due edizioni del Suiter e nessuna spiega quello che si vede realmente all'oculare. Solo cerchietti perfetti prodotti al computer. Ho concluso che se uno non è un fisico o un ingegnere non riesce a raccapezzarsi con le diaboliche figure con la lente e la candela. Quindi ho rinunciato a capire i meccanismi e mi affido alle spieghe dei praticoni. E soprattutto diffido di chi per dire che Mario monta il suo dob in cinque minuti esordisce con: A fx = n, dove A è un astrofilo, x un dato dob...

Edited by lburti - 3/2/2021, 10:31
 
Contacts  Top
view post Posted on 3/2/2021, 10:28

Open cluster

Group:
Member
Posts:
244
Location:
Cosenza

Status:


CITAZIONE (Marcolu @ 3/2/2021, 01:07) 
Grazie. Considerando che il Ferioli è introvabile, qualcuno ne ha una versione pdf?

Fino a qualche giorno fa c'era una copia disponibile su IBS. L'avranno presa.
Se ci sono più persone interessate, una versione pdf la si recupera.
Ma credo sia violazione del diritto d'autore. Sbaglio?
 
Top
view post Posted on 3/2/2021, 11:23
Avatar

Dark nebula

Group:
Member
Posts:
31

Status:


In teoria sì, è una violazione del diritto d'autore. Però qui si pone un problema giuridico (in cui mi sento molto più a mio agio rispetto al calcolo dell'indice di rifrazione): se un testo è introvabile, quale diritto sto violando? La norma tutela il sacrosanto diritto dell'autore di guadagnare per il suo lavoro. Ma se è lo stesso autore (o gli eredi) a rinunciare a tale guadagno, sto comunque commettendo un fatto illecito? Non ho risposte. E manco il pdf.
 
Top
view post Posted on 3/2/2021, 11:33
Avatar

The Dark Side of the Sky

Group:
Administrator
Posts:
3,114
Location:
Jesolo (Ve)

Status:


CITAZIONE (Marcolu @ 3/2/2021, 11:23) 
Non ho risposte. E manco il pdf.

:D
 
Top
view post Posted on 3/2/2021, 11:43

Open cluster

Group:
Member
Posts:
244
Location:
Cosenza

Status:


CITAZIONE (Marcolu @ 3/2/2021, 11:23) 
In teoria sì, è una violazione del diritto d'autore. Però qui si pone un problema giuridico (in cui mi sento molto più a mio agio rispetto al calcolo dell'indice di rifrazione): se un testo è introvabile, quale diritto sto violando? La norma tutela il sacrosanto diritto dell'autore di guadagnare per il suo lavoro. Ma se è lo stesso autore (o gli eredi) a rinunciare a tale guadagno, sto comunque commettendo un fatto illecito? Non ho risposte. E manco il pdf.

Ti ho scritto in mp.
 
Top
view post Posted on 3/2/2021, 21:09

Spiral galaxy

Group:
Member
Posts:
2,665
Location:
Piemonte astigiano

Status:


Siccome da pensionato ho molte "attività", che più precisamente sono tutte rigorosamente "passive"... :woot: Fra le quali sono anche da lustri un volontario nella biblioteca comunale della cittadina in cui vivo, Avrei un suggerimento per chiunque desideri poter leggere libri di interesse, che sono ormai fuori reperibilità.

Ricordiamoci che esistono le biblioteche, e pure il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), che rintracciato un titolo, permette di richiederlo in prestito o in consultazione, presso la biblioteca più vicina appartenente a quel servizio, che lo richiederà a quella che lo dispone per farlo arrivare, e restituirglielo a fine prestito.

Sento già che la domanda che segue è: "Ma come si fa a cercare un libro nelle biblioteche Nazionali?

Ci si collega al motore di ricerca Nazionale , si digita il titolo, e si preme invio :

Esempio per il libro "Appunti di ottica astronomica":
https://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=sol...rief&fname=none

Scorrendo verso il basso la mia pagina di ricerca, si trova l'elenco delle 16 biblioteche che ce l'hanno; Dopodichè ci si informa presso la biblioteca più vicina appartenente al circuito nazionale, e si chiede il prestito.

Oggi poi, esistono i telefonini coi quali fotografare quel che si vuole. Ed esistono pure programmi di riconoscimento caratteri che "leggono" il testo contenuto in una immagine in qualsiasi lingua scelta, mettendolo istantaneamente in memoria inseribile in un editor di testo con un semplice "Control + V".
 
Web  Top
view post Posted on 3/2/2021, 22:33

Open cluster

Group:
Member
Posts:
244
Location:
Cosenza

Status:


Grazie per il suggerimento! :b:
 
Top
view post Posted on 3/2/2021, 22:42
Avatar

Dark nebula

Group:
Member
Posts:
31

Status:


Grazie!
 
Top
view post Posted on 4/2/2021, 09:17
Avatar

Lorenzo Burti

Group:
Bortle Due
Posts:
3,010
Location:
Verona

Status:


Chi mi dice cosa tratta il Ferrioli?
 
Contacts  Top
view post Posted on 4/2/2021, 10:14

Spiral galaxy

Group:
Member
Posts:
2,665
Location:
Piemonte astigiano

Status:


CITAZIONE (lburti @ 4/2/2021, 09:17) 
Chi mi dice cosa tratta il Ferrioli?

E' un bellissimo libriccino di 110 paginette in mezzo formato A4, sintetico, rigoroso ma con stile divulgativo, di ottica astronomica a tutto tondo, con prefazione di Vasco Ronchi, patron" dell'omonimo test e fondatore dell'istituto Nazionale di ottica. Le pochissime formule sono quelle imprescindibili ma la sostanza si capisce ugualmente bene.

(La mia impressione da ignorante è che il testo sembrerebbe una specie di tesi, che il Ferioli potrebbe aver scritto essendo stato allievo del Ronchi, stampandola con i caratteri classici non discendenti delle prime stampanti dei primi computer tipo Commodor Vic20 o Sinclair Spectrum o come il mio Commodor 64, e con un listato di un programmino in basic per la stampa dei grafici di sherwood, antenati delle simulazioni di Suiter e compagni).

Il contenuto lo puoi intuire dal titolo dei capitoli che ho messo in immagine ieri in questa discussione (per leggere le immagini serve un clic ingrandire):
#entry647360465

A corredo del libro, in terza di copertina c'è applicata una bustina con una slide di reticoli di Ronchi rettangolari e circolari da 10 e 5 linee millimetro.

Edited by GiulioTi - 4/2/2021, 10:30
 
Web  Top
view post Posted on 4/2/2021, 14:20
Avatar

Lorenzo Burti

Group:
Bortle Due
Posts:
3,010
Location:
Verona

Status:


Eh, un gioiellino. Sembra introvabile. Ma da visualista ignorante e praticone posso anche continuare a guardare attraverso quel buco montato su di un aggeggio che si chiama fuocheggio, fuochino o qualcosa del genere senza sapere nulla di cosa succede a monte. PS i testi italiani non li trovi in PDF neanche morto per lo squllido protezionismo verso pochi euro di diritti d'autore di autori già spesso morti e sepolti. Ho trovato il PDF dell'opera fantastica di Flammarion
 
Contacts  Top
view post Posted on 4/2/2021, 18:14
Avatar

Spiral galaxy

Group:
Bortle Due
Posts:
2,774

Status:


non dimentichiamoci del classico "Il libro dei telescopi " di Walter Ferreri , molto più completo del Ferioli ( quest'ultimo nasce più che altro per chi voglia intraprendere la costruzione di uno specchio parabolico la cui descrizione occupa metà del libretto)
 
Top
view post Posted on 4/2/2021, 19:36

Open cluster

Group:
Member
Posts:
244
Location:
Cosenza

Status:


Grazie Dob,
hai per caso l'indice del libro di Ferreri? Non riesco a trovarlo.
Non sono interessato tanto ad approfondire il discorso "tipologie telescopi" quanto piuttosto a familiarizzare con i concetti base di ottica astronomica.
Pensi che potrebbe tornarmi utile?
Grazie
 
Top
view post Posted on 4/2/2021, 22:51

Spiral galaxy

Group:
Member
Posts:
2,665
Location:
Piemonte astigiano

Status:


Purtroppo se non consci l'inglese (o il francese), in italiano non si trova quasi nulla in nessun campo della scienza o della tecnologia, né antica né tanto meno moderna.

I “concetti di base dell'ottica astronomica”, sono i relativamente pochi antichi principi generali di fisica, che in genere si trovano nei primi capitoli di tutti i libri di ottica astronomica, mentre la tecnologia amatoriale è rimasta quella della fine '800, tutt'ora valida.

Quei pochi principi base dell'ottica astronomica sono la luce, la sua propagazione ondulatoria, e il fenomeno della diffrazione, ed anche la dimensione della tacca di diffrazione, dentro la quale, per un principio di qualità del telescopio, occorre far convergere un fronte d'onda piana proveniente dall'infinito, convertendolo in fronte d'onda sferico (unico che è possibile mettere a fuoco) con tutta la superficie dell'obiettivo (di lenti o specchi, o di tutti a due), lavorato fino ad una perfezione di lucido pari a una frazione della lunghezza d'onda della luce visibile fra picco e valle delle asperità residue, il tutto correggendo le aberrazioni cromatiche delle lenti, che però non sono presenti negli specchi.

Il problema tutto italiano è che purtroppo TUTTI i libri di ottica astronomica scritti in italiano sono, che io sappia due, tutti ormai introvabili, pur se tecnologicamente ancora validi.

Il più semplice è quell' "Appunti di ottica astronomica" del già citato Luigi Ferioli, che in cento pagine rimane sempre nell'ottica, dopo aver espresso quei principi base, li applica nella spiegazione di realizzazione di uno specchio Newton.

L' altro libro italiano interessante e altrettanto introvabile che io ho (e ne avevo copia scannerizzata in pdf su un vecchio computer) è “L'astronomo dilettante” di Paolo Andreelli del 1968, di oltre duecento pagine, nelle quali rimane nell'ottica per le prime 40 pagine, poi passa alla realizzazione di specchi, ed infine, ai due terzi del libro, inizia a parlare di astronomia.

In francese potresti scaricare quello PDF (a capitoli, o intero di 279 pagine) di Jean Texereau, “La construction d'un telescope d'amateur” Dove nelle prime 15 pagine spiega i principi base per poi insegnare a realizzare uno specchio, una montatura, un Cassegrain ecc
www.astrosurf.com/texereau/
 
Web  Top
view post Posted on 5/2/2021, 00:29
Avatar

dagli Appennini alle Alpi basta che sia BUIO

Group:
Member
Posts:
2,726
Location:
Longastrino -Ra-

Status:


CITAZIONE (GiulioTi @ 4/2/2021, 22:51) 
L' altro libro italiano interessante e altrettanto introvabile che io ho (e ne avevo copia scannerizzata in pdf su un vecchio computer) è “L'astronomo dilettante” di Paolo Andreelli del 1968, di oltre duecento pagine, nelle quali rimane nell'ottica per le prime 40 pagine, poi passa alla realizzazione di specchi, ed infine, ai due terzi del libro, inizia a parlare di astronomia.

GiulioTi questo?

Immagine_2021-02-05_002904
 
Contacts  Top
36 replies since 15/11/2010, 11:41   1152 views
  Share