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| In questa stagione l'umidità la fa da padrona. Nonostante le giornate siano mediamente belle e soleggiate la condensazione pomeridiana del vapore acqueo produce nubi e velature localizzate sui rilievi, impedendo di fatto la possibilità di osservare il cielo. Dopo diversi giorni di speranzosa attesa finalmente domenica sera è sembrata dischiudersi una finestra osservativa, e sebbene stanco e rassegnato all'idea di tornar presto per poter andare in ufficio la mattina successiva, ho messo in macchina l'Alkaid e mi sono mosso alla volta di Campo Felice (AQ – 1600 m.s.l.m.)
La nottata è stata funestata da IL a manetta e velature in quota, che riempivano il cielo di strisce di un evanescente color arancio (...magari il colore era solo un'impressione). La stima è Bortle 5, per un valore di SQM prossimo a 21 (stimato ad occhio) e visibilità ad occhio nudo di stelle poco oltre la 5^ magnitudine. Niente vento ed umidità minima.
Purtroppo le uscite maremmane mi hanno abituato a condizioni molto migliori, ho messo subito il cielo alla prova con la galassia NGC 4236 (C3) nel Drago, che in questa stagione uso come "marker" in quanto oggetto a bassa luminosità superficiale. La galassia è risultata visibile molto a fatica, a differenza di quanto avvenuto circa un mese fa in Toscana. Una rapida occhiata a M51, M101, M94, M63 ed M106 ed alla coppia interagente NGC 4485 - NGC 4490 ha confermato la scarsa qualità del cielo.
Scarsa qualità che ha pesato anche sul prosieguo delle osservazioni, condotte assieme all'amico Andrea col suo SC da 8". Primo oggetto, già osservato un mese fa, la planetaria NGC 6543 nel Drago (Cat's Eye), che a 160x mostra già la stellina centrale. Quindi ho buttato un occhio alla vicina galassia NGC 6503 e sono passato al gruppo (bello) intorno ad NGC 5866, comprendente NGC 5907 (spettacolare galassia di taglio) e la coppia NGC 5905 - NGC 5908, mentre non sono riuscito a scorgere NGC 5879.
Altre (poche) galassie sono state cercate e non individuate. Sconfortato dalla difficoltà della ricerca e dalla bassa resa delle osservazioni galattiche ho ripiegato su M13 (anch'esso con la sua galassietta accanto) e Saturno, solo per constatare un seeing mediocre e l'impossibilità di distinguere la Cassini (tranne che per brevi istanti).
La serata si è conclusa vero mezzanotte (sbaraccato tutto entro le 0.30h) con rientro a casa intorno alle due di notte.
Note collaterali: - tutte le batterie ricaricabili si sono scaricate contemporaneamente (ho dato fondo a quelle alcaline) - il puntatore laser continua a vedersi pochissimo (dovrò rimetter mano al saldatore) - il cielo di Campo Felice è di nuovo una schifezza (si è salvato per un po' dopo il terremoto de L'Aquila, ma ora è peggio di prima)
Alla prossima...
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