La collimazione I secondo Nils Olof Carlin, traduzione dell'articolo di Sky & Telescope di Giugno 2002

Mah, non mi trovo d'accordo. La sua intenzione al contrario è spiegare che la collimazione col cheshire è semplice.
Parla di tre passi e che fatto il primo (che non necessita di essere ripetuto)
in 1-2 minuti si possono fare gli altri due (per chi ha il telescopio a tralicci)
o solo il terzo per chi ha il tubo monolitico (intendo ripetuti dopo trasporto e montaggio).
Non serve nemmeno controllare l'ortogonalità del fuocheggiatore.
Naturalmente essendo un articolo deve prolungarsi a descrivere bene quello che poi diventerà un rapido automatismo.