Dob45 |
|
| CITAZIONE Il bias di conferma è un atteggiamento mentale dello sperimentatore che consiste nel ricercare sperimentalmente solo i dati che confermano un giudizio a priori di cui lo sperimentatore talvolta non è nemmeno conscio. Per evitare questo problema, per esempio, i protocolli medici richiedono test doppio cieco in cui sia la persona che assume il farmaco sia quella che elabora i dati sugli effetti non sono a conoscenza di quale soggetto abbia assunto quale farmaco e quale placebo. Infatti penso che se i confronti venissero fatti occultando opportunamente il logo, il tubo e quant'altro che possa far riconoscere il tele , scomparirebbero le differenze impercettibili, il nero che non è proprio nero ma è un blu scuro scuro quasi nero, l'effetto "devastante" dell'ostruzione, la sensibilità al seeing di uno rispetto all'altro etc. etc. CITAZIONE In tutto questo quale è il ruolo della teoria? E' il ruolo di una bussola. Se il risultato di una sperimentazione non coincide con la teoria, specie se è consolidata, la prima cosa da fare non è liquidare la teoria perchè la pratica è contraria, ma è sospettare che qualche fenomeno di interferenza non sia stato riconosciuto. Lo sperimentatore cerca cerca cerca finché nella gran parte dei casi scopre che cosa gli era sfuggito. Il praticone non fa questo sforzo E' interessante notare che quando la teoria è usata per spiegare ad es. il cromatismo dei rifrattori allora risulta ineccepibile, corretta e tutto va bene. Quando la stessa identica teoria è usata per spiegare per es. le differenze tra rifrattori e riflettori allora non va più bene e si dice che "la pratica è diversa" !
|
| |