Dobsoniani

Sugli ingrandimenti utilizzabili., (100 mm a 600x ?!?)

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mauro_dalio
view post Posted on 17/9/2012, 21:41 by: mauro_dalio

Giant elliptical galaxy

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CITAZIONE (bigmichele @ 16/9/2012, 21:15) 
Scusa Mauro non ricordo ma so che ce' una formula per calcolare il limite pratico degli ingrandimenti in proporzione al diametro ma non la ricordo,qualcuno la sa?

Quello a cui ti riferisci è la famosa regola dei 2x per mm di apertura. Il criterio a me risulta essere stato formulato per primo da Mel Bartels con il nome di "roll-off". Ho già spiegato molto nel thread su Coelestis.

Facendo una estrema sintesi il concetto è questo. La regola dei 2x per mm non è una regola pratica ma è un limite cha ha precise ragioni fisiologiche dell'occhio: 2x è l'ingrandimento a cui si sfrutta tutta la MTF di un telescopio ideale in condizioni ideali.
Recuperando alcune delle figure che avevo preparato per il vecchio thread su Coelestis ecco spiegato il concetto:




La linea tratteggiata è la MTF del telescopio. La linea rossa è la parte di MTF che l'occhio riesce a sfruttare a causa della sua sensibilità al contrasto (che diminuisce per dettagli fini e dettagli di grande scala). La parte di MTF utilizzata dipende dall'ingrandimento. Nella figura che segue la curva rossa rappresenta la MTF sfruttata a 1x per mm, la curva arancione quella sfruttata a 2x per mm.



L'area colorata in rosso, fra le curve 1x e 2x è la perdita di contrasto sugli oggetti di grande scala, mentre l'area colorata in arancio fra le due curve è il guadagno di contrasto sugli oggetti di piccola scala. Passare da 1x a 2x comporta perdere contrasto sulle cose grandi (per esempio si percepiscono meno i toni di colore dei mari lunari o le grandi bande di Giove) e guarìdagnare contrasto sugli oggetti più piccoli (per esempio si percepiscono meglio i dettagli più fini nelle bande/zone di Giove).

Come puoi notare l'ingrandimento di 2x per mm "riempie" tutta la parte destra della MTF, cioè la "sfrutta" tutta. E' per questo motivo che oltre 2x per mm non si guadagna nulla. Anzi si perde. In questo ultimo esempio sono messe a confronto le parti di MTF sfruttate a 2x e 6x (per mm). Come si vede si perde contrasto (dimezza) a qualsiasi scala. C'è solo la fascia rossa e non c'è nessun guadagno sui dettagli finissimi.



L'ingrandimento di cui si parla dunque (roll-off) è quello che mostra il massimo di dettagli (poi si può anche ingrandire di più su oggetti contrastati).
Questo ingrandimento è una misura oggettiva della qualità dell'immagine che si forma sul piano focale. Per evitare di andare oltre l'ingrandimento di roll-off, il test va fatto su soggetti di basso contrasto (tipicamente Giove). Con le parole di Mel Bartels si ingrandisce si ingrandisce si ingrandisce finche non compaiono più nuovi dettagli fini ( www.bbastrodesigns.com/ratemirrors.html in fondo ). Giove ha poco contrasto e appena si supera l'ingrandimento di roll-off lo si capisce.

Qua casca l'asino, come si dice, perché io te e molti sanno bene di aver osservato Giove a 400x ed oltre, mentre con aperture minori il massimo del dettagli si ha ben prima. Il fatto che un rifrattore non possa essere usato su Giove a 500x, mentre sai bene che i 400x li hai fatti a Prato Piazza che il seeing non era nemmeno il massimo, dice in maniera incontestabile e oggettiva che l'immagine che si forma sl piano focale del tuo telescopio è migliore, senza se e senza ma.

Edited by mauro_dalio - 17/9/2012, 23:01
 
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