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| Non sono esperto quindi esprimo un pensiero ragionato alla buona, o se vogliamo alla "greca antica". La situazione luce - suono credo sia da ritenersi diversa per due motivi concatenati:
- Nel caso della propagazione de suono, il nesso di causalità è evidente perchè conosciamo che essa varia sensibilmente con la densità del mezzo attraversato (è capitato a utti negli air show di veder arrivare il classico supersonico a bassa quota senza percepirne il boato che all'istante del passaggio); mentre nel caso della velocità della luce, questo avviene ugualmente ma in modo difficilmente percettibile, e quindi per molti aspetti scientifici, trascurabile.
- Per questo motivo, avendo bisogno di ragionare fissando dei caposaldi di riferimento che siano soggetti alla minima variazione ed abbiano la massima precisione, fa comodo scegliere la velocità della luce che già nell'atmosfera varia pochissimo, e stabilire che nel vuoto è la massima assolutamente possibile.... Ma beninteso secondo il principio scientifico, fino a prova contraria o a ulteriore più profonda scoperta.
(D'alteronde con il progresso delle conoscenze, vengono aggiornate le definizioni dei campioni delle unità di misura. Vedi il caso del secondo che da frazione del giorno solare medio, oggi è diventata la durata di 9 e rotti miliardi di periodi di una specifica radiazione perfettamente misurabile).
Edited by GiulioTi - 22/11/2015, 01:35
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